Ospedale Vito Fazzi di Lecce
Recensioni dei pazienti
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Neurochirurgia DEA
Di recente, un nostro caro è stato ricoverato d'urgenza presso il Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA) di Lecce a causa di una grave patologia cerebrale. L'ospedale, con le sue strutture moderne e ben organizzate, ha offerto un ambiente pulito e accogliente, sia per il paziente che per i familiari. Gli spazi sono stati progettati con attenzione, contribuendo a creare un’atmosfera sia confortevole che funzionale.
L’intervento chirurgico eseguito dal personale medico è andato bene, anche se le condizioni cliniche del nostro caro rimarranno critiche.
Sebbene la qualità dei medici e delle strutture sia notevole, ci sono ancora aspetti che potrebbero essere migliorati. In particolare, l'accoglienza iniziale e il supporto offerto ai familiari potrebbero essere resi più umani e comprensivi. Un'interazione più empatica con il personale addetto all'accoglienza potrebbe fornire un sostegno fondamentale in momenti così difficili.
Pronto Soccorso
Sono arrivata in PS con dolori fortissimi per via di una infezione urinaria. Il personale mi ha fatto subito entrare e dopo tutti i controlli e antidolorifici, chiedono di fare consulenza in urologia. Arrivo in reparto, l'urologo del pronto soccorso non c'era per via di un'urgenza. Aspetto 45 minuti, arriva, vengo visitata, mi fa una ecografia ai reni ed alla vescica e mi dice che è tutto a posto. Vengo da lei stessa rispedita al PS, dove farò una TAC. L'esito della TAC mostra un calcolo al rene destro di 20 mm.
Il calcolo era visibile senza bisogno di fare la TAC. Mi chiedo: in che mani siamo messi?
Ringrazio il personale del PS che si è dato comunque da fare per alleviare il dolore, ho trovato persone gentili, dell'accettazione ai medici. 
Degenza Malattie Infettive
Sono stata ricoverata in Infettivologia e sullo staff medico e infermieristico non ho niente da dire, anzi, sono molto disponibili e cordiali.
Sul mangiare il mio voto è 0, è immangiabile e disgustoso. Potete pur dire che non è un ristorante, sono d'accordo, ma un minimo  di impegno lo volete mettere visto che i familiari non possono entrare? Mi dicevano che la mensa arriva da Gallipoli (!??!), immaginate come arrivava il mangiare...).
Pronto Soccorso
Ci si è accorti che mio figlio di 13 anni ha una neoformazione nella fossa ipofisaria della sella turcica, grazie all'infermiera Anna, che ha dovuto alzare il tono della voce con il medico che voleva SOLO mandarlo in pediatria, e da li è  partito il calvario: consulenza neurologica, Orl etc. etc.
48 ore prima, sempre nello stesso PS, il medico di guardia, senza visitare o inviare il bambino in consulenza, gli fece somministrare 1 fiala di Bentelan, parlando di nevralgia del trigemino.
Grazie da parte nostra ad Anna e ad infermieri come lei, che hanno umanità e professionalità da vendere.
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