Pronto Soccorso Ospedale Vercelli

 
3.6 (14)

Recensioni dei pazienti

3 recensioni con 2 stelle

14 recensioni

 
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Voto medio 
 
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Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

La malasanità al suo peggio

Partiamo dal fatto che il 25 marzo, a causa di una fitta acuta in zona lombare che ha bloccato mia zia a letto, è stato richiesto telefonicamente l'intervento dell'assistenza domiciliare (ex guardia medica). Il dottore in questione SI E' RIFIUTATO DI VENIRE.
Dopo più di venti giorni di semi immobilità, in data 16 aprile mia zia sente l'ennesima fitta forte e non riesce più ad alzarsi dal letto.
Chiamo l'ambulanza perché, dopo tutte le terapie fatte, è ovvio che qualcosa non vada. Arriva all'accettazione alle 19:20, viene abbandonata in un corridoio per più di due ore e noi fuori ad aspettare, senza poter parlare con un medico, senza che ci venga chiesto nulla dell'anamnesi, basandosi su quello che può dire un'ottantenne in preda al dolore. In pratica vieni chiuso fuori e il numero di telefono te lo chiedono così, per sport.
Chiamo in pronto soccorso due volte per sapere che le stanno facendo. Alle 20:30 mi dicono che ancora non l'hanno visitata, alle 21:51 mi dicono che la stanno dimettendo.
Quando esce scopro che le hanno fatto solo una misera iniezione (tra l'altro di robetta da poco che ho a casa, a saperlo le risparmiavo il viaggio), senza procedere con altri accertamenti. Nonostante la terapia non stesse facendo effetto, hanno deciso di "rispedirla al mittente" forzandola ad alzarsi per metterla su una sedia a rotelle nonostante le urla di dolore.
Ce la rimandano fuori accompagnata da un'infermiera (lei molto gentile e carina, le ha anche messo un pannolone così che potesse fare i bisogni) e da un verbale in cui viene prescritto un farmaco che non è nemmeno quello che le è stato somministrato (non dovrebbe esserci continuità nella terapia???), una risonanza magnetica e una visita neurologica. Ciliegina sulla torta, la prognosi: un giorno. A una donna che sta immobile su una sedia da quasi un mese!
A breve faremo accertamenti (chiaramente in Clinica, dove sanno fare il loro lavoro) e se ci saranno gli estremi, agiremo per vie legali.

Patologia trattata
Presunta lombalgia.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Personale triage maleducato e non competente

La notte fra il sabato 21.07.2012, e la domenica 22.07.2012, alle ore 03.30, ho accompagnato un mio amico al Pronto Soccorso per un fortissimo dolore nella regione lombo-sacrale, con compromissione del movimento.
Dopo gli esami e i controlli di routine (visita del medico di turno al P.S., esami ematochimici, eccetera), e dopo la somministrazione in vena di antidolorifico + 500 cc. di fisiologica per reidratare, si decide di trattenere il paziente in osservazione fino al mattino, ed anche per potergli fare il controllo radiologico ed essere successivamente visitato dall'ortopedico. Fino a qui, tutto bene. Ma da qui in poi non c'è più nulla che funzioni.
Il paziente è stato lasciato solo, su di una barella nel corridoio del P.S. fino al momento di fare le lastre. Non mi è stato assolutamente permesso di stargli accanto, anzi, sono stata "aggredita" in malo modo dal personale di triage (e qui mi spiace di non aver chiesto il nome della signorina di turno, ma con i dati dell'ora di arrivo, e del giorno, non credo sia difficile risalire a chi c'era di turno). Inoltre non credo sia corretto lasciare un paziente, che si decide di trattenere in osservazione, per lunghe ore su di una barella, per di più in un corridoio di un pronto soccorso, dove sappiamo bene che arriva di tutto. Il paziente, già provato per il proprio dolore e per essere li, è costretto ad assistere all'arrivo di altri pazienti, anche in condizioni gravissime, magari con ferite gravi e sanguinanti, vittime di incidenti, ed altre gravi situazioni. Esistono delle apposite stanze dove collocare i pazienti trattenuti per ricoveri brevi e per osservazione... quindi, perchè non vengono adoperate???? Ci sarebbe inoltre la possibilità per un accompagnatore di poter stare vicino al paziente, senza disturbare il normale svolgimento del lavoro di pronto soccorso. Capisco che non sia possibile che in un corridoio sostino anche gli accompagnatori dei pazienti, sarebbero solo d'intralcio, ma non è neppure giusto lasciare i pazienti su di una barella nel corridoio. E' contrario ad ogni diritto dei pazienti.
Spero proprio che questa mia rimostranza venga letta, ed insieme a quella di altre persone, che ho avuto l'opportunità di leggere, venga presa in considerazione ed apportati i doverosi provvedimenti.
Grazie.

Patologia trattata
Lombosciatalgia acuta.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Accoglienza pessima al pronto soccorso

Mi sono presentata in 21 aprile 2012 alle ore 12.00 con un taglio profondo al dito, mandata dalla guardia medica Santhià con un codice verde. ho aspettato dalle ore 12.00 alle ora 15.20 senza essere visitata (nonostante 3 persone con codice verde arrivate molto dopo di me fossero già state visitate). chiedendo informazioni all'infermiera del triage (accettazioni) mi è stata data una risposta scortese e offensiva! dopo più di 3 ore d'attesa ho rinunciato e mi sono medicata a casa con la speranza che prima o poi il taglio sarebbe guarito! sabato 21.04.2012 alle ore 15.00 nel triage di pronto soccorso lavorava un'infermiera che ha sbagliato purtroppo il mestiere!!
Ci sono tante persone brave e veri professionisti che lavorano al pronto soccorso di Vercelli, peccato che quella persona del triage (senza tesserino per poter identificarla) non faccia onore al reparto e non potrà mai essere al loro livello!!

Patologia trattata
Taglio profondo al dito.
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