Pronto Soccorso Ospedale Orbassano
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Ipertensione
Mia madre è arrivata in codice rosso con ambulanza. La ragazza del triage ha fatto mille domande a una donna che non riusciva neanche a rispondere dopodiché l'hanno messa in corridoio ad aspettare. È stata 45 minuti dopodiché ci chiama una dottoressa che le fa una visita e richiede una TAC in quanto mia mamma ha problemi di cuore e ha avuto un ictus. Dopo la TAC, che dava esito negativo, non è stato fatto nessun controllo al cuore, solo un ECG e non un ecocardio; siamo stati lasciati per ore in corsia senza neanche ricontrollare la pressione. Assistenza zero. Mi dispiace solo per quei ragazzi che ci mettono il cuore in questo lavoro. Complimenti ai radiologi, ma per il resto è stata una delusione.
Valutazione pronto soccorso
Superficialità nei controlli e nella diagnosi.
Il 12 febbraio scorso mi sono recata presso il Pronto soccorso del San Luigi lamentando un fortissimo mal di testa (anomalo rispetto a quelli abituali) e vomito a getto. Dopo 7 ore di attesa mi hanno dimessa senza alcun controllo, a parte la misurazione della pressione. Diagnosi: cefalea da stress. Il medico mi prescrive un medicinale uscito dal commercio.
Il 13, a causa dei fortissimi dolori, mi reco nuovamente al PS del San Luigi. Mi dimettono consigliandomi di andare dall’osteopata.
Il 15 febbraio mi reco presso il PS del Gradenigo dove, a causa dei sintomi, mi fanno fare una Tac immediata diagnosticando un aneurisma de lobo frontale della testa.
Mi operano d’urgenza il 16 febbraio.
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