Ospedale di Santorso

All'arrivo in reparto del week surgery per il ricovero, sono stata accolta benissimo dal personale che mi ha informato su tutta la procedura pre e post operatoria. Sono stata portata successivamente in sala operatoria dove ho trovato un gruppo fantastico di infermieri, OSS e medici che mi hanno fatto sentire come se fossi a casa.
Questo mi ha fatto superare la paura dell'anestesia e del dolore che potevo sentire nel post operatorio, perché sono stata informata su tutto e ogni mio dubbio è stato chiarito. Ringrazio tutto il personale del gruppo operatorio, gli ortopedici che mi hanno operato, il reparto e continuate il vostro immenso lavoro nel curare le persone. Peccato non essere rimasta qualche giorno in più perché mi sono trovata davvero bene, ma capisco che i posti letto sono pochi e non basta per tutti.
Grazie davvero di cuore.

Come nel 2019 (ricoverato in soap per 3 mesi e mezzo), anche il giorno 25 marzo 2022 ricovero di una giornata in week surgey. Ho constatato che, ha distanza di 3 anni (contrariamente alle critiche negative che si vedono scritte) il personale infermieristico, gli assistenti dottori ecc., sono sempre gentili, cordiali e disponibili. Inoltre ho trovato come al solito una pulizia dei reparti eccellente.

Grazie di tutto! Grazie di esserci e di assistere con competenza, preparazione e pazienza, siete persone Speciali.

Mi chiamo Alfonso, nel pomeriggio oggi martedì 11 gennaio 2022 presso il Reparto di Endoscopia dell'Ospedale Santorso, sono stato sottoposto a colonscopia, esame cui pochi pazienti amano sottoporsi.
Devo complimentarmi e ringraziare, per la sua professionalità, tutto il Personale Medico ed Infermieristico che ha fattivamente avuto molta attenzione e premura nei miei confronti.

A mio figlio è stata diagnosticata una ernia inguinale in un ospedale del Piemonte dove noi siamo residenti, solo che il tempo di attesa era dai 250 ai 300 giorni. Così abbiamo contattato la dottoressa Micol Masciavè che nel più breve tempo possibile è riuscita ad operare mio figlio; è stata molto gentile e premurosa nei nostri confronti, così pure tutto il suo staff chirurgico. Poi volevo anche ringraziare il personale della accettazione, che mi ha dato aiuto e disponibilità nello sbrigare le pratiche della dimissione.
Ho trovato un ospedale molto ben organizzato.

Ottima esperienza vissuta con mia mamma all'ortopedia dell'ospedale Alto Vicentino. Ospedale molto ben organizzato e pulito.
Il reparto è abbastanza accogliente, ma ciò che conta è il livello di chi ci lavora: chirurghi eccellenti e infermieri attentissimi al paziente, oltre che sempre cortesi, che non guasta.
Siamo rimasti contenti dell'operazione e in generale della degenza.
Grazie del vostro lavoro.

Ringrazio sentitamente i medici e gli infermieri che mi hanno assistito durante il periodo di malattia trascorso in ospedale.

Il giorno 2 febbraio intorno alle ore 10.00 ho chiesto alla gentile signora di servizio al banco di radiologia se, prima della prenotazione di una RMN, avrei potuto chiedere informazioni tecniche ad un medico radiologo. La signora ha presentato telefonicamente le mie richieste al direttore dott. Iurilli, il quale mi ha ricevuto nel suo studio, esaminato i miei precedenti referti e risposto ad ogni mia domanda con competenza tecnica. Il mio grazie e i miei complimenti, quindi, alla signora in servizio alla accettazione di radiologia e al cortese medico, che ha potuto dedicarmi un po' del suo tempo per rispondere alle mie domande e chiarire i miei incompetenti dubbi. Ottimo servizio al paziente!

Esperienza negativa (maggio 2015) durante il parto - per quanto concerne, in modo particolare, la presa in carico da parte del personale ostetrico di turno (3 ostetriche su 5 pessime) e di 2 ginecologhe: frettolose, poco cordiali e poco professionali nei termini e nei toni usati durante il travaglio, non disponibili a spiegare, ad "accompagnare" e ad "assistere", ma per lo più a farsi chiacchierate tra di loro, nei corridoi.
Ho dovuto richiedere la cartella clinica per riuscire a capire perché fossero successe certe cose: nessuno mi ha chiesto il consenso né per l'episiotomia, nè per la famigerata kristeller.
Tanto meno queste pratiche sono state riportate nella cartella clinica.
Anche l'induzione è stata proposta come opzione obbligata e data per "scontata" da parte della ginecologa che mi ha visitata, appena ricoverata in reparto.
Sono stata dimessa senza avere nessun tipo di spiegazione da parte del personale.
Ho incontrato i diretti interessati e il primario, oltre che la capo sala del reparto di ostetricia (molto disponibile) dopo oltre un anno, per chiarire l'episodio (spiegare come mi hanno fatto sentire trattandomi così... che cosa mi hanno procurato, psicologicamente e fisicamente).
Riscontrato ancora una volta poca voglia di mettersi in discussione, arroganza da parte di quello stesso personale (gli interessati) e poche scuse.
Sono felice che si stia parlando di "REATO DI VIOLENZA OSTETRICA" e che finalmente che quasi tutte le mamme si presentino in reparto con il "PIANO DEL PARTO" in mano: hanno capito che non si devono presumere scontate certe prassi e certi trattamenti da parte del personale (io non lo avevo presentato solo perché avevo sentito parlare bene del reparto ostetrico di Santorso e delle ostetriche che ci lavorano, invece alcune, purtroppo, non hanno una buona fama e ho incontrato più mamme che non hanno avuto esperienze positive).
Spiace moltissimo fare questa segnalazione, perché alcune ostetriche e alcune ginecologhe sono molto meritevoli, molto gentili, umane e professionali. Peccato perché le altre.. se si impegnassero di più in termini umani e relazionali, lascerebbero un ricordo sicuramente più positivo del parto.