Casa di Cura Toniolo di Bologna

Volevo comunicare alla casa di cura Toniolo quanto segue: ho prenotato una visita gastroenterologica dal prof. Caletti, impressionata dal suo curriculum e dalla sua vasta esperienza. Ho un problema complesso di tipo gastrico perché non tollero determinati farmaci che dovrei assumere. Ho portato tutta la mia documentazione: esami, analisi ecc. Il prof. li ha appena guardati, mi ha fatto una veloce palpazione alla pancia, mi ha fatto quattro domande in croce e mi ha prescritto due farmaci. Poi mi ha congedata (20 minuti circa) dicendo di scrivergli se non avessi avuto risultati. Così purtroppo è stato. La sua risposta "Mi spiace ma non saprei proprio cosa proporle". Costo: €200.

Sono molto deluso. L’ultima volta che mi sono rivolto a professionista della struttura zoppicando causa ernia del disco, mi ha detto che era un po’ di artrosi. Dopo 3 giorni vado da un altro dottore che di lì a 15 giorni mi opera d’urgenza, perché mi ha detto che la mia gamba era in pericolo.

Ho chiesto al personale che gestisce l'entrata dei pazienti, nel rispetto delle norme anti Covid, se ci fosse la possibilità di far entrare con me il mio compagno alla visita prenotata, essendo la sua presenza per me molto importante (non sul piano fisico ma su quello psicologico). La risposta che ho ricevuto è stata abbastanza scortese e dal tono perentorio: dovevo andare da sola. Sono quindi salita al piano di riferimento e con spiacevole sorpresa ho visto più di una coppia di persone giovani (senza alcun deficit motorio) e un nucleo famigliare di tre persone.

La settimana scorsa mi sono presentata alla Casa di Cura Toniolo con una prescrizione per una Emogasanalisi. Il medico che me l'ha eseguita, dott. Luca Fasano, ha perso il risultato che doveva consegnarmi (ed avendolo io già pagato). Quando il mio medico se ne è accorto, il dott. Fasano ha proposto di rifarmelo in data odierna, ma, pur avendomi lui stesso fissato questo appuntamento, non si è presentato pretendendo che io riprovassi il giorno successivo.

Profondamente deluso per la nomea che ha l'Istituto. Pessima organizzazione tra la reception e la sala infermieristica.
Non si comunicano e poi vieni ripreso da una suora (che non si sa che compito abbia, con tutto il rispetto) per aver lasciato il paziente incustodito senza avvertire la caposala... Cosa inesatta.

Dopo circa 5 anni dall'operazione di fasciotomia, il dolore è tornato più forte di prima. Il prof. Giannini mi aveva garantito un rapido e sicuro miglioramento in 6 mesi. Il piede, invece, non è mai andato a posto nonostante le cautele. Niente più corse o lunghe passeggiate, scarpe comode e peso controllato. Una vera delusione con problemi anche per il lavoro.