Bambino Gesù Sede di Palidoro

Un medico è bravo e competente quando ti risolve il problema o perlomeno ti migliora la qualità di vita. La struttura centra fino ad un certo punto. Nel caso di mio figlio non è andata proprio così. Operato dal dr. Oggiano, che lo assisteva fin da piccolo, ha deciso poi di operarlo con viti e barre di stabilizzazione. Purtroppo l'intervento non è andato proprio come ci aveva prospettato fin dall'inizio e il caro dr. Oggiano ha pensato bene di eclissarsi e di farci accogliere dal Primario, mai visto prima, per poi farci dire che per quanto riguardava il loro operato non potevano fare niente altro e ci hanno salutati così. Col tempo abbiamo scoperto poi che qualcosa all'inizio si sarebbe potuto fare, ma ora purtroppo è troppo tardi perché le vertebre si sono completamente calcificate e mio figlio rischierebbe la paralisi.

In seguito alla terza recidiva di tonsillite acuta con febbre, senza svolgere alcun tipo di esame del sangue che nel caso di sospetta mononucleosi sarebbe stato necessario (transaminasi), è stata diagnosticata la suddetta mononucleosi senza quindi alcun medicinale se non antinfiammatorio.
Mia figlia continuava ad avere tonsille enormi, mi sono allora recata al pronto soccorso del Bambino Gesù di Roma dove, con accurata visita ed esami del sangue, hanno diagnosticato una tonsillite batterica, escludendo quindi la diagnosi precedente. Non ci sono parole per la poca attenzione e professionalità della dottoressa dell’ospedale di Palidoro.

Premesso che l'opportunità di fare più visite in una sola mattinata mi entusiasmava, pensavo di ritornare con qualche risposta e di certo non pretendevo già una diagnosi su un bimbo di 2 anni e mezzo in continuo sviluppo. La mia esperienza è stata però alquanto deludente.
Nota dolente l'organizzazione, credo sia necessario stabilire dei percorsi dedicati per chi accede al day hospital, ed invece dopo ogni visita bisogna ritornare nella sala attesa principale e aspettare di nuovo il proprio turno. Il pacchetto proposto detto PAC include una visita otorinolaringoiatrica, una logopedica e una neurologica. Buone le prime due, rispettivamente con il dott. De Vincentiis e la dott.ssa Pianesi, pessima la visita con la neurologa dott.ssa Lispi effettuata alla fine, quindi alle ore 14.30. La dottoressa a fine turno, stava per staccare, ha visitato il bimbo sulla soglia della porta, il piccolo stanco morto tra le mie braccia mi toccava l'orecchio e lei sentenzia "immaturità emotiva" e qui stendo un velo pietoso. Sicuramente andava davvero di fretta, se l'avessi beccata prima forse si sarebbe applicata di più. Dulcis sin fundo, al ritorno nell'ambulatorio OTR, le infermiere erano quasi in preghiera verso chi doveva dimetterci. Sì ok, avete terminato il vostro turno e volete scappare a casa, ma almeno organizzate meglio le attese. Avrò beccato io una giornataccia, non saprei, ma è impensabile fare attendere i bimbi così tanto tempo.

La mattina alle 2.18 del 16.05.2021 mi sono recata con mio figlio di 11 mesi al pronto soccorso perché il bambino aveva 39.5 di febbre. Recandomi dentro, sono stati presi i dati e la temperatura tramite termometro auricolare risultando inferiore a 37 (cosa già successa), nonostante il bambino risultasse ancora caldo siccome nello stesso tempo il termometro ascellare risultava 38.4.
Alla visita con il pediatra uomo che era in turno, mi è stato detto che non dovevo portare il bambino con 39.5 al pronto soccorso siccome non era un'urgenza, e che avrei dovuto aspettare il giorno successivo per andare dal pediatra del bambino. Dagli accessi ha notato che era già capitata una volta che di notte ci eravamo rivolti al PS perché il bimbo stava male e mi ha detto " che siamo degli abitué della notte e che secondo lui non devo svegliare il bambino per portarlo al pronto soccorso".
Volevo far notare al pediatra in questione che io e mio marito lavoriamo, quindi per noi non é un piacere recarci di notte al pronto soccorso, ma se un genitore ritiene urgente recarsi al PS per una febbre alta o dolori, ne ha tutto il diritto.

Hanno fatto la prima visita a mia figlia di appena 7 anni, aveva un dente da latte curato, poi devitalizzato ma aveva dolore e c'era infezione... La mia dentista di zona mi ha detto che andava tolto ma serviva uno spessore per tenere gli spazi. Loro: "no, no, non serve, poi deve montare l'apparecchio per allargare il palato" (ma a 7 anni??!!). Mi fanno andare con la panoramica e il tele cranio, poi di nuovo per prendere le impronte, poi per il ritiro dell'apparecchio che non riescono a montare.
E di ospedale pediatrico solo di nome, visto che hanno trattato mia figlia senza modi, senza esperienza...
Mi avevano già fatto pagare 550 euro prima di aver montato il tutto, hanno poi detto che mi avrebbero rimborsato tutto se al tentativo successivo non fossero riusciti a montarlo... e a mia figlia di 7 anni la dottoressa ha detto che doveva essere altruista (!!!) e che non aveva tempo da perdere perché aveva le altre visite!

UNA PRESA IN GIRO CONTINUA, CON UNA BAMBINA DI TRE ANNI AFFETTA DA OSAS GRAVISSIME (TANTO DA PERDERE I SENSI E DIVENTARE CIANOTICA), SONO IN LISTA D'ATTESA DA MESI E OGNI GIORNO DI NOTTE SCAPPO AL PRONTO SOCCORSO PER LE APNEE, NONOSTANTE IO SIA AL 7° MESE DI GRAVIDANZA E AFFETTA DA MINACCE D'ABORTO..
SE SI CHIAMA IN REPARTO PER PARLARE CON LA CAPOSALA PER RAPPRESENTARE LA GRAVITA' DELLA COSA, L'INTERNO HA IL TELEFONO MESSO FUORI POSTO PER EVITARE DISTURBI.

Sono stanca di venire in questa struttura ed essere presa in giro, i problemi famigliari lasciamoli a casa, prima si guardano i pazienti, no che il paziente debba aspettare i comodi dei medici.. Dite un orario e passano ore.. organizzazione zero. Una totale mancanza di rispetto.