Ospedale De Bellis di Castellana Grotte

 
3.9 (58)

Recensioni dei pazienti

58 recensioni

 
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2.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Eccellenza di che?

Dopo molte peripezie, riesco a far ricoverare mia madre in questo centro di "eccellenza"!!! Già dalla TAC era abbastanza chiara la situazione e serviva effettuare una ERCP al fine di capire a che stadio fosse la neoplasia (biopsia). Nell'attesa, diligentemente, hanno effettuato tutte le analisi ematologiche, compreso il marcatore tumorale ed una risonanza magnetica. Nell'attesa di tutti i risultati, già conscio della gravità, prendo appuntamento in un Centro di Eccellenza al Nord. Arrivati i risultati, il medico di gastroenterologia mi chiama nel suo studio e, dopo avermi notiziato di quanto già prevedevo, mi prospetta un intervento chirurgico da lì a pochi giorni. Io gli dico subito che l'indomani avevo appuntamento con un suo collega di un Ospedale del Nord per un secondo parere. Il giorno seguente parto al Nord e faccio visionare TAC- Risonanza- esami ematologici al Primario di Chirurgia "specifica" il quale, dopo aver rivoltato la TAC e la risonanza, mi comunica che la neoplasia intaccava una vena e pertanto era "sconsigliatissimo" intervenire chirurgicamente, ma bensì bisognava effettuare alcuni cicli di chemio neo-adiuvante sperando di rimpicciolire la formazione neoplastica e che la vena si staccasse dal tumore.
Questo sarebbe il Centro di Eccellenza Gastro Pugliese?
Purtroppo il destino di mia madre era segnato, ma la cosa che mi fa rabbrividire e che se io non fossi andato al Nord mia madre sarebbe stata operata presso la chirurgia del De Bellis. Che tristezza.

Patologia trattata
Neoplasia gastrica.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Il Cup non funziona

Oggi 31/10/2019 alle ore 12.30 sono stato impegnato per ben 25 minuti con il mio cellulare per prenotare una visita; ero al 10° posto e, dopo tanta attesa, sono arrivato a sentire suonare il telefono ma alla fine non mi ha risposto nessuno.
Ai competenti organi le dovute valutazioni e soluzioni per noi "pazienti" e contribuenti.
Grazie.

Patologia trattata
Nessuna patologia.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Figlia di paziente

L’unica cosa che ho trovato buona di questo ospedale sono gli infermieri, le donne delle pulizie, la ragazza del bar e il centro di ricerca. Io non voglio spaventare nessuno o dare colpe a nessuno. Mio padre e’ stato ricoverato il 20 maggio ed è morto il 9 giugno. La prima settimana brancolavano nel buio, escludendo il tumore e dando una diagnosi di diverticoli; dopo la Tac si sono convinti fosse un tumore. Decidono di sottoporlo ad una laparoscopia investigativa, da cui si scopre che era un tumore aggressivo, che dopo una settimana ha mandato al paradiso mio padre.
A parole ci avevano detto che era un tumore, ma sulle carte c’era scritto che lo operavano per diverticoli.

Patologia trattata
Neoplasia.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Troppi errori per un centro ricerche

Mia madre è stata dimessa dal De Bellis a settembre 2017, dopo una degenza di 2 settimane, a causa di una pancreatite. Dopo vari esami diagnostici, sia per immagini che non, hanno detto che non avrebbero eseguito l'ERCP, perchè aveva espulso la renella da sola. Le hanno somministrato una cura da fare a casa e un controllo dopo due mesi da effettuare nello stesso ospedale. Mia madre è stata benino fino ai primi di ottobre, poi la situazione è andata peggiorando. Il 12 dicembre 2017 siamo andati al controllo, portando le analisi che avevano richiesto (sballate nei valori) e la dottoressa P. le ha prescritto altri farmaci e una visita nefrologica; poi ci ha detto che le analisi erano abbastanza buone e di tornare dopo 3 mesi per una visita di controllo. Morale della storia... ora mia madre è in fin di vita perchè ha il fegato pieno di calcoli, che in un lasso di tempo così breve (3 mesi), non è possibile che si siano formati. Quando io ho chiesto al medico che si sta occupando di lei, come mai a settembre l'hanno dimessa che stava benino e non aveva problemi di questo tipo, lui mi ha risposto che non se lo sapevano spiegare!!! E la su detta dottoressa, non ha visto che le analisi di mia madre erano sballate? Perchè non ne ha richiesto il ricovero immediato? Ora io cosa devo fare? Chi rimetterà in sesto mia madre?

Patologia trattata
Pancreatite prima, colangite adesso.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Acalasia esofagea - Dilatazione cardiale

Riguardo la cura dell'acalasia esofagea, non si siamo trovati bene, è stata per noi una grande delusione. per detta patologia, in base a quella che è stata la mia esperienza personale, non consiglio la struttura.

Patologia trattata
Acalasia esofagea.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Figlio di paziente

Mio padre è stato visitato dal dottor Gioacchino Leandro nel 2015 per reflusso gastroesofageo; il dottore gli ha prescritto una cura a base di inibitore della pompa protonica e di procinetico (senza avvisare mio padre su cosa fosse quest'ultimo). La terapia ha funzionato momentaneamente per il reflusso, ma dopo il miglioramento, il dottore ha detto a mio padre di SOSPENDERE SENZA SCALARE ENTRAMBI I FARMACI; il risultato è che mio padre ha avuto turbe del sonno a causa della sospensione del procinetico, e, quando ha chiesto aiuto al medico in questione, quest'ultimo non solo non lo ha aiutato, ma lo ha praticamente scaricato in malo modo, sbattendogli anche il telefono in faccia. Mio padre si è dunque dovuto rivolgere al dottor Mastronardi, il quale gli ha fatto riassumere il procinetico, per poi scalarglielo, in modo da fargli passare le turbe del sonno, che gli hanno creato danni morali e pure economici.

Patologia trattata
Reflusso gastroesofageo.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Esperienza negativa

Mia madre doveva fare una gastroscopia di controllo; purtroppo hanno trovato sei varici e le hanno fatto la legatura al momento... Fin qui tutto bene, se non fosse stato che mia madre è uscita vigile e piangendo per il dolore che ha sentito... Premetto che non era la prima volta che faceva delle legature e vi posso assicurare che solitamente dopo la seduta è sotto l'effetto della anestesia per diverse ore. Non capisco per quale motivo far soffrire una paziente che si era raccomandato di fare una dose di anestesia che non le facesse sentire dolore.. non hanno rispettato il diritto del paziente di decidere cosa fare sul proprio corpo... Ovviamente dopo la legatura è stata ricoverata; per farle misurare la pressione ho dovuto chiederla diverse volte, e un semplice emocromo per vedere se l'emoglobina si stava abbassando l'ho dovuto chiedere io e gliel'hanno fatto dopo due giorni.. L'esito invece ci è stato dato dopo tre giorni perché dicevano che non era pronto.. La cosa più grave è che mia madre è diabetica e le stavano dando una dose eccessiva di insulina (premetto che mia madre aveva detto che quella dose era troppa per lei, ma non le hanno dato retta)...dopo 4 bustine di zucchero aveva la glicemia a 36, il personale era nel panico e non sapeva cosa fare, continuavano a chiamarla, a cercare di farla reagire perché non riusciva a stare sveglia e aveva i movimenti rallentati. Tutto ciò è capitato di notte!! Teoricamente ha già prenotato un ricovero di controllo, ma nella pratica avendo perso fiducia nella struttura, ci siamo rivolti altrove. Ed abbiamo dovuto disdire con una email al dottore, perché alla segreteria di reparto non risponde mai nessuno..

Patologia trattata
Varici esofagee.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Elogio al personale

Un particolare ringraziamento al personale paramedico del reparto chirurgia: Antonio, Emiliano, Marcello, Pietro, Valentino, Angela, Paola, Valentina, Margherita, Isa, Miriam, Filomena, Giovanna, Cinzia. Un abbraccio agli ausiliari: Vito, Carmela e Angela. Grande umanità del dott. Lippolis.
Reparto di terapia intensiva da 10 e lode diretto dal dott. Gabriele.

Patologia trattata
Ca. Pancreas
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Più attenzione ai pazienti con PEG

Avrei tante cose da dire, ma mi soffermo solo su una richiesta: quando si inserisce una P.E.G. non si può rimandare il paziente a casa subito, soprattutto dopo aver cercato di reinserirlo, e sapendo che si potrebbe verificare una peritonite, o ancora peggio setticemia... Spero non succeda ad altri quello che è successo a noi... Mi spiace tanto per noi, ma anche per voi.

Patologia trattata
Gastrostomia Endoscopia Percutanea (P.E.G.) in paziente affetta da SLA.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Gastroenterologia

Scrivo questa breve recensione per far capire a tanta gente come il lavoro di molti medici non venga svolto per passione.
Mio padre, malato di cirrosi epatica, e' stato seguito per molti anni all'ospedale Sant'Orsola di Bologna (davvero un ospedale con la O maiuscola)... In seguito, col progredire della malattia, abbiamo deciso di trasferirlo all'ospedale di Castellana Grotte perché impossibilitato a viaggiare. Dopo aver contattato il primario, spiegato la situazione, decide di ricoverarlo per qualche giorno. Al terzo giorno mio padre viene dimesso; la terapia che avevano prescritto a Bologna è stata cambiata. Questo medico ci dice: tra 30 giorni controllo. Mio padre già dopo 20 giorni inizia a peggiorare; contattiamo questo medico dopo innumerevoli telefonate, chiedendo gentilmente di visitarlo prima del previsto e la sua risposta, con un messaggio: fatelo vedere dal medico curante... Se fosse compito del curante non ci saremmo di certo rivolti a lui, o sbaglio???!!!
Se non avete voglia, cambiate professione... La vita di mio padre vale meno di mezz'ora del suo tempo??? Io non ho parole.

Patologia trattata
Cirrosi epatica.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Terapia Intensiva Rianimazione

SCRIVO QUESTA RECENSIONE CON LA SPERANZA DI POTER AIUTARE TANTA GENTE MALATA COME MIO PADRE. Quando abbiamo ricoverato mio padre (come un normale pronto soccorso) presso questa struttura, personalmente ero un po' scettico visti gli scandali e le inefficienze delle sanità in Puglia, dove si pensa solo a chiudere ospedali e ridurre personale e servizi, senza pensare alla salute della povera gente (il tempo è stato galantuomo, mi ha dato ragione).
A dire il vero all'inizio siamo stati accolti molto bene dal reparto di chirurgia (diretto in modo eccellente dal dott. Lorusso e da tutta la sua equipe di dottori, in particolar modo dal dott. Santorelli e dal dott. Cardone, molto preparati e competent,i e da tutto il personale che, anche se carente, molto professionale).
Dopo tutti gli accertamenti del caso, ci hanno illustrato la situazione clinica di mio padre e ci hanno consigliato un intervento chirurgico molto difficile e delicato per poter guarire da questo maledetto male che sta colpendo molta gente. In modo molto gentile, cortese, umile e umano, hanno condotto mio padre all'intervento facendo un'operazione perfetta e ben riuscita. Un'intervento durato molte ore, diretto in modo impeccabile dal dott. Lorusso e tutta la sua equipe. Viste le tante ore di intervento, come prassi in questi casi, mio padre è stato portato nel reparto di terapia intensiva per 7 giorni circa. È qui che il tempo si rivelato galantuomo dandomi ragione sullo schifo della sanità in Puglia. Mio padre dopo i primi 5 giorni di terapia intensiva, con un post intervento superato perfettamente tanto di aver creduto personalmente in un miracolo, in seguito ad una crisi di rabbia (dovuta al fatto di voler ritornare su in reparto per vedere la luce e ritornare alla vita normale poichè, essendo sveglio, per lui era un'agonia stare immobile su un letto) veniva sedato tanto dai dottori del suddetto reparto per farlo calmare, senza che noi parenti sapessimo nulla dell'accaduto ed inoltre veniva anche legato (legare un malato mi sembra una cosa squallida che non auguro mai a nessuno). Bastava una telefonata per avvisarci dell'accaduto e secondo me sarebbe stata la telefonata che avrebbe allungato la vita a mio padre. Difatti dopo questi sedativi mio padre, dopo l'ennesimo esame effettuato che dimostrava che non vi fossero problemi a livello chirurgico, veniva riportato su in reparto di chirurgia, dove i dottori che precedentemente avevano operato mio padre non riuscivano a darsi una spiegazione di quanto accaduto e del fatto che mio padre non riuscisse a riprendersi. In poche parole il fegato non riusciva a riprendere la sua normale attività, era stato intossicato dai sedativi ricevuti precedentemente nella terapia intensiva. Allora veniva effettuata una Tac al fegato che dava sempre esito negativo. A livello chirurgico non vi erano problemi, il problema era solo metabolico. Mio padre continuava a non avere forze, a sentirsi debole, a non voler mangiare e sopratutto era ancora sotto effetto dei sedativi. Questo mal funzionamento del fegato fece sì che avesse fibrillazioni e pressione bassissima, e fu riportato in rianimazione dove dopo un giorno morì. Nel frattempo anche l'esito dell'esame istologico risultava negativo. La morte di mio padre è da addebitarsi solo ed esclusivamente a quei sedativi che hanno intossicato il fegato che non è più ripartito. A questo punto avrei potuto intraprendere molte battaglie legali nei confronti del reparto, ma ho evitato perchè non ho tempo e soldi da perdere, ma ho voluto scrivere questa mia recensione per poter salvare tanta gente malata. Forse avrei dovuto essere meno gentile e cortese (nel reparto di terapia intensiva) quando mio padre era lì ricoverato, forse a quest'ora avrei avuto giustizia.. Va bè il tempo è sempre galantuomo!!! Una cosa è certa, io vi sconsiglio di farvi ricoverare in questo reparto, dappertutto tranne che lì.
P.S. Spero che questa mia recensione venga pubblicata per intero senza che venga omesso nulla di ciò che ho scritto, anche perchè mi assumo tutta la responsabilità di quello che ho scritto. Grazie.

Patologia trattata
Tumore.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Chirurgia - Rianimazione

E’ con grande rammarico che scrivo la mia delusione per la rinomatissima struttura.
Il mio papà è stato visitato e poi operato da un chirurgo della struttura per una neoplasia.
Tale chirurgo è stato molto professionale e ha subito instaurato un clima di empatia che ha rassicurato e convinto serenamente il mio papà, certo di trovarsi in ottime mani. Nulla in contrario, infatti, lo stesso primario (Prof. Lorusso) per me il numero uno per eccellenza, alta professionalità e gentilezza. 110 e lode a lui e alla sua equipe al completo, in particolare al Dott. Santorelli, esempio raro di dolcezza, competenza e educazione. Tutto il personale infermieristico, nonostante la carenza di personale, è stato molto competente, educato e molto disponibile.
Positiva anche la fase del pre intervento con eccellenti assistenti dai modi molto carini.
Negativissimo, invece, il prosieguo, ossia la rianimazione.
Purtroppo in quel reparto ci sono diverse cose che "non quadrano" e che il fatto che molta gente abbia avuto la mia stessa sensazione è per me una pur magra consolazione. Io vi posso dire che probabilmente qualcosa può essere migliorato, ma di sicuro lì dentro il paziente conta veramente zero. Recentemente alcune persone cui non avevo parlato della mia esperienza, per non spegnere speranze mi hanno confermato molte cose. E mi meraviglio che con tutti gli scandali che stanno interessando la sanità nessuno s’interessi. Io personalmente ho la convinzione assoluta che di questa gente non ci sia per niente da fidarsi, perché l'ho vissuto purtroppo con la vicenda di mio padre, ma quello che mi ha deluso e infastidito più di tutto il resto è l'arroganza di questi medici e di molti infermieri, qualcosa che a quanto mi risulta non è cambiato per nulla. Vi dico sinceramente che se mi fossi trovata bene almeno dal punto di vista umano, probabilmente avrei meno diffidenza sull'operato dei medici. Credetemi, se almeno avessi visto la disponibilità, la gentilezza, un po' di quel calore umano che ci si aspetterebbe da un reparto del genere, forse la mia convinzione sarebbe diversa, avrei accordato la buona fede a questi che per me non sono stati dei medici, ma delle persone arrogantissime. Può sembrarvi strano, ma se almeno avessi visto un’ombra di gentilezza negli occhi dei medici con cui ho avuto a che fare io, forse avrei mandato giù più volentieri il boccone amaro di sapere che quasi sicuramente a mio padre è stata accorciata la vita inutilmente. E se avessi avuto più forza di combattere e avessi scoperto prima la verità, mi sarei documentata, avrei chiesto subito tutte le carte sulla situazione di mio padre e sarei andata sicuramente da un legale.
In ogni caso spero che il mio sia stato solo un caso isolato e che davvero altra gente possa trovare la soluzione ai suoi problemi in questo centro.

Patologia trattata
Neoplasia.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Professionalità del medico

La professionalità del medico si vede anche nell'approccio con il paziente, che non necessariamente deve avere una patologia grave e conclamata; se mi rivolgo ad un medico perchè ho dei problemi di salute da più anni, devo ricevere un'assistenza adeguata, anche perchè se pago € 180,00 per sentirmi dire "non ha niente, prenda queste e poi le darò una dieta", sarò sicuramente contento dell'esito, ma non del medico che neanche mi ha visitato, non facendomi neanche parlare. Grazie al Dr. Di Matteo per la sua competenza, ma credo che dovrebbe rivedere il suo atteggiamento verso i pazienti, anche quelli meno gravi.

Patologia trattata
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Patologia trattata
Dolori addominali, gonfiore addominale, reflusso esofageo, diarrea.
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