Ospedale di Narni

Sono tornata per un polisonnogramma all'ospedale di Narni e con molto piacere ho notato la solita cortesia, competenza e accoglienza da parte dello specialista. Soprattutto l'infermiera di turno, che mi ha accolta come meglio poteva per farmi riuscire l'esame.

Centro prelievi perfetto, rispettano gli orari praticamente al minuto, sono organizzati ed efficienti.
Risultati delle analisi rilasciati nei tempi (brevi) previsti.
Personale qualificato e gentilissimo.
Grazie.

A seguito del mio ricovero dal 19 al 23 c.m. presso l'ospedale di Narni, desidero esprimere il mio più sincero apprezzamento per l'organizzazione al personale tutto della struttura, dalle lavoratrici che si occupano dei servizi, alle infermiere e ai medici, per la solerzia, l'attenzione e la professionalità dimostrate sia nel PPI, sia nelle mansioni ed attività del reparto degenza.
Ottimo l'Ospedale di Narni! Grazie.

Ho effettuato una gastroscopia trans-nasale ad opera della Dott.ssa Alice Rossi, coadiuvata dalle infermiere Sara e Daniela. Oltre a non sentire dolore, ho trovato profonda competenza professionale e una calorosa umanità. Mi sono sentito completamente a mio agio.

Caviglia mezza distrutta da incidente, hanno fatto una specie di miracolo.
Non posso che raccomandare e personalmente ringraziare a vita gli ortopedici di Narni per l'opera d'arte fatta al mio malleolo.
Complimenti e grazie per sempre.

Sono stato, mio malgrado, ospite di questo ospedale e non esiste davvero altro aggettivo migliore di OTTIMO per descrivere come sono stato trattato a tutti i livelli.
Medici competenti e mai distaccati.
Personale infermieristico professionale e molto presente.
Pulizia eccezionale.

Nell'ospedale vi sono reparti di eccellenza, ivi compreso il servizio di radiologia, ma quello che è del tutto disorganizzato ed inefficiente ed inefficace è l’accettazione. Si arriva prendendo un numero per la fila di arrivo (finiti i numeri). Quando si riesce ad arrivare all’accettazione, nonostante la disabilità evidente, ti accettano le richieste (restituendoti i fogli), poi gli stessi pazienti in sala di aspetto ti dicono che quei fogli li devi portare al Cup, e dopo ulteriore fila entri, paghi, esci e, pensando che ormai l’accettazione fosse fatta, attendi in sala di attesa aspettando che ti chiamino, ma non è cosi. Sento che chiamano dei numeri e chiedo in sala di attesa che numeri siano, sempre i pazienti mi dicono di rivolgermi all’accettazione e dopo ulteriore fila (sempre con disabilità evidente) all’accettazione mi danno un numero. Pensando che fosse ormai venuto il mio momento, mi rimetto a fatica seduta, e lì ho aspettato ulteriore tempo. E’ evidente che l’organizzazione è del tutto inefficiente, è un strategia organizzativa deleteria per i pazienti e specialmente per pazienti con disabilità evidenti.