Ospedale Sant'Anna Torino

Sono andata a fare una colposcopia al Sant'Anna di Torino, mandata dal mio ginecologo. Dovevo essere vista dal dottor Preti.
Quando sono arrivata, a parte le ore di attesa, c'era una ragazza (che non si è presentata) a farmela, e mi ha fatto solo che male, senza dirmi tra l'altro se ci fosse qualcosa di strano o se invece andasse tutto bene. In quella stanza c'erano almeno sei persone che assistevano a questo esame, io lì imbarazzata e incinta, mi girava pure la testa..
Una volta a casa, ho dovuto prendere il buscopan per 3 giorni dal dolore.
Non mi hanno nemmeno chiesto se gli esami volessi averli per email, di certo non partirò di nuovo da Rocca a Torino per ritirarli a giugno!
L'unica persona che mi è piaciuta è l'infermiera che sistemava la stanza, che mi ha riportato il telefono (che dal male mi stavo dimenticando) e che è anche stata l'unica a chiedermi delle mie condizioni.

Ginecologa assente; giovane ostetrica che ha sbagliato il dosaggio dell'ossitocina e non ha saputo leggere il tracciato, e mio figlio è nato con una encefalopatia ipossico-ischemica. Nato a termine e con una gravidanza super. Vita rovinata in primis a lui, poi a noi.

Se avete una visita, portatevi le sedie da casa onde evitare di attendere ore in piedi.
Prenotate una visita solo dopo una decina di anni di servizio all’interno dello stesso ospedale, per capire i “sofisticatissimi” processi di prenotazione delle visite.
Non perdete ore ed ore a contattare il call center, non risponderà mai nessuno. Compilate piuttosto il form sul sito, ma solo se siete laureati in informatica. Diversamente non ammalatevi, che vi conviene anche.
Prima di effettuare una visita allenatevi con intense edite di giochi di ruolo, che aiuteranno nella corsa ad ostacoli del percorso.
Quando arrivate in ospedale, abbiate il costume sotto i vestiti perché la sauna è assicurata, il servizio invece no.
Tanti auguri Italia.

E' così imbarazzante e squallido l’atteggiamento del personale del pronto soccorso.. scontroso, svogliato, che ti lascia ore ed ore ad attendere su una panchina con minaccia d'aborto constatata due giorni prima da una dottoressa di turno, sempre al pronto soccorso, con scritto che se avessi avuto dolori o perdite di tornare che mi avrebbero fatta passare subito. Invece non sono mai passata, sono stata costretta a chiamare d'urgenza il mio ginecologo e farmi passare da lui pagando.
Sono stata 7 ore in sala d’attesa, e la cosa più sconvolgente è che non c’e alcuna autorità che monitori questi soprusi. Ho chiamato anche la direzione ospedaliera e, una volta entrata al triage, mi è stato detto dalle ostetriche che ho giocato scorretto che non dovevo andare a lamentarmi in direzione. Nonostante ciò, non mi hanno visitata, avendo un foglio scritto che se avessi avuto ancora dolori o perdite di tornare, ma nonostante io sia tornata (perdite vaginali marroni) mi è stato dato un codice bianco senza essere nemmeno visitata. Se non avete voglia di fare questo lavoro, cambiatelo.

Ho eseguito un prelievo per il disturbo del tubo neurale. Ho pagato un ticket per poter ricevere i risultati direttamente a casa, dato che non abito proprio dietro l'angolo.
Nonostante avessi lasciato un recapito telefonico, non mi hanno contattata per dirmi che il test non era attendibile e andava rifatto la settimana successiva; per giunta ho ricevuto gli esiti 20 giorni dopo. Se li avessi ricevuti anche solo una settimana prima (magari per email invece che per posta) o comunque se mi avessero telefonato per dirmelo, avrei potuto rifare il test in tempo.
Ho pagato un esame per nulla per non parlare del tempo che mi hanno fatto perdere.
Vergognosi.