Ospedale di Tradate

Sono arrivata in pronto soccorso in ambulanza alle 12.00 con dolori allucinanti all’addome e vomito. Mi hanno lasciata per ben 2 ore senza un controllo, chiedevo aiuto ma nessuno, e dico nessuno, si è avvicinato… quando poi suonava il mio cellulare e ho risposto chiedendo aiuto e dicendo che mi avevano lasciata lì come un “cane”, mi hanno sentito e una donna si è avvicinata prendendomi il viso con violenza e gridandomi che dovevo indossare la mascherina (N.B continuavo a vomitare quindi mi era difficile tenerla). A quel punto mi hanno fatto entrare per farmi la visita e il dottore mi urlava dietro.. A quel punto, per fortuna, queste 2 persone avevano finito il turno e sono arrivati 3 angeli che mi hanno fatto le lastre, eco addome e Tac, scoprendo che avevo una torsione alle ovaie! Quindi mi hanno mandata con ambulanza a Varese per intervento d’urgenza di ovariectomia.

Mi reco per effettuare l'ecografia del primo trimestre, la prima ecografia per il mio compagno e per me, ma denoto subito una certa freddezza e indifferenza nei nostri confronti da parte della dottoressa, la quale non ci spiega assolutamente nulla ma si limita a dettare alla collega ciò che inquadra e le relative misurazioni.
Del tutto frettolosa, risponde in maniera poco esaustiva alle nostre domande.
Mi aspettavo maggior riguardo vista la gentilezza del personale presente.
Per la seconda ecografia andrò sicuramente da un'altra parte.

Dopo sette ore di attesa mia madre (87 anni), portata in autoambulanza per un malore, non era ancora stata visitata. Ho fatto presente la cosa ad una dottoressa, ma niente, venivano chiamati sempre pazienti arrivati dopo.
A parte la ricezione del PS, purtroppo devo dire che anche le infermiere andavano avanti e indietro non sapendo cosa fare... senza nemmeno chiedere: signora come sta? Tutto questo notato in quanto dopo sette ore di osservazione....
Non bisognerebbe mai avere bisogno!
Morale: ho portato via mia madre.