Neurochirurgia Ospedale Faenza
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Dr. Vanni Veronesi
Il Dr. Vanni Veronesi è un professionista straordinario, dotato di una rara combinazione di competenza medica e umanità. Dopo tre anni di visite specialistiche in vari ospedali, nessun neurochirurgo era riuscito a individuare la causa dei dolori persistenti di mia figlia (pesantezza agli arti inferiori, dolore durante la deambulazione anche solo dopo pochi minuti di passeggiata, sensazione di incompleto svuotamento della vescica, difficoltà a trovare una posizione per dormire, mal di schiena persistente in zona lombare e vertigini notturne), limitandosi a concludere che si trattava di somatizzazione del dolore o stress. Il Dr. Veronesi, invece, ha ascoltato con attenzione e fiducia i sintomi riportati da mia figlia, dando finalmente una risposta concreta con la diagnosi di midollo ancorato occulto. Grazie al suo intervento di sezione del filum terminale, mia figlia è riuscita a riprendere una vita normale, libera dai dolori debilitanti che l'affliggevano. La passione e la dedizione del Dr. Veronesi per il suo lavoro, unite alla sua capacità di ascoltare davvero il paziente, fanno di lui un medico di altissimo livello, che non smetterò mai di ringraziare.
Sindrome del midollo ancorato occulto
Mi chiamo Martina ed ho 25, quasi 26, anni.
Tutto inizia dal dicembre del 2013, quando a seguito di un tamponamento stradale, scopro di avere la sindrome di Arnold Chiari di tipo 1 e Siringomielia. Inutile dire quanto La mia vita sia cambiata a causa della sintomatologia a loro correlata: mal di testa, dolore alle spalle e schiena, giramenti di testa, debolezza muscolare.
Nel 2021 ho preso il covid in forma lieve, non si sa ancora se effettivamente ci sia un collegamento, e da lì ho iniziato ad avere forti dolori lombari, all’osso sacro che scendevano giù fino ai piedi che mi impossibilitavano a camminare, a stare seduta e in piedi ferma per un tempo prolungato, diminuzione della sensibilità dell’arto inferiore sinistro, parestesie e crampi muscolari agli arti inferiori.
Ho fatto visite da vari neurologi e tutti mi hanno consigliato di farmi vedere da un bravo psichiatra o psicologo perché i miei sintomi erano esagerati e "queste malattie non danno sintomi" - "è soltanto stress e depressione" e così via.
Stremata dal trattamento di quest’ultimi e in particolare di un fisioterapista nella mia zona che mi manipolava con vari massaggi al collo e alla schiena, facendomi aumentare i sintomi, e aggiungeva anche lui ad ogni visita che era impossibile che io avessi tutti questi dolori e che dovevo assolutamente farmi visitare da uno psicologo o uno psichiatra, trovo su internet la clinica a Barcellona. Invio tutti i referti e mi danno la diagnosi, oltre alla chiari e siringomielia, anche Malattia del Filum e Sindrome neuro-cranio-vertebrale. Inoltre mi dicono che per effettuare l’intervento occorreva pagare un bel po’ di soldi perché era una clinica privata.
Mi dico che non è possibile che in Italia non esiste nessuno capace di farmi una visita in maniera consona e inizio a cercare questa malattia online e mi esce il nome del dottor Veronesi.
Leggo recensioni e dopo varie ricerche online della sintomatologia, decido di inviargli un’e-mail in cui chiedevo se visitasse pazienti affetti da queste malattie e lui molto gentilmente mi disse che principalmente si occupava di midollo ancorato occulto, ma una visita me l’avrebbe fatta ugualmente pur non avendo ancora la diagnosi di quest’ultima in maniera ufficiale.
Ad aprile 2023 vado a Faenza. Li trovo una persona, ancora prima di un dottore, disponibile, che mi ha ascoltata senza mai togliere lo sguardo dal mio e senza MAI dubitare che io fossi pazza, depressa o ansiosa.
Dopo un’accurata visita di un’ora, mi ha diagnosticato la sindrome del midollo ancorato occulto, ma per esserne certo al 100% avrei dovuto fare la risonanza in posizione prona a Vicenza, che ha confermato la sindrome effettivamente.
Il 3 agosto 2024, il dottor Veronesi mi ha operato a Faenza e inutile dire quanto la mia sintomatologia nella parte inferiore sia migliorata.
Ora riesco ad avere più autonomia nel camminare, nello stare seduta e in piedi per più tempo. Non ho più il bisogno di urinare appena sento lo stimolo, altrimenti temevo di non riuscire a tenerla. La gamba sinistra prima tremava quando da seduta provavo a stenderla, ora non più.. questa cosa l’ho notata dopo 2/3 ore dall’intervento.
Sentivo sempre le gambe deboli e dure, ora invece le sento più leggere, inoltre Non ho più avuto spasmi muscolari.
Alla visita di controllo dopo 6 mesi, tutto ciò è stato confermato anche dal dottore e l’unica cosa che è rimasta tale a prima è il mal di testa dovuto alla Chiari.. ma Veronesi è stato chiaro sin dalla prima visita, che l’intervento è risolutivo per una serie di sintomi dati dal midollo ancorato.
Oggi è passato esattamente un anno dall’intervento e confermo che almeno la parte inferiore del mio corpo è tornata a funzionare, l’intervento ha funzionato e me ne sono accorta già dopo poche ore dall’intervento.
Un grazie al dottor Veronesi, sarebbe troppo poco.. perché è una persona, ancor prima di essere un grandissimo medico, e da paziente trattata sempre da malata immaginaria, è stato ed è tutt’ora fondamentale.
Mi sento di consigliare di non fermarvi mai ad una sola opinione, di non farvi abbattere da medici che vi trattano da pazzi.. ma continuate a cercare! La malattia è mia-conosciuta e invisibile, ma noi no. Esistiamo!
Neurochirurgia vertebrale
Operato (stabilizzazione vertebrale) e abbandonato a me stesso.
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Grazie al perfetto intervento si stabilizzazione vertebrale, ho ricominciato a giocare a pallavolo!!! Con calma e un continuo rinforzo addominale, e tanta palestra di rinforzo.
Competenza, umanità, attenzione e assistenza
In data 31/01/2024 sono stata operata per stabilizzazione della colonna vertebrale perchè affetta da listesi e discopatia lombare in stenosi.
Tale patologia mi causava da circa un anno dolore irradiato al perineo e, da oltre tre mesi, peggioramento del quadro clinico con comparsa di irradiazione dolorosa e sensazione di scarica elettrica in regione sellare.
Ci tengo a ringraziare in primis il primario Dott. Carlo Sacco per aver effettuato egregiamente l’intervento, che si presentava molto complesso.
L’operazione è riuscita egregiamente, tanto da consentirmi di camminare normalmente dal giorno successivo.
Pertanto assegno il massimo dei voti a tutta l’equipe pre operatoria, operatoria e post operatoria in quanto degni della massima eccellenza.
Competenza, umanità e attenzione
Voglio ringraziare tutta l'équipe di Neurochirurgia dell'Ospedale degli Infermi di Faenza per il trattamento pre e post operatorio, ma soprattutto il grande Dr. Veronesi per aver effettuato l'intervento di Occult Tethered Cord in modo egregio.
Avevo dolori lombari e sul coccige costanti, dolori e rigidità alle gambe, bisogno di urinare spesso, e già una settimana dopo l'operazione mi sono sentita molto meglio. Praticamente, non ho mai sentito le gambe così leggere in tutta la mia vita e non ho più avuto tensione e dolore costante sul coccige. Inoltre, è aumentata anche la rotazione del collo (limitata a causa della CCI). Ho ottenuto la diagnosi dal Dr. Gilete a Barcellona, e questa è stata poi confermata dal Dr. Veronesi a Faenza. Siccome vivo in Germania, ho dovuto pagare l'intervento in regime privato ma sono felicissima di averlo fatto e lo rifarei altre 1000 volte in Italia con lui anziché in Germania gratis ma col metodo intradurale (invasivo).
Si tratta davvero di un intervento mini invasivo - il giorno dopo ero già a casa - ma che puo' migliorare notevolmente la qualità di vita delle persone che ne sono affette. Purtroppo, anche i medici non conoscono la patologia ed è molto difficile arrivare alla diagnosi, ma la cosa positiva è che, una volta ottenuta la diagnosi, si puo' migliorare drasticamente la propria vita. Grazie, grazie, grazie.
Sindrome del midollo ancorato occulto
Dopo molti anni e una serie infinita di visite da vari neurochirurghi, a giugno di quest'anno anno, stremata dal vomito continuo che pensavo fosse associato al Chiari, discussi in maniera molto animata con uno dei chirurghi che da anni mi seguivano e mi sentii dire che dovevo trovare un bravo neurochirurgo. Vomitare mi faceva pulsare la testa e aggravava i sintomi che avevo. Essendo allergica a quasi tutti i farmaci e avendo escluso gli specialisti una possibile decompressione, dovevo cercare un'alternativa che trovai in una clinica di Barcellona. Inviai le mie risonanze per una valutazione che avvenne in pochi giorni.
Si dorme di Arnold chiari, sindrome neuro cranio vertebrale e sindrome del filum terminale.
Ad eccezione del Chiari, non avevo mai sentito nominare le altre sindromi e dopo aver ricevuto il preventivo di circa 20mila euro da Barcellona, decisi di rimboccarmi le maniche e cercare chi avrebbe potuto aiutarmi.
Scoprii che in Italia c'era un neurochirurgo che applicava lo stesso intervento sostenuto dal SSN e lo contattai.
Il Dottor Vanni Veronesi che opera presso l'ospedale di Faenza, un'eccellenza italiana!
Mi sottoposti a visita il 26 luglio, è stata una visita decisamente diversa da tutte le precedenti, umanità e professionalità lontane anni luce da ciò che avevo vissuto fino in quel momento. Mi sentii bene mentre mi spiegava, per lui non ero psicosomatica, per lui non avevo bisogno di psicologi o psichiatri come mi avevano fatto credere in quel momento, no, lui mi fece fare una risonanza prona perchè aveva il dubbio del midollo ancorato occulto, e così feci. Aveva ragione, era occulto. Il 19 settembre ero in sala operatoria e da quel momento, io che oramai non riuscivo a camminare se non con grosse difficoltà e con l'aiuto di qualcosa o qualcuno, smisi all'istante di avere dolori, ricominciai a deambulare normalmente da subito, a 6 giorni di distanza correvo, non cadevo più e a 10 giorni dall'intervento il mio piede aveva ripresa la sensibilità completa dopo 10 anni!!
Ma dal giorno dell'intervento, io non ho mai più VOMITATO.
La mia qualità di vita è migliorata di molto, ora sono libera di muovermi senza la paura di cadere.
Lo rifarei 1000 volte, mi affiderei a questo grande medico ad occhi chiusi.
Ho versato tante lacrime di gioia....per quanto io prima di arrivare a lui avessi già fatto 36 interventi, il suo intervento mini invasivo mi ha cambiato la vita.
Grazie dottor Veronesi di tutto ciò che ha fatto per me!
Ce ne fossero medici così!!!
Intervento di sezione del filum terminale
Il 21 Dicembre di quest’anno (2023) è stata la mia rinascita. Grazie all’intervento di sezione del filum terminale per midollo ancorato occulto, effettuato dal Dott. Vanni Veronesi e dalla sua equipe, dopo dieci lunghi anni di costanti dolori alla schiena, sono finalmente tornata a vivere. La sensazione di svegliarmi al mattino senza alcun tipo di dolore o di contrattura alla schiena sembrava ormai un’utopia e mai più avrei pensato che con un semplicissimo intervento mini invasivo in anestesia locale della durata di neanche mezz’ora, sarei tornata a vivere. I risultati per me sono stati praticamente immediati, appena tornata in camera dalla sala operatoria ho avvertito subito una sensazione di leggerezza alla parte bassa della schiena(zona lombare) dove mi sentivo contratta e legata ormai da anni. Mi sono subito messa in piedi e ho girato per il reparto perché mi sentivo bene. Il giorno seguente appena sveglia era talmente nuova la sensazione di benessere che mi sembrava di stare in un altro corpo. Per la prima volta dopo anni quando ho aperto gli occhi non avevo alcun tipo di dolore, l’unico fastidio ovviamente i punti di sutura, oltretutto molto gestibile a livello di dolore da non aver sentito nemmeno il bisogno di prendere un anti dolorifico. Dopo poco è venuto in camera a visitarmi il mio eroe, il Dott. Vanni Veronesi che ha potuto constatare che effettivamente l’intervento è stato un vero e proprio successo. Sono riuscita a mettermi in posizioni per me proibitive fino ad allora (posizione del Buddah) e a chinarmi in avanti senza avvertire il minimo dolore o fastidio. Dopo due ore ero già in macchina con la mia famiglia pronta a tornare a casa per cominciare finalmente una nuova vita. Oggi è Natale, sono passati quattro giorni dall’intervento e posso dire che mai più avrei immaginato di poter essere così attiva ed efficiente fin da subito al punto di preparare il cenone della Vigilia e il pranzo di Natale in piena e completa autonomia. Mi sento veramente bene, sono felice e non riuscirò mai a ringraziare abbastanza il Dottor Vanni Veronesi e tutto il suo staff perché solo chi soffre come ho sofferto io può capire di cosa sto parlando. La cosa che mi lascia basita è come mai nel 2023 questa sindrome (midollo ancorato e midollo ancorato occulto) sia ancora misconosciuta o addirittura inesistente per alcuni neurochirurghi. Nell’ultimo anno sono stata visitata da ben tre neurochirurghi prima di conoscere il mio eroe e secondo tutti e tre ero condannata alla sedia a rotelle e non c’era niente che avrebbe potuto migliorare la mia qualità di vita. Il consiglio che sento di dare a tutti è di non fermarsi mai alla prima opinione, di cercare sempre una soluzione e non perdere mai le speranze perché a volte una via di uscita c’è, bisogna solo avere la fortuna di trovarla ed io mi reputo molto fortunata per aver conosciuto il Dott. Vanni Veronesi, il suo staff e tutto il reparto di neurochirurgia dell’Ospedale degli Inferni di Faenza, un plauso e un grazie a tutti, siete fantastici, siete la mia seconda famiglia, vi voglio bene e vi porterò sempre nel mio cuore. Spero di essere di aiuto a più persone possibili con questa testimonianza e con tutto il mio cuore auguro un Buon Natale e un felice anno nuovo a tutti.
Grazie Dott. Vanni Veronesi, grazie di vero cuore.
Esito intervento alla colonna vertebrale
Ad inizio settembre dello scorso anno, dopo tre vaccini per il virus, l’ho preso lo stesso. Passati 12 giorni stavo bene, poi a fine mese hanno iniziato a farmi male il bacino e le gambe quando mi alzavo dal divano o da una sedia; poi ho iniziato a peggiorare, così sono andato subito dall’ortopedico. Nonostante le punture e la radiografia al bacino negativa, io peggioravo. A quel punto a novembre ho fatto una R.M. e poi, su consiglio della mia dottoressa di base, il 10 dicembre sono andato, su prenotazione, dal dottore Veronesi Vanni all’ospedale di Faenza il quale, guardando millimetricamente la colonna vertebrale, ad un certo punto ha trovato il perché. Tra L3 e L4 c’era una protuberanza all’interno del canale centrale che si restringeva della metà, quindi non arrivavano più gli stimoli ai nervi del bacino e delle gambe, i nervi si stavano atrofizzando e quindi bisognava intervenire in fretta per togliere la protuberanza, perché sennò andavo a finire sulla sedia a rotelle. L’intervento da parte del Dott. Veronesi è stato eseguito presso l’ospedale di Cattolica, mettendo sulle suddette vertebre due placche in titanio con quattro viti e al quarto giorno di degenza sono andato a casa. Non ho fatto alcuna terapia, camminavo col busto - tenuto 40 giorni e poi tolto - e poi ho iniziato ad andare sempre meglio. Ora vado in piscina, cammino a piedi e conduco la mia vita normale, considerando che ho 79 anni.
Ringrazio moltissimo il dottor Vanni Veronesi che è stato molto bravo a trovare subito il mio problema. Considerando che ho passato sei mesi di inferno, per me è stato veramente grande
Un saluto cordiale da Rossano - Ravenna.
Sindrome di Chiari e Midollo ancorato occulto
Premetto che sono un medico, e voglio condividere questa testimonianza affinché altre persone con lo stesso problema possano avere una strada da percorrere che purtroppo difficilmente sarà loro indicata da altri medici.
Marco, nostro figlio di 12 anni, già a maggio 2022 aveva iniziato a manifestare delle crisi di cefalea, ma aveva appena avuto il Covid, perciò è stato fin troppo facile imputarlo all'infezione del famigerato virus. Ovviamente nel mese in cui è stato male abbiamo fatto tutti i controlli possibili tra visite neurologiche ed esami radiologici, ma tutti avevano dato esito negativo. Peraltro Marco era già stato sottoposto nel 2020 ad una risonanza magnetica encefalica di controllo in seguito alla grave patologia diagnostica alla sorellina Arianna, ma fortunatamente eravamo stati confortati in merito, ricevendo dal radiologo solamente una nota riguardo ad una lievissima alterazione del cervelletto che però probabilmente non avrebbe avuto alcun significato clinico.
Anche i controlli eseguiti a maggio 2022 avevano escluso problematiche degne di nota.
Poi, dopo circa 1 mese, la sintomatologia era regredita, Marco era tornato a stare bene, e con l'arrivo dell'estate eravamo convinti di esserci lasciati tutto alle spalle.
Purtroppo però non era così. Infatti a metà novembre, ha iniziato nuovamente a stare male e, purtroppo, con il passare dei giorni a stare sempre peggio, tanto da non permettergli di frequentare la scuola. Abbiamo fatto fare a Marco diverse visite mediche ed accertamenti diagnostici ma tutti completamente inconcludenti.
Nel frattempo continuava a peggiorare manifestando nuovi sintomi a carico della vista e delle gambe. Sentendoci sempre più impotenti di fronte alla sua sofferenza abbiamo iniziato a ricercare una soluzione per conto nostro.
Ed è durante le infinite ricerche su internet che ci siamo imbattuti nella testimonianza di una mamma.
Questa donna raccontava delle sofferenze di suo figlio di 12 anni (esattamente la stessa età di Marco) e di tutte le difficoltà che avevano dovuto affrontare prima di arrivare alla diagnosi di Sindrome di Chiari e alla possibile soluzione neurochirurgica mini-invasiva che poteva essere effettuata dal Dott. Royo a Barcellona. Non volendosi arrendere alla soluzione di dover necessariamente andare all'estero ha continuato nelle sue ricerche e ha avuto la fortuna di incontrare il Dott. Vanni Veronesi, neurochirurgo dell'ospedale di Faenza, specializzato nello stesso intervento mini invasivo di sezione extradurale del filum terminale.
E così ci siamo messi in contatto con il Dott. Veronesi e abbiamo iniziato a fare tutti gli accertamenti propedeutici all'intervento che includono una risonanza magnetica in posizione prona per la valutazione del grado di tensione del filum terminale che viene eseguita vicino Vicenza.
L'intervento, eseguito a gennaio 2023, non ha avuto complicanze e Marco nei mesi successivi è progressivamente migliorato stando sempre meglio. Tutti i sintomi preoperatori sono gradualmente migliorati fino a sparire praticamente del tutto in alcuni mesi.
A luglio 2023 siamo stati a Faenza per la visita di controllo post-operatoria dal Dott. Veronesi che con grande soddisfazione ha potuto constatare il netto miglioramento sintomatologico.
Ringraziamo infinitamente il Dott. Veronesi che con grande professionalità e umanità ci ha seguiti in questo percorso.
La sindrome di Chiari è una malattia rara poco conosciuta che può associarsi al midollo ancorato occulto. Al Dott. Royo di Barcellona va senza dubbio il merito di essere stato tra i primi a teorizzare questa associazione ma senza dubbio il Dott. Veronesi è tra i maggiori esperti italiani per lo studio e il trattamento mini-invasivo di questa rara e misconosciuta patologia.
Spero che questa mia testimonianza possa essere di aiuto per chi dovesse avere la sfortuna di trovarsi a dover affrontare questa malattia.
Ancora grazie Dott. Veronesi.
Con grande stima e riconoscenza,
Valerio e Marco
Sezione del filum terminale
Due anni fa il COVID segnava in maniera importante la mia vita e quella della mia famiglia, lasciando strascichi sulla mia stessa salute e ricordi che porterò con me per sempre, ma ho avuto anche la fortuna di incontrare medici ed infermieri che non dimenticherò mai, perché sono stati degli "ANGELI".
Oggi desideravo raccontare quanto vissuto negli ultimi anni e l'epilogo degli ultimi mesi ad oggi, così magari da poter essere utile e fare stare bene qualcuno, ma al contempo, ringraziare un altro "ANGELO", il Dott. Vanni Veronesi, persona dalla spiccata professionalità ed umanità.
A marzo scorso, l'ennesima RM perché ricevemmo l'indicazione che gli inseparabili compagni di viaggio degli ultimi decenni di Isabella, i DOLORI..., che si erano anche impadroniti totalmente del suo corpo, poteva non essere la sola fibromialgia!!!
Iniziammo una serie di valutazioni e ricerche e spinti da ciò che avevamo letto, a fine aprile, arrivammo a Faenza dal Dott. Vanni Veronesi, con Isabella che aveva difficoltà a deambulare perché le sue gambe erano blocchi di cemento ed allo stesso tempo, iper doloranti allo sfioramento delle stesse, ma anche dolori alle braccia, al collo, alle mani, dappertutto!
Eravamo all'apice dei dolori, ma anche della disperazione, perché io vedevo che la mia roccia e colonna della mia stessa vita, era esausta ed i picchi tra giorni sì e giorni no, erano diventati solamente NO...
Quel giorno, il Dott. Vanni Veronesi, visitandola e guardando la stessa RM, ci disse immediatamente che tutto sembrava essere riferibile ad una sindrome rara, il MIDOLLO ANCORATO OCCULTO e che avrebbe operato subito Isabella ma, per essere assolutamente certo, desiderava che facesse un'altra RM della colonna intera in posizione prona, nell'unico centro in Italia che, grazie ad una collaborazione decennale ed ai suoi stessi studi con un medico Giapponese, ritenevano tale metodo l'unico che potesse convalidare la diagnosi.
E così fu, tant'è che, visionata la nuova RM pianificò l'intervento...
Avevamo avuto anche conferma che, quanto si scriveva sul Dott. Vanni Veronesi fosse proprio vero, una persona prima che Medico, con un'empatia e capacità d'ascolto dei problemi di colui o colei che ha di fronte, unici!
Ci spiegò la sua tecnica unica e mininvasiva, con la quale avrebbe sezionato il "Filum Terminale" alla base della colonna vertebrale di Isabella e noi ci fidammo di lui.
L'altro ieri alle 7 venne ricoverata, alle 12 venne portata in sala operatoria ed alle 13.10 era nuovamente in camera, operata.
Fino a poco prima dell'intervento piangeva e non poteva muoversi a causa dei dolori, alle 17 si cambiò da sola il camice operatorio e si vestì, io incredulo a guardarla ma, NON AVEVA DOLORI !!!!
Il 4 agosto e quindi dopo un solo giorno, siamo a casa ed Isabella non ha più dolori.
Dovevo per forza raccontarlo, perché l'abbiamo vissuto e lo stiamo vivendo, l'abbiamo visto sulle persone che sono state operate insieme ad Isabella, ragazze poco più che ventenni con mani e gambe tremanti prima dell'intervento, ma assolutamente ferme dopo, tutte migliorate allo stesso modo senza poterci credere ma è così, Ve lo garantisco ed è meraviglioso poter ringraziare chi, dedica la sua vita per migliorare quella degli altri e piangere con te in un abbraccio con un'assoluta normalità.
Questo è il Dott. Vanni Veronesi.
Per quanto da lui fatto, il 3 agosto 2023, per mia moglie Isabella Pollara è come se fosse rinata, per cui diventerà il "secondo compleanno" e spero che con questa testimonianza, altre persone possano trovare miglioramento della propria vita.
G R A Z I E!!!
Midollo ancorato - sezione del filum terminale
Vorrei ringraziare di cuore il dott. Veronesi per essere stato l'unico ad aver capito il mio problema. Era da anni che soffrivo di mal di schiena in zona lombare, dolore agli arti inferiori e stipsi. Avendo una figlia con la sindrome di Arnold Chiari, avevo letto molto in internet sul midollo ancorato e, in base ai miei sintomi, mi era venuto il sospetto di averlo io stessa. Avevo consultato 4 neurochirurghi, alcuni dei quali noti per essere esperti di midollo ancorato. Tutti e 4 giuravano di essere sicuri al 100% che io non avessi questa patologia. Solo il dottor Veronesi, come mi ha visitata, ha confermato il mio sospetto e mi ha proposto l'intervento. Mi ha operata il 23 aprile a Cattolica con la sua innovativa tecnica mininvasiva. Già poche ore dopo l'intervento ero in piedi e il mal di schiena che mi aveva perseguitata fin dall'infanzia era magicamente scomparso. I dolori agli arti inferiori erano molto affievoliti e la stipsi risolta. In reparto mi prendevano in giro perché ho scavato le trincee a furia di camminare su e giù per il corridoio dopo l'intervento. Non potevo credere di essere guarita così improvvisamente e tentavo in tutti modi di farmi venire quei dolori che avevo sempre avuto camminando ma niente, i dolori erano davvero spariti. Due settimane dopo l'intervento ho anche ripreso a giocare a tennis, pallavolo e calcio, tutte attività che avevo abbandonato da tempo per via dei dolori.
GRAZIE infinitamente al dottor Veronesi!
Operazione midollo ancorato occulto
Sono la mamma di una ragazza di 15 anni e vorrei ringraziare di cuore il dottor Veronesi e la sua équipe per aver permesso ad A. di tornare a vivere. Da circa sei mesi accusava dolori invalidanti alla schiena, formicolii alle gambe, fascicolazioni, ritenzione urinaria e fecale, poi diventata incontinenza.
A. assumeva farmaci molto pesanti per sopportare i dolori, compresa la morfina e subito dopo l'intervento è riuscita ad abbandonarli, recuperando la mobilità e la possibilità di camminare, muoversi e spostarsi senza dolore. Appena svegliata dall'anestesia ha detto subito che non avvertiva più il male. Non ha recuperato ancora l'uso degli sfinteri, ma il dottor Veronesi ci aveva avvertito che queste funzioni sono le più difficili e a volte impossibili. A. ha però riacquistato serenità e fiducia, malgrado il percorso sia ancora lungo e spera adesso di poter tornare a correre (era una brava mezzofondista) e a riprendere la sua vita da adolescente.
Ringrazio il dottor Veronesi e la sua équipe per la vicinanza e la comprensione dimostrata.
Midollo ancorato occulto
Se avete pazienza e voglia, potete leggere in breve la mia istoria che spero possa essere d'aiuto a tutti quelli che soffrono da tanto tempo.
Operato 8 anni fa di stabilizzazione lombare, non sono mai riuscito ad avere risultati importanti per il formicolio, mal di schiena, spasmi e fascicolazioni principalmente ai polpacci. Dopo anni e anni di neurologi, ortopedici, cure alternative e fisioterapie varie, oltre a infiltrazioni, cure per fibromialgia, medicinali miorilassanti, antiepilettici e compagnia bella, al limite della sopportazione dopo tre mesi di blocco della schiena, senza dormire una notte di fila per gli spasmi e fascicolazioni, uno dei chirurghi che era in sala operatoria, al quale avevo fatto un consulto, mi dice" ho sentito parlare del midollo ancorato occulto" e mi dà il recapito del dottor Vanni Veronesi.
Comunicazione eccellente già dal inizio, prescritto gli accertamenti e fatto la diagnosi. Morale: operato a Cattolica il venerdì 23 giugno 2023. Da subito sentii qualcosa di "strano", perché dopo 8 anni di dolori non averli è veramente strano. Oggi dopo 3 giorni, passeggiata di 45 minuti senza bloccarmi, senza crampi e senza mal di schiena. Toccando ferro... anche 3 giorni interi senza mal di testa. Le fascicolazioni purtroppo ancora le ho, ma bisogna dar tempo. Comunque è un intervento non invasivo che vale la pena di fare e che consiglio di considerare a tutte le persone che hanno preso poco questa sintomatologia.
Il dottor Veronesi è una persona molto disponibile e per la mia esperienza personale molto professionale. Le altre 5 persone che hanno fatto l'intervento mi riferirono de aver avuto un miglioramento, qualcuno di più degli altri. Comunque posso solo che consigliare di provare a farlo, tra una decina di giorni sicuramente farò un aggiornamento per vedere se dopo l'effetto dei farmaci la situazione continua così bene. Scusate per il papiro, ma vorrei tanto essere di aiuto a persone che come me hanno sbattuto la testa per tanti anni (e anche svuotate le tasche). Grazie.
Aggiornamento dopo 10 giorni dall'intervento: senza cefalea, senza mal di schiena, spasmi per il momento non ci sono, le fascicolazioni sono diminuite di molto. Prendo ancora Lyrica (che proverò ad abbandonare tra qualche giorno) e gli integratori consigliati. Perciò sono ancora più convinto che questo intervento abbia migliorato notevolmente la qualità della mia vita.
Sia l'ospedale di Faenza che quello di Cattolica sono stati al top per l'assistenza, professionalità e umanità, posso solo che ringraziare. E per ultimo, ma per questo non meno importante, anzi, al dottor Vanni Veronesi per la sua preparazione, disponibilità e professionalità, grazie, grazie, grazie.
MIDOLLO ANCORATO OCCULTO: SINTOMI ED ESITI
Ho trascorso 30 anni della mia vita ad aspettare una diagnosi che non arrivava mai, 30 anni di dolori, sofferenze, rinunce. Sì, rinunce. Perché il dolore è invalidante e annienta ogni libertà d'azione.
Quante domande senza risposte, quante risposte inadeguate, quanti non so in questi anni. Poi finalmente l'incontro che cambia il corso degli eventi. E la vita che riprende... Oggi ho finalmente una diagnosi: midollo ancorato occulto e mille progetti da realizzare. Ma il percorso per arrivare qui è stato lungo e faticoso.
I primi sintomi comparvero già nell'infanzia, all'età di sei anni, quando cominciai a soffrire di incontinenza urinaria, che si manifestava solo come conseguenza di una intensa risata e quando giungeva era un fiume in piena che non riuscivo a contenere. Poi a quattordici anni cominciarono i primi dolori alla schiena, i primi deficit di forza e anche i primi segnali di una rigidità muscolare. Durante una lezione di danza classica, un giorno, all'improvviso, non riuscii più a stare sulle punte e da quel momento fare le pirouettes divenne impossibile. Inoltre nelle mie passeggiate a cavallo mi risultò sempre più difficile restare bene in equilibrio sulla sella e ben presto dovetti abbandonare ad uno ad uno tutti gli sport che praticavo ormai da tempo. Cominciarono così le indagini diagnostiche, i tanti ricoveri in vari ospedali d'Italia e le visite mediche anche fuori dall'Italia. Nessuno sapeva spiegare il perché dei miei disturbi che nel frattempo stavano aumentando di intensità. E le risonanze mostravano solo una vertebra a farfalla che comunque non spiegava i miei sintomi. Qualcuno mi disse perfino che era tutto nella mia testa, che erano problemi psicologici legati alla mia fase di crescita. Poi gli anni passarono e così i decenni e io mi ritrovai con sempre più fastidi e più difficoltà a stare seduta per i forti dolori al coccige, il piede destro bloccato, importanti dolori e parestesie agli arti inferiori con riduzione della sensibilità, e dieci anni fa anche la perdita assoluta della sensibilità sulla pancia, dall'ombelico in giù e fino all'interno coscia. Poi l'incontinenza fecale che ha rappresentato l'evenienza più fastidiosa per gli evidenti risvolti sociali. E l'incontinenza urinaria che da occasionale divenne sempre più frequente, fino alla perdita dello stimolo urinario. Perfino la funzionalità renale stava cominciando a risentirne come dimostrano gli ultimi esami effettuati poco prima dell'intervento.
Desidero pertanto ringraziare con tutto il cuore il Dott. Vanni Veronesi, il solo che in tutti questi anni sia riuscito a cogliere i segnali di un corpo ormai stanco anche di chiedere aiuto e l'unico che sia stato in grado di ridargli dignità.
L'intervento di sezione extradurale del filum terminale in anestesia locale, effettuato dal Dott. Veronesi, con una tecnica innovativa e mini-invasiva, ha rappresentato per me la soluzione a tutte le mie sofferenze.
Sono passati quasi cinque mesi da quel giorno e tutto è cambiato.
I miei sintomi erano:
- incontinenza urinaria (confermata anche da test urodinamici);
- incontinenza fecale occasionale;
- mancanza di stimolo urinario che comportava un'emissione incontrollata e involontaria di urine;
- dolori costanti nella zona lombo-sacrale;
- dolori intensi al coccige, sia spontanei sia provocati dal contatto con una
superficie morbida o rigida;
- dolori e parestesie agli arti inferiori posteriormente dal gluteo fino al piede;
- deficit importante nella flessione dorsale del piede destro;
- il cammino sui talloni era impossibile e sulle punte invece difficoltoso;
- ridotta sensibilità agli arti inferiori;
- mancanza totale di sensibilità sulla pancia, dall'ombelico in giù e fino all'interno coscia;
- se stavo un po' di tempo seduta, quando mi rialzavo trovavo sempre i polpacci rigidissimi e dolenti e questo rendeva il cammino molto difficoltoso;
- sdraiata a letto, in posizione supina, stavo bene solo piegando la gamba destra (sintomo definito da molti medici come funzionale), sul fianco invece dovevo raccogliere entrambe le gambe per sentire sollievo.
Ecco invece gli incredibili benefici dopo l'intervento:
A distanza di sole quattro ore, in ospedale, ebbi il primo ed incredibile miracolo ovvero il ritorno dello stimolo urinario. Sentivo di nuovo i segnali provenire dalla mia vescica e quel momento segnò anche la fine della mia incontinenza. Poi nei giorni a seguire fu una sorpresa continua. Ogni giorno che passava stavo sempre meglio. E i dolori che mi avevano accompagnato per tantissimo tempo erano scomparsi come per magia.
Non ho intrapreso nessun percorso fisioterapico riabilitativo ma sono stata semplicemente a riposo così come consigliato al momento delle dimissioni.
La ferita ha dato dei fastidi all'inizio ma poi via via sempre meno. E adesso non vi è alcuna traccia evidente, come se nulla fosse accaduto e invece tutto è successo! Infatti...
Non ho più dolori alla schiena, né nella zona lombo-sacrale, né al coccige. Ho recuperato la sensibilità agli arti inferiori. Il deficit flessorio del piede destro è scomparso. Adesso sono in grado di camminare sulle punte e sui talloni. Ho assunto una nuova postura, ho le spalle aperte e la schiena è drittissima e molto flessibile allo stesso tempo. Avverto una sensazione di benessere generale e di leggerezza. Posso stare seduta tutto il tempo che voglio perché quando mi rialzo dalla sedia non ho più i polpacci rigidi e dolenti. Sto recuperando la sensibilità sulla pancia e più giù. Non ho più quel dolore che posteriormente si irradiava dalla schiena fino ai piedi ma in questo momento è presente solo un formicolio ai polpacci. Da sdraiata non sento più la necessità di piegare la gamba destra e sto bene in qualsiasi posizione. Ho ripreso a fare lunghe passeggiate e corro tranquillamente senza accusare alcun fastidio. Mi sono iscritta da qualche settimana ad un corso di spinning (attività prima impensabile per me a causa delle inevitabili sollecitazioni alle quali viene sottoposta tutta la schiena e in particolare il coccige) e riesco a pedalare tranquillamente per tutto il tempo della lezione. Ho ripreso a fare equitazione, lo sport che ero stata costretta ad abbandonare per via dei forti dolori e dell'instabilità posturale. E tutto procede splendidamente.
La stima, il rispetto, l'affetto e l'immensa gratitudine vanno alla persona che ha permesso tutto ciò, ovvero il Dott. Vanni Veronesi, neurochirurgo di eccezionale bravura e infinita umanità, e unico vero artefice della mia rinascita.
Ringrazio anche tutto lo staff del reparto di Neurochirurgia dell'Ospedale degli Infermi di Faenza (per l'impeccabile e premurosa assistenza nelle fasi del prericovero) e il team dell'Ospedale di Cattolica (sede dell'intervento) per le amorevoli cure prestate.
Un grande grazie
Un enorme grazie al dottor Veronesi, che mi ha operato per malformazione di Arnold Chiari e midollo ancorato. Soffrivo e non potevo più vivere serenamente. Ogni giorno è stato doloroso e doloroso.. In Francia, nel mio paese, non eseguono questa operazione e non avevano nulla da offrirmi per curarmi.
Dall'operazione sto estremamente meglio, gli attacchi di dolore non sono ancora ricomparsi! Grazie dal profondo del mio cuore al grande dottor Veronesi e al suo favoloso team medico, pieno di gentilezza e premuroso verso i pazienti. Un magnifico ospedale che ospita persone meravigliose dal punto di vista umano e professionale. Nonostante le circostanze, è stata una grande esperienza.
Grazie a tutti. GRAZIE dottor Veronesi.
- Midollo ancorato.
Intervento colonna vertebrale
Grazie dottor Donati.
Grazie dottor Veronesi.
Grazie dottor Sacco.
Grazie dottor Staffa.
GRAZIE!
Grazie al Dott. Sacco
Ho passato anni di dolori e visite (anche da altri neurochirurghi che mi davano della pazza) senza capire la causa. La mia fisioterapista ha un sospetto, che poi è stato confermato dal dr. Carlo Sacco, che ha poi deciso di operare. Già dal momento della prima visita mi sono trovata bene, il dottore, molto scrupoloso, mette a proprio agio e ascolta. Fissa l'intervento e nel mentre mi prescrive altre analisi. Passa qualche mese per l'intervento ma siamo in piena ennesima emergenza Covid, e poi vengo chiamata per il preoperatorio, dove ho trovato dei super infermieri e medici. Quindi l’intervento, che è andato bene. Ospedale pulito, OSS e infermieri molto carini e scrupolosi.
Ringrazio il dott. Sacco per avermi ascoltato e per aver risolto il problema quasi del tutto. Purtroppo un po' di dolore ai nervi è rimasto, ma ora finalmente dormo e faccio praticamente tutto.
Sezione del Filum Terminale per via extradurale
INTRODUZIONE:
Dopo diversi anni (dal 2017 circa, fino al 2022 anno dell'intervento) di visite mediche specialistiche inconcludenti, dopo che nessuno aveva mai realmente inquadrato il mio problema (parestesie e formicolii agli arti inferiori, dolori in zona lombo-sacrale, impossibilità di fatto a fare attività sportiva, cefalee, scoliosi idiopatica, dolori lungo tutti gli arti inferiori e sofferenza muscolare riscontrata anche in visita elettromiografica), attraverso una approfondita ricerca su Internet di quale potesse essere il miglior approccio neurologico al mio problema, dopo aver escluso qualsiasi causa "comune" (ernie, discopatie, problemi alla colonna), guidato dai sintomi (perfettamente compatibili con questa patologia), sono approdato al sito del Dott. Vanni Veronesi di Faenza.
DIAGNOSI:
Mi sono ritrovato con tutte le descrizioni dei sintomi manifestati dai pazienti con questa patologia (anche grazie a recensioni e racconti) e ho fissato un appuntamento per una visita neurochirurgica presso l'Ospedale Degli Infermi di Faenza, per essere valutato dal dottore.
A Faenza ho trovato un dottore molto disponibile, cordiale e soprattutto molto professionale, disposto a spendere il suo tempo a raccogliere la anamnesi accuratamente e senza perdere i minimi dettagli dei sintomi riferiti; ancora, la sua professionalità è stata supportata dal voler procedere ad effettuare approfondimento diagnostico tramite RM del rachide lombo-sacrale a paziente prono (effettuata presso Altavilla Vicentina), che ha confermato il suo dubbio diagnostico: trazione occulta del midollo, ponendo così l'indicazione all'intervento chirurgico di sezione del filum terminale per via extradurale.
Da qui in poi si è mostrato molto disponibile, cordiale e gentile nello sciogliere qualsiasi dubbio io gli ponessi relativo all'intervento, tranquillizzandomi completamente.
I tempi per l'operazione in regime SSN sono stati rapidissimi, parliamo di un paio di mesi, il chirurgo stesso e l'equipe (che mi hanno operato all'Ospedale di Cattolica) sono stati professionali, attenti e scrupolosi, nonchè gentili e rassicuranti.
POST-OPERATORIO:
Ho provato dolore alla ferita chirurgica, che si è risolto spontaneamente in 2-3 settimane; da quel momento in poi ho ricominciato gradualmente la mia vita e le mie attività quotidiane, cominciando a beneficiare di effetti positivi, gradualmente, soprattutto legati alla deambulazione, allo star seduto con meno parestesie e formicolii, all'avere episodi di mal di testa meno frequenti e meno dolorosi, meno episodi di mal di schiena, e comunque di minor durata ed intensità, potendo finalmente ricominciare i miei allenamenti in piscina, per me che sono uno sportivo, in maniera graduale e senza particolari fastidi (prima dell'intervento ero impossibilitato ad effettuare attività sportiva senza che mi facessi male o che provassi dolori talmente forti da farmi interrompere anche una semplice corsa o passeggiata lunga).
Tutti questi benefici sono iniziati, per me, circa a 4 mesi dall'intervento chirurgico, e proseguono con gradualità accompagnandomi giorno dopo giorno.
Oggi, a 6 mesi dall'intervento, ho eseguito, presso il Dott. Veronesi, la visita di controllo, che ha confermato le mie sensazioni soggettive, trovandomi obiettivamente migliorato ai test eseguiti in visita.
CONCLUSIONE:
Sono molto grato al Dott. Veronesi per aver correttamente interpretato il mio problema, per avermi seguito scrupolosamente in questo percorso e per aver trattato il mio caso non prendendomi, come spesso mi è successo in questi anni, come ipocondriaco o malato immaginario, e per essersi proposto con un approccio medico chirurgico del tutto nuovo ad un problema, ancora oggi, molto sottodiagnosticato e sottovalutato dai medici italiani.
Sezione Filum Terminale Extradurale
Volevo ringraziare il Dott. Vanni Veronesi per la sua professionalità e umanità. E' una persona che sa ascoltare il dolore delle persone e che riesce a capire la tua sofferenza.
Dopo 4 anni di mal di testa fortissimi da farmi condurre una vita da ebete e limitata (mi definivo una bambolina di cristallo) e dopo varie visite fatte in ospedali senza risolvere nulla, arrivo tramite internet al dottor Vanni Veronesi. A Dicembre del 2016 la prima visita e, dopo una RM lombare in sezione prona, riscontra il midollo ancorato occulto e mi metto in lista per l'operazione. Premetto che altri medici non sono favorevoli. Ok, pareri discordanti. A Novembre del 2018 vengo operata... Torno alla vita, alla vita vera! I mal di testa fortissimi diminuiscono sempre di più fino quasi a scomparire (o comunque quelli rimasti sono gestibili e legati ad altre patologie).
Grazie, grazie a lei dottore e a tutta la sua splendida equipe per dare una seconda possibilità di vita alle persone.
Ringraziamento
Vorrei ringraziare in assoluto il dott. Vanni Veronesi (e la sua equipe), che mi ha guarita di spondilolistesi con un intervento che non era affatto una passeggiata, riuscito egregiamente grazie alle sue competenze e alla sua esperienza.
Ringrazio il dottore anche per la sua umanità.
100 e lode.
Mielopatia spondilogena cervicale
I chirurghi come lei dottor Vanni, non sono solo medici, ma anche degli angeli. Forse tutte le mie preghiere sono state accolte da Dio facendomi incontrare lei. Grazie dottore per l’attenzione e le cure rivolte verso di me. Le sono veramente grata.
Un grazie va anche agli infermieri e operatori che si sono occupati di me con professionalità, serenità e amore.
Mielopatia cervicale e spondilolistesi
Ottimo reparto, molto umano il rapporto col paziente, ottima la professionalitá generale.
Intervento di artrodesi c3-c4 e c4-c5 con stabilizzazione con placca per via anteriore.
Artrodesi lombare con viti e barre peduncolari
Da più di due anni soffrivo di dolore lombare irradiato alle gambe che mi causava zoppia e dolori forti.
Mi sono rivolto al dott. Donati Roberto, primario del reparto di Neurochirurgia dell'ospedale di Faenza.
Mi ha messo in lista di attesa e operato alla colonna vertebrale.
Persona di poche parole ma di una grandissima competenza.
Per qualsiasi patologia degenerativa o artrosica della colonna, rivolgetevi a lui.
Spondilolistesi.
Sezione filum terminale
Dopo 20 anni di sofferenze alla ricerca della causa dei miei problemi, ho incontrato il dott. Vanni Veronesi, un medico straordinario non solo dal punto di vista delle competenze professionali, ma anche dal punto di vista umano. Il dott. Veronesi mi ha diagnosticato la sindrome del midollo ancorato occulto dopo risonanza magnetica in posizione prona e tre settimane fa sono stata operata da lui a Faenza.
Dopo due ore dall'intervento potevo già mettermi in piedi. Ho incontrato una équipe validissima, molto sensibile ed attenta anche allo stato d'animo dei pazienti, e mi sono trovata benissimo anche in reparto, dove tutto il personale svolge il proprio lavoro con il sorriso, sempre disponibile e molto garbata. Dopo la rimozione dei punti ho avuto ancora bisogno di supporto per la medicazione e i medici in sala gessi sono stati tutti molto cortesi e solerti nell'aiutarmi. Sono ancora nella fase del recupero e ci vorrà un po' di tempo per capire quanto ho guadagnato con l'intervento rispetto alla sintomatologia dolorosa precedente. Nondimeno, sono rimasta commossa dalla estrema competenza, umiltà, empatia, senso di responsabilità e del dovere, gentilezza del dott. Veronesi, che non mi ha lasciata mai sola ogni volta che ho avuto bisogno dei suoi consigli e del suo parere, e che ha eseguito l'intervento tenendo conto della mia complessa situazione di salute per via di altre patologie.
Ottimo
Ottimo lo staff, ottimo il dottor Vanni Veronesi che mi ha operato ed il dott. Carlo Sacco. Ottima competenza.
Chiari 1 - sezione del filo terminale
Un team di prim'ordine, molto disponibile, che mette a proprio agio, e molto professionale.
Igiene al top.
Mi hanno cambiato la vita. Già il giorno seguente l'intervento, il formicolio a mani e piedi era scomparso. Per il resto, ci vorrà solo del tempo.
Mille grazie allo staff e soprattutto al Dott. Veronesi Vanni.
VANNI VERONESI FOREVER
Io = Arnold chiari 1 + Siringomielia. Un consiglio: andate da Vanni Veronesi. Il midollo ancorato, se è ben teso, sganciandolo dal bacino fa risalire le tonsille cerebellari (Arnold Chiari 1) risalendo aumenta il diametro del midollo e così aumenta il flusso del liquor all'interno del midollo stesso e, se c'è la idromielia o siringomielia, se prima era ostruttiva, ora il liquor ha più spazio per passare. Premetto che non sono un medico ma tutto ciò l'ho vissuto sulla mia pelle, così ho testimoniato in tutto il mondo la mie esperienza personale. Il tutto si valuta con una risonanza in posizione prona da fare a Padova. Da qui il chirurgo capisce se il midollo è abbastanza teso per l'intervento di sezione extradurale del filum terminale, che ripeto è mininvasivo, non ti aprono il cranio ma semplicemente vanno su da una fessurina de cocide, un intervento di 20 minuti (io ero anche sveglio), e dopo mezz'ora dall'intervento correvo su e giù per i corridoi dell'ospedale. A distanza di 3 anni dall'intervento, posso dire che sono quasi guarito del tutto.
BUONA VITA A TUTTI CON VANNI VERONESI.
Sezione filum terminale
Ho incontrato il Dott. Veronesi dopo un girovagare tra medici e anni di sofferenza, tanto che ho lasciato il lavoro. Sono francese e i neurologi che ho potuto "visitare" in Francia, mi hanno dato poco tempo di ascolto e scarse soluzioni per il mio dolore e la mia stanchezza generalizzati. Ho una forma di siringomielia. L'unica cosa sono i farmaci, che per me sono più destinati ad ingrassare le aziende farmaceutiche senza risolvere il mio problema...
Il mio incontro con l'onorevole Veronesi è andato oltre le mie aspettative.
Il signor Veronesi è una persona che si mette alla portata dei suoi pazienti, che si è preso la briga di interpretare tutte le risonanze magnetiche portate dalla Francia, di spiegarmele (cosa che nessun neurologo aveva fatto in Francia) e, dopo una lunga valutazione, mi ha offerto come soluzione l'intervento SFT (TERMINAL FILUM SECTION).
Sono stato operato il 29 ottobre all'ospedale di Faenza dal dottor Vanni Veronesi.
L'effetto è stato immediato!
Ho avuto la possibilità di incontrare una persona bellissima, umile, amichevole e umana, non posso ringraziarlo abbastanza per avermi permesso di riprendere una vita normale...
Ringrazio anche tutto il personale dell'ospedale pubblico di Faenza che ho potuto conoscere, tutti molto competenti e molto cordiali.
Questa testimonianza, per tutti coloro che cercano un neurochirurgo come ormai non ne esistono più!!
Grazie signor Veronesi, sei una persona molto bella e hai riportato di nuovo il sole nella mia vita!
Yannick Dumoux, paziente dalla Francia.
Midollo ancorato
Sono stato operato dal dottor Vanni Veronesi, di gran lunga il miglior medico che io abbia incontrato in vita mia. Capacità al massimo e disponibilità mai vista prima. Ricordo che la prima volta che l'ho incontrato, mi aveva detto che cercava di curare il paziente come se fosse suo fratello. E confermo che ho sentito che era così. Grazie caro dottore.
Ringraziamenti
Dopo anni tra medici ed ospedali che non capivano da dove venissero i miei problemi di dolori alle gambe, bisogno di muoverle continuamente tutta la notte, problemi ad urinare e cefalea continua, sotto consiglio del Dott. Staffa vado a fare visita dal Dott. Veronesi, che con una semplice risonanza magnetica a pancia in giù, mi diagnostica il midollo ancorato occulto. Con un intervento di 25 minuti con anestesia locale ha risolto tutti i miei problemi. Non lo ringrazierò mai abbastanza per avermi liberato di questo enorme problema. Grandissimo professionista, che tratta con umanità le persone e non solo da pazienti.
Sindrome del midollo ancora occulto
Non è facile raccontarsi, ma farlo può servire ad aiutare persone che come me non sono state comprese per tanto tempo.
Sono stata operata dal dott. Veronesi il 31 luglio 2018. Dopo anni di sofferenze iniziate nel 1996, il dott. Veronesi è riuscito a chiudere il cerchio della mia malattia con l'operazione al midollo ancorato occulto. Numerosi sono stati i neurologi, reumatologi, ortopedici che mi hanno visitato e nessuno è mai riuscito a comprendere le sofferenze che questa patologia comporta nella vita quotidiana. Ho convissuto per anni con le mie gambe che si comportavano come se fossero state legate, dure nell'articolazione, robotiche nella camminata, dovevo continuamente gestirle, per me camminare non era una cosa naturale, ma pensare a comandarle, oltre ai forti dolori, ai formicolii ed alla difficoltà di tenerle ferme mentre stavo seduta. Avevo forti dolori alla schiena e spesso rimanevo bloccata, incontinenza urinaria soprattutto notturna sino ad alzarmi 4 o 5 volte per notte. Sono stata trattata per anni con antidepressivi perché i miei sintomi venivano spesso confusi con forme depressive e dolori psicosomatici e poi ansiolitici ed antinfiammatori. Dopo le numerose visite neurologiche e non, affrontate, cercando spiegazione su internet a tutti i miei sintomi ho trovato il sito del dott. Vanni Veronesi. Contattatolo per email, mi ha tempestivamente risposto ben capendo la situazione in cui mi trovavo. Sono stata operata all'ospedale di Faenza, dove il personale sanitario si è dimostrato competente e di una disponibilità senza pari, come anche l'equipe che assiste il dottore in sala operatoria. L'intervento è durato circa mezz'ora ed il periodo post operatorio è andato benissimo, il giorno dopo mi hanno dimesso e sono tornata a casa in auto. Il dottor Vanni Veronesi è un neurochirurgo di una infinita delicatezza e di una estrema umanità. I miei sintomi nell'arco di tre mesi sono tutti completamente scomparsi ed inoltre è stato come se la mia colonna vertebrale si fosse distesa ed il mio respiro ampliato, la mia qualità di vita è nettamente migliorata.
Un grazie infinito di vero cuore va al dottor Vanni Veronesi per la Sua competenza e per la passione e l'amore che mette nello svolgere la Sua missione!
Neurochirurgia staff Staffa
Prima di andare a comporre la vera e propria recensione farò una premessa doverosa ed importante, le mie considerazioni riguarderanno solo e solamente il Dott. Guido Staffa e la sua Equipe. La valutazione del reparto sarà fatta a parte nella pagina della Ortopedia di Faenza, dato che non esiste un reparto degenza dedicato alla Neurochirurgia (sono accorpati come va di moda ora per risparmiare), situazione che reputo per altro molto grave dato il livello altissimo di questo team.
Fatta la doverosa precisazione e senza menar ulteriormente il can per l'aia, per altro già abbastanza stremato, vado a fare una recensione il più dettagliata possibile visto che sono stato operato dal dottor Staffa due volte in due anni.
Siamo ai massimi livelli di competenza ed approccio umano e professionale. Parliamo di un chirurgo dalle abilità eccezionali ovviamente, ma oltre a questo ha una capacità diagnostica unica nel suo genere. Questo medico da soddisfazione anche nel solo modo in cui guarda una risonanza magnetica (vista la fatica nel farle oggi per noi pazienti) perché a differenza di altri (alcuni) medici la studia con molta attenzione. Ha un confronto con il paziente diretto e pragmatico, come dovrebbe sempre essere.
Andando più nello specifico, io mi sono rivolto a lui per un problema che mi tormentava fortemente da 15 anni e che nessuno aveva mai avuto il coraggio di affrontare chirurgicamente. La patologia in questione riguardava la zona del plesso brachiale, ma il quadro clinico oggettivo e diagnostico strumentale non riportava ad uno stretto toracico. Dopo un approccio conservativo (lo so, è una rottura se non dà risultati, ma va sempre tentato) ha optato per la soluzione chirurgica che ha risolto COMPLETAMENTE il problema. La cosa che ho più ho apprezzato, dopo il suo bisturi risolutivo, è stato il non promettermi il "miracolo" prima dell'intervento che invece si è manifestato.
Visto che sono un ragazzo molto fortunato, dopo un anno ho dovuto subire un intervento molto simile nella parte destra per via di una trauma (la prima operazione era a sinistra) del corpo sempre a livello del plesso brachiale.
In questo secondo intervento effettuato a Faenza (il primo a Cattolica dal Dott. Porcellini) ho avuto modo di conoscere il Dott. Sacco Carlo nelle visite pre intervento, e anche qui non posso che dare una lode alla professionalità e alla pazienza del medico in questione. Nel mentre delle pratiche burocratiche, che andrebbero snellite, il Dott. si è prima consultato telefonicamente con il Dott. Staffa e poi mi ha chiesto se mi poteva visitare. Professionalità 100%.
Durante la degenza ho avuto modo di conoscere anche la Dott.ssa Mencarani Camilla, che mi ha operato in combinata con il Dott. Staffa Guido. Anche qui non posso che lodare la professionalità della dottoressa che mi ha seguito ottimamente anche nel post operatorio durante la degenza nel (non suo purtroppo) reparto.
Mi sono trovato benissimo anche con l’anestesia e l’anestesista, sono andato giù liscio liscio e mi sono svegliato assolutamente senza ne nausea, agitazione o reazioni riconducibili alla somministrazione di farmaci miranti al coma farmacologicamente indotto. Molto brava e carina la Dott.ssa Renalli Erica.
Infine vorrei menzionare in maniera nettamente positiva alla dottoressa tirocinante Turrini Alessandra, che mi ha seguito durante le medicazioni, molta attenta e disponibile.
Mi soffermo un attimo sulla questione tirocinanti, qui il rapporto è (almeno lo era durante la mia degenza e post) di 1 tirocinanti a 4 dottori. Mi pare un'ottima scelta numerica; so per certo di importanti reparti a Bologna dove i tirocinanti superano di gran lunga i medici strutturati. Sia chiaro non sto parlando di studenti universitari, ma di ragazzi inesperti a cui vengono affidati compiti a cui non sono assolutamente preparati, anche qui è chiaro che il taglio dei costi è il modus operandi che segna questa triste direttrice. Speriamo non venga imposta anche a questo splendido ed efficiente Staff.
Concludo consigliando ai pazienti di rivolgersi ai medici , in particolare se si trova davanti a luminari come il Dott. Guido Staffa, nella maniera più efficiente possibile. Poche domande intelligenti (nel mio caso viene naturale) e solo le più inerenti al problema. Anche solo l’assunzione di un Farmaco che da un cero tipo di impatto sul problema può essere un suggerimento fondamentale per il medico, in particolare quando il caso è complesso. Il resto è perdita di tempo per voi e per loro.
Grazie, lunga vita e prosperità a tutti.
Sezione filum terminale
Desidero portare la mia testimonianza per un calvario che dura fin dall'infanzia, costellato di diagnosi errate e ipotetici dolori definiti "psicosomatici". Da che ho memoria, ho sempre sofferto di forti dolori alla zona lombare, alle gambe e forti emicranie tamponanti nel corso degli anni con antidolorifici in quantità. Tutto questo incideva anche pesantemente sull'umore poiché avere dolori continui e cronici è molto logorante e purtroppo invisibile agli occhi degli altri. Finalmente, a seguito di varie ricerche in internet derivate da un'intuizione di un neurologo della mia zona in merito a quello che sembrava essere il mio problema, ho contattato il dottor Veronesi, che mi ha tempestivamente risposto ed a breve visitato. Lo scorso ottobre sono stata operata per sezione del filum terminale dallo stesso dottor Veronesi e non smetterò mai di essergli grata... non solo per aver posto fine a molte mie sofferenze e dolori, ma anche per la sua professionalità, umanità ed umiltà. La degenza è stata molto breve ma è stato come essere in un hotel a 5 stelle. Tutto il personale sanitario è stato di un garbo ed una disponibilità senza pari. Dopo due giorni sono rientrata a casa (in treno) e oggi, a distanza di quasi un anno dall'intervento, non ho più dolori fissi ed insopportabili alla zona lombare e tutti gli altri sintomi si sono attenuati dell'80- 90%.
Un grazie di vero cuore al dottor Veronesi che mi ha restituito un'eccellente qualità di vita che non speravo più di avere.
Grazie Dott. Staffa
Ricorda dottore?
Marta, 60 anni, due interventi nello stesso anno, il 2016:
primo intervento di ricostruzione della spalla, cuffia e tendini, con un grande medico, il Dott. Campi, che mi indirizzò da lei per il dolore che dalla schiena mi si irradiava via via sempre più giù alle gambe.
La prima sensazione che avvertivo al mattino, appena messe giù le gambe dal letto, era il dolore misto a torpore, poi il torpore passava ma il dolore mi accompagnava ad intermittenza per tutta la giornata.
In un paio di occasioni mi preoccupai seriamente, il dolore era così forte da impedirmi di camminare.
Spondilolistesi degenerativa. Il 25 novembre 2016, intervento di stabilizzazione delle 3 vertebre lombosacrali interessate.
Dopo l'intervento, e la ringrazio ancora per essere venuto a trovarmi nel letto di ospedale poche ore dopo, lei mi disse, sentirà dolore ancora per un annetto, ma andrà attenuandosi, aspetti un anno e mezzo.
E' appena passato l'anno e mezzo, già da un po' di tempo ho potuto ricominciare ad occuparmi del mio amato giardino.
E pochi giorni fa sono risalita, alla mia veneranda età, sulla moto, per il primo breve viaggio (1000 km).
Avevo portato con me antidolorifico, antinfiammatorio e una discreta dose di timore, ma non ho avuto necessità di alcuna pillola.
Adottando le dovute cautele, pancerina di sostegno e pause qua e là, a 62 anni sono tornata a viaggiare.
Grazie grazie dottor Staffa, per avermi restituito la possibilità di vivere la mia vita come mi piace viverla.
Vorrei che all'interno dell'ospedale di Faenza, in cui sono stata operata, le fosse concessa la possibilità di avere un suo reparto, piuttosto che un di cui, come aveva nel 2016.
La sua chirurgia lo meriterebbe abbondantemente.
Sezione del filum terminale extradurale
Tredici anni (metà della mia vita) con problemi di salute sempre maggiori, fino a un anno fa, quando le mie condizioni sono peggiorate ancor di più... Diagnosi più diverse (ma fallimentari), medicinali costanti 2/3 volte al giorno per 8 mesi e, nonostante una terapia del dolore, non riuscire a camminare, a stare in piedi, non toccarmi più le caviglie e la schiena dal dolore, formicolii a gambe e braccia perdendo la sensibilità...
Poi la svolta: il Dottore con la D maiuscola (il Dott. Vanni Veronesi) che mi ha davvero salvato la vita.
Lo scorso 18 maggio mi ha operato e già solo dopo 10 giorni dalla mia rinascita (così la chiamo) noto miglioramenti: seppur ancora piccoli a causa dei dolori post-operatori, certi sintomi sono come scomparsi per magia!
Per non parlare dell’equipe che ha assistito il dottore in sala operatoria e degli infermieri e delle OSS in reparto: sempre pronti e sorridenti ad aiutarti e sostenerti in un momento delicato.
Un Dottore che merita successo, riconoscenze e tutto il bene di questo mondo perché con dedizione, impegno, passione e cuore si prende cura dei suoi pazienti: non mi aveva mai visto ma dal primo istante fino all’ultimo minuto di intervento mi ha trattato come una figlia!
Un grande Dottore, ma anche un grande uomo!
Grazie, infinitamente grazie Dottore!
Carlotta
Midollo ancorato
Soffrivo ormai da un tempo indeterminato di dolori atroci al bacino e alla schiena.
Ho partorito due figli di parto naturale e ho sofferto le pene dell'inferno, in quanto il dolore alla schiena mi martoriava.
Ho sofferto di dolori premestruali che mi costringevano a letto a causa del male alla zona lombare, tanto da assumere comportamenti depressivi e a rivolgermi al medico di base che mi ha prescritto appunto psicofarmaci.
Mi sono rivolta ad un reumatologo che mi ha sostituito il farmaco con il Cymbalta, perché si pensava alla fibromialgia, ma non è contato.
Ho subìto due interventi all'anca sinistra, uno di ricostruzione acetabolare e l'altro per protesi, perché andava fatto e si sperava in un miglioramento della postura con conseguente miglioramento del dolore alla schiena.
Dopo un lungo calvario e grazie al neurologo Buzzi di Ravenna, approdo alla neurochirurgia di Lugo, dove ho incontrato il dottor Veronesi.
Al primo appuntamento, e con pochi dubbi, dopo avermi ascoltato mi prescrive una risonanza prona perché sospetta midollo ancorato.... Patologia rara.
Panico totale!
Non volevo più tornare sotto ai ferri.
Il 26 febbraio 2018 sono stata operata e oggi, a neanche una settimana dall'intervento, sono qui a gridare al mondo, a voi che mi leggete e a tutti i dottori, che esiste una soluzione a questo problema.
Non vi nego che ho male alla ferita, perché sarebbe mentire, ma vi assicuro che non ho più male alla schiena.
Aiutatemi a dire a tutti quelli che conoscete e che hanno problemi di mal di schiena a indagare meglio, a rivolgersi a gente competente come il doc Veronesi, perché ESISTE il modo per stare meglio.
Vi aggiornerò sicuramente di come vanno le cose, e se un po' di male lo avrò ancora è perché ho uno scivolamento di una vertebra e, nonostante quello, vi garantisco che sto decisamente meglio.
Incredibile ma vero!
Concludo con il ringraziare la persona che ha permesso tutto questo, il dottor VERONESI.... Grazie dottore dell'umiltà, dell'umanità, della disponibilità, della eccelsa preparazione, del coraggio di affrontarci così scettici, della pazienza, dell'amore che mette nel suo lavoro, del tempo che impiega per gli aggiornamenti e le battaglie per far conoscere questa rara patologia e grazie a Dio per avercelo donato.
Antonella Lauria (Ravenna)
STENOSI DEL CANALE VERTEBRALE LOMBARE
All'inizio dell'estate del 2016 ho incominciato a soffrire di un forte mal di schiena, che dopo aver camminato per un po' mi si ripercuoteva sulle gambe.
La prima diagnosi fu perentoria: "ARTROSI, unico rimedio GINNASTICA. Alla sua età (anni 76) ogni intervento è SCONSIGLIABILE".
La prospettiva era convivere col dolore. Ho trascorso 7- 8 mesi passando da una palestra all'altra a fare della ginnastica, ma la mia situazione andava solo peggiorando. Andavo in giro chiedendo consigli a tutti, gli antidolorifici non servivano più.
UN BEL GIORNO SULLA MIA STRADA APPARVE UN NOME "DOTTOR GUIDO STAFFA" DIRETTORE RESPONSABILE DEL REPARTO NEUROCHIRURGIA PRESSO L'OSPEDALE DI FAENZA.
Quel nome mi ha ispirato fiducia ed ho subito cercato d'incontrarlo, cio' è avvenuto in febbraio 2017; ero già in possesso di tutti i documenti RX, TAC, RM, e dopo un'approfondita visita, la sentenza: intervento chirurgico.
La mia risposta fu determinata. "SI' sono pronto da subito" - ero stanco di camminare piegato a 90° e con un dolore insopportabile. Purtroppo ho dovuto fare parecchi mesi in lista d'attesa, poi finalmente siamo arrivati al 23/11/2017, data fissata per l'intervento.
Di buon mattino l'equipe composta dal dott. Staffa Guido, dott.ssa Fasce Irene, dott. Veronesi Vanni e l'anestesista Antolini Franco, si sono messi al lavoro per una durata di sei ore e mezzo. Non sto a spiegare la metodica ed i materiali usati e sostituiti perchè non è di mia competenza. Posso soltanto dire che il 23/11 ero in sala operatoria, il 24/11 in terapia intensiva, il 26/11 ero in piedi, il 30/11 camminavo da solo senza tutore.
POSSO DIRE CHE C'E' ANCORA QUALCUNO CHE FA I MIRACOLI. G R A Z I E DOTT. GUIDO STAFFA, UNITAMENTE ALLA SUA EQUIPE, MI AVETE RIDATO LA VITA.
GIOVANNI NERI NON HA PAROLE PER RINGRAZIARE.
MERAVIGLIOSO
Dopo sette anni di inferno, tanti ospedali e dottori passando da Bologna, Milano ed Innsbruck, andando avanti ad antidolorifici e oppiacei, dopo una inutile operazione in cui mi avevano messo uno stabilizzatore tra L5-S1 (rinunciando così alla mia professione di cuoco) sono stato operato dal dottor Veronesi, che mi ha risolto il problema: midollo ancorato.
Lo ringrazio di cuore. Grazie dottore, sei davvero una persona speciale.
Finalmente una soluzione per la TCS
Ho passato anni a ricevere risposte vaghe da diversi medici specialisti che non riuscivano a individuare una spiegazione ai miei sintomi. Una delle più frequenti era "sei stressata, devi rilassarti".
Finalmente nel 2013 il mio ortopedico mi ha parlato di una rara condizione chiamata sindrome del midollo ancorato occulto o ancorato. Mi ha suggerito di informarmi su un intervento chirurgico per la sezione del Filum terminale che avrebbe potuto risolvere i miei problemi.
Cercando su internet ho trovato il sito del Dott. Veronesi, ho inviato una e-mail per chiedere maggiori informazioni e nel giro di un giorno ho ricevuto una e-mail di risposta. Con lui ho fatto una visita neurochirurgica molto dettagliata, a questa è seguita una risonanza magnetica lombare in posizione prona. Questa tipologia di risonanza è la sola che può accertare se si tratta della Sindrome da midollo ancorato.
I risultati della risonanza hanno confermato la sindrome e con il Dott. Veronesi abbiamo programmato la data dell'intervento in Ospedale a Faenza. Essendo una patologia che non richiede una operazione d'urgenza, ho aspettato dei mesi prima di potermi operare, poi finalmente quel tanto atteso 27 Maggio è arrivato.
Il dottor Veronesi ha confermato le mie aspettative ed impressioni, è stato il primo medico "umano" che io abbia mai incontrato. Ha un'ottima capacità empatica e riesce a comprendere come ti senti, ascoltando i tuoi dubbi e le tue preoccupazioni. Ed è stato l'unico a dirmi che il mio stato d'animo poteva dipendere dalla patologia.
Era la prima volta che entravo in una sala chirurgica, quindi ero un po' spaventata, lui già prima mi aveva tranquillizzata dicendomi che era un'operazione "facile" e che sarebbe durata poco.
Durante l'intervento ha ascoltato ogni mia necessità e ha fatto in modo che vivessi quella mezz'ora serenamente.
Mi hanno fatto un'anestesia locale, per cui durante l'operazione ho chiacchierato con lui, con l'anestesista, gli infermieri e delle ragazze che stavano facendo la tesi proprio sulla mia patologia.
E' passato tutto molto velocemente, in mezz'ora ero fuori dalla sala chirurgica e chiacchieravo con i miei parenti. E' stato più facile che togliere un dente!
La degenza è stata solo di un giorno in ospedale e ci ho messo una settimana per riprendermi totalmente.
Il recupero è stato incredibile, ma graduale. Gli effetti positivi si riscontrano dopo qualche mese, non ho più quel dolore così forte alla schiena, non ho sofferto di sciatalgia, i mal di testa dovuti al mal di schiena sono scomparsi, sono molto più attiva, se cammino per tante ore non sono più stanca come prima. La differenza è evidente, la mia schiena è più dritta, parallelamente ho cominciato a fare yoga per migliorare la postura e le due cose insieme hanno migliorato la situazione.
Sono molto più serena, meno irritabile, prima avevo paura di fare grossi sforzi per via della stanchezza e dei dolori, pensate che adesso mi capita spesso di fare lunghe camminate in montagna fino a 1900 metri di altezza senza dolore alla schiena o mal di testa.
Tutto questo prima dell'operazione sarebbe stato impossibile.
Un suggerimento che posso dare ai ricercatori o a chi si sta occupando di questa rara patologia, è quello di cercare la connessione tra questa e i disagi psicologici che vive il paziente.
Purtroppo è ancora poco diffuso un approccio alla medicina integrato e olistico, che permetta al paziente di avere una diagnosi completa a 360° e non pareri specialistici differenti.
Il compito di ricomporre il puzzle dei sintomi per trovare la patologia, non spetta al paziente, ma al medico.
La mia sintomatologia: mal di schiena, stanchezza generale, sciatalgia, emicranie frequenti, pizzicore agli arti, dolore alle gambe e alle braccia, dolore alla zona lombare e cervicale, nausea, sensazione di pesantezza, irritabilità.
Infinitamente grazie!
Ringrazio con tutto il cuore il dott. Vanni Veronesi per la competenza, la bontà d'animo e la gentilezza con le quali mi ha curata e guarita. La mia schiena non stava più in posizione eretta dopo la fuoriuscita di una piccolissima ernia lombare insinuata nella radice della colonna vertebrale.
Sono stata operata il 27 maggio 2016 e ringrazio il personale dell'ospedale e del reparto per le cure prestatemi.
L'Italia dovrebbe essere orgogliosa
Dopo anni di ricerca per la causa dei miei problemi, vi era il sospetto che soffrissi di una rara condizione chiamata sindrome del midollo ancorato occulto. I medici nel mio Paese sanno molto poco di questa condizione, quindi noi avevamo bisogno di aiuto per ottenere la giusta diagnosi. Su internet ho trovato un indirizzo e-mail del Dr. Veronesi e gli ho chiesto se trattasse anche pazienti internazionali. Pochi giorni dopo, la risposta era nella mia casella di posta: certo che li curo, qual è il tuo problema, cosa deve essere risolto?
In primo luogo mi ha aiutato a ottenere una corretta diagnosi, mi ha mandato un documento che descrive un modo per fare una RM prona, permettendomi così di fare la risonanza magnetica lombare in posizione prona presso l'ospedale nel mio Paese. Non aveva l'obbligo di farlo, io vivo in un altro paese.. Ho capito subito che lui è un uomo straordinario. Poi sono andato a primo controllo in Italia, e l'intervento chirurgico mi è stato previsto per circa un anno dopo. L'intervento è rapido e indolore e la degenza ospedaliera è breve. Il mio recupero è stato incredibile, la mia condizione è migliorata molto rapidamente dopo l'intervento: non c'era il mal di schiena, il dolore alle gambe era sparito, la condizione urologica ha iniziato a migliorare ed io stavo dormendo molto meglio di prima dell'intervento chirurgico. Un anno dopo l'intervento la mia condizione è migliorata ulteriormente, solo lievi problemi urologici sono ancora presenti. E' importante notare che ho 38 anni, quindi sono un caso di sindrome di midollo ancorato occulto dell'adulto, trascurata per anni perché i medici nel mio paese non sapevano come aiutarmi. Non sapevo cosa aspettarmi, invece la chirurgia è stata efficace e di successo. Ora la mia vita è più facile, i miei problemi sono minori dopo l'intervento chirurgico. Questa è la professionalità del dottor Veronesi, lui è davvero notevole, uomo onesto, no facile da trovare di questi tempi. Grazie anche al dottor Sacco e a tutto il personale dell'ospedale. L'Italia dovrebbe essere orgogliosa di voi!
ROBE DI ALTRI TEMPI
Sono stato operato a fine giugno 2016 per disturbi dovuti ad ARNOLD CHIARI 1 E SIRINGOMIELIA, anche se in realtà il tutto ruotava intorno al midollo ancorato occulto.. Grandissima mossa, il Dott. Vanni Veronesi ha centrato l'obiettivo con un semplice intervento mininvasivo: con microscopio operatorio è riuscito a risolvere il problema, dando enormi benefici, non solo a me ma anche a tutte quelle persone che ho conosciuto il giorno dell'intervento e che ho rivisto alle visite di controllo, gente che veniva da tutta Italia. CHE DIRE.. ROBE DI ALTRI TEMPI.
Al Dott. Vanni Veronesi alla sua equipe e a tutto il personale dell'Ospedale di Faenza, faccio i mie complimenti per la professionalità e l'apporto umano che mi hanno dato durante la mia permanenza. GRAZIE.
ANCHE IN ITALIA SI PUO'
Voglio ringraziare il Dott. Vanni Veronesi e la sua equipe per avermi ridato la possibilità di camminare, correre e saltare. Dal 2008 avevo mal di testa saltuari che via via sono diventati quotidiani e sempre più intensi. Si sono aggiunti diplopia, insonnia, parestesie agli arti, insensibilità al caldo e al freddo e perdita dell'equilibrio. Il tutto passando da uno specialista all'altro senza aver risposte certe con tac, risonanze e ricovero ospedaliero, e concludendo che tutto il malessere era dato da un fattore psicologico mio. A nulla sono serviti i medicinali per l'emicrania prescritti dal neurologo, anzi, mi hanno creato mancanza di prontezza dei riflessi e amnesie. Neanche le operazioni per correggere lo strabismo hanno avuto l'esito sperato dal chirurgo.
Dal 2015 non potevo più neanche fare l'ora di ed. fisica come le mie compagne. Non avevo pieno controllo di vescica e intestino. Grazie ad Internet sono venuta a conoscenza che tutti i miei sintomi sono stati causati dall'abbassamento delle tonsille cerebellari (di un paio di mm.) con trazione midollare data dall'ancoraggio del filum. Tante persone affette da questa patologia vanno all'Estero ad operarsi, ma cercando molto abbiamo trovato che ANCHE IN ITALIA c'è la possibilità di fare il trattamento mininvasivo di sezione extradurale del filum ancorato occulto con tecnica microchirurgica.
Ho contattato il dott. Veronesi per saperne di più e dopo la visita è stata fissata la data per l'intervento a Faenza. Già subito dopo l'operazione il mal di testa era sparito, potevo ruotare il collo e lo strabismo è migliorato.
Oggi, all'età di 20 anni, dopo un mese dall'operazione posso finalmente muovermi liberamente e recuperare gli anni perduti.
Questo grazie alla professionalità e umanità del dottor VANNI VERONESI, che ha risposto volentieri alle mie mille domande e si è adoperato a risolvere la mia situazione.
Ringraziamento
Volevo ringraziare il Dr. Veronesi e tutto il reparto di Ortopedia dell'ospedale di Faenza per la professionalità e l'umanità con cui svolgono il proprio lavoro. È quasi un anno che soffrivo di mal di schiena continuo e devo dire che subito dopo l'intervento non avere più male mi sembra un sogno. Grazie ancora di cuore.
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