Casa di Cura Di Lorenzo Avezzano

Partiamo dalla possibilità di accesso alle comunicazioni da esterno: inesistente.
Ho visto il chirurgo in intramoenia una sola volta e dopo in anno da quella visita e tantissime chiamate mi hanno mi hanno inserito nella lista degli interventi. Poi di lui nessuna traccia. L'ho incontrato in sala operatoria, si aggirava con un sorriso intorno al mio tavolo operatorio che non ho capito.
Dopo l'intervento: il vuoto finché per lo più in un elegante cappotto, la dottoressa Pescosolido (squisita) ha dato cenni della presenza di un corpo medici.
Il personale infermieristico è semplicemente ineccepibile.
Altro discorso igiene: in una settimana non hanno mai rifatto la stanza, mai pulito il bagno e sono dovuta andare alla fine a chiedere la carta igienica. Una notte hanno dimenticato una finestra aperta al primo piano, sopra il mio letto e sono lieta di non essermi presa la bronchite. Non ho detto nulla perché le finestre sono con le chiavi e preferivo cambiare aria ma nessuno si è ricordato di controllare. E se era ricoverata una persona instabile mentalmente?
Tornerei. No. Io ritengo una struttura valida quando il chirurgo passa a dirti che ti opera lui, si chiama educazione. Quando ad orari ben precisi i medici passano per le visite e ti spiegano cosa ti hanno fatto.
Non si può arrivare alle dimissioni e scoprire la ferite manco fosse pasqua. Nessuno fa una anamnesi completa e per finire a me hanno fatto un intervento chirurgico senza neanche farmi una lastra ai polmoni (protocollo) perché l'apparecchio era rotto.

Personale molto qualificato e professionale.
Poca comunicazione.
La miglior struttura della zona.