Casa Sollievo della Sofferenza San Giovanni Rotondo

 
4.3 (52)

Recensioni dei pazienti

52 recensioni

 
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Voto medio 
 
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52 risultati - visualizzati 46 - 52  
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Per Ordine 
 
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
2.0

non mi fido

Si sa che in Medicina 1+1 non fa sempre 2. A Casa Sollievo la totalità dei medici ritiene la medicina una scienza esatta; la diagnostica medica la si fa ai fini di intervento. Ma secondo me non si risolve una qualsiasi patologia solo con operazioni: ci sono anche le terapie farmacologiche.
Per questo motivo "non mi fido" e l'esperienza in questa struttura non mi ha soddisfatto.

Patologia trattata
presunta MEN2
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Referto risonanza magnetica

Riassumo brevemente: per circa dieci giorni ho chiesto assistenza tecnica per il download online del referto in questione. In merito non c'è stato interessamento alcuno per la risoluzione del problema - oltretutto si trattava di un disservizio causato da un loro problema tecnico.
Per concludere, sono stato costretto a farmi 500 km- per il ritiro del referto cartaceo e nel 2022 penso sia una cosa inammissibile!!!

Patologia trattata
Mixoma cardiaco.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Esperienza di una invalida in cassa ticket

Stamattina alle 8:30 circa, alla cassa ticket, dopo aver preso il biglietto per invalidi e aver atteso il turno, l'impiegata ha comunicato che avremmo dovuto prenderne un altro, perchè nella ricetta non era riportato il codice per l'invalidità (era una ricetta per laser agli occhi con codice esenzione diabete, come è giusto che fosse..), ma mia madre è evidentemente invalida, in quanto amputata e su sedia a rotelle e glielo avevamo anche comunicato!!!
Che dire, una vera indecenza!

Patologia trattata
Retinopatia diabetica.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Impossibile parlare con reparto Oncologia

È una cosa vergognosa chiamare in reparto oncologia da diversi giorni, in orari diversi, e non ricevere mai alcuna risposta. Addirittura alzano la cornetta ma ributtano giù. È un'indecenza incredibile. Oggi mi è venuta voglia di chiamare i carabinieri e chiedere se fosse successo qualcosa solo in quel reparto, perché è da non crederci... E poi dicono che bisogna mantenere la calma altrimenti i dottori si innervosiscono... E il nervoso della gente che chiama senza mai ricevere alcuna risposta? Ripeto: VERGOGNOSO ED INDECENTE. Si vede che mai nessuno ha piantato un casino, chiamato giornali e televisioni per far emergere questo. Ok la preparazione dei medici, su questo non di discute, ma di tutto il resto potremmo scrivere un romanzo chilometrico.

Patologia trattata
Carcinoma mammario infiltrante.
Punti deboli
Assistenza telefonica.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Personale distratto e poco sensibile

Giorno 3/10/14: temporaneamente a S.Giovanni Rotondo per visitare i luoghi di S. Pio, ho accusato un disturbo all'orecchio destro e, considerato che il disturbo persisteva, decidevo di presentarmi al pronto soccorso. Dopo la registrazione e assegnatomi il codice bianco, dopo un po' di attesa la dottoressa addetta mi visitava e prescriveva una consulenza di visita Otorino. Dopo aver faticato un po' per raggiungere il 6° piano, giunto il mio turno mi veniva detto che nella richiesta del P.S. c'era un errore, cioe' il medico invece di visita otorino aveva scritto visita oculistica, pertanto mi invitavano a tornare al P.S. per la rettifica. Gia' erano passate circa 2 ore. Ho chiesto per favore di sottopormi a visita per evitare altre 2 ore di fila, tanto dovevo comunque tornare al P.S., o di fare una citofonata per chiarire l'equivoco. Tutto inutile, dovevo prima tornar al P.S... Allora ho rinunciato e sono andato via. Conclusioni: personale distratto e privo di sensibilità.
Nunzio Castrovinci.

Patologia trattata
Dolore all'orecchio.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

UNO DEI MIGLIORI....

PREMESSO CHE NOI VENIAMO DALLA CALABRIA, QUINDI è MOLTO DIFFICILE TROVARE DI PEGGIO, CI SIAMO RIVOLTI AL PRIMARIO DI GASTROENTEROLOGIA PER UNA VISITA A PAGAMENTO INTRAMEDICA, IL QUALE CI SUGGERIVA UN RICOVERO PER FARE DEGLI ACCERTAMENTI. PIANIFICATO IL RICOVERO, CI PRESENTIAMO IN REPARTO ALLE 8.00, DOVE VENIAMO ACCOLTI SICURAMENTE SENZA SORRISI E GENTILEZZA, MA CON UN "NON CI SONO POSTI" DOVETE ASPETTARE... RICORDO CHE NOI SIAMO DISTANTI 400 KM., QUINDI BEN 4 ORE D'AUTO.. COMUNQUE, PER FARLA BREVE FINALMENTE SI LIBERA UN POSTO ALLE 15.30, ABBANDONIAMO L'ANDRONE E MIA MADRE VIENE RICOVERATA. IL GIORNO NON ESEGUONO NEANCHE UNA VISITA. L'INDOMANI ESAMI DI ROUTINE E POI IL GIORNO STESSO CI DICONO CHE è IN DIMISSIONE.
MORALE? ONESTAMENTE MI ASPETTAVO DI PIU' SOTTO TUTTI I PUNTI DI VISTA, SICURAMENTE DA QUELLO FROFESSIONALE.

Patologia trattata
.
Patologia trattata
CIRROSI EPATICA.
Punti deboli
VECCHIA STRUTTURA SIA NEI REPARTI CHE NELL'ORGANIZZAZIONE; MEDICI SCORTESI.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Medicina Fisica Riabilitativa: esperienza negativa

Un mio amatissimo famigliare viene ricoverato nel reparto in oggetto. Ci chiedono assistenza 24 ore su 24 perchè essendo un ammalato non in grado di suonare il campanello, occorre che noi lo facciamo per lui. Ci propongono una lista di badanti a 8 euro l'ora... se facciamo due conti, considerando che siamo stati 5 mesi nel reparto... non sarebbe bastato uno stipendio.
Innamorati del nostro famigliare, a fronte di mille sacrifici, garantiamo personalmente assistenza staffettandoci per 5 mesi, senza interruzione, pur non essendo di San Giovanni Rotondo. Dal giorno dopo che siamo là, capiamo che il programma riabilitativo è su di noi e non sul famigliare. Ci chiedono di diventare infermieri, fisioterapisti... Però nessuno ascolta se abbiamo da dire qualcosa. Noi dobbiamo essere là giorno e notte, ma durante la visita medica siamo pregati di lasciare il reparto... e già qua...l'ammalato non può suonare il campanello e non può parlare. Chi comunica come sta? Chi dice che spesso e volentieri sono saltate le cure (anche antibiotiche) per mancanza di farmaci in tutto l'ospedale? Chi dice che è in corso una diarrea da più di due settimane che nessuno sembra curare? Provo a farlo io per scoprire che la comunicazione è alquanto scarsa e poco è scritto nelle cartelle cliniche. Il mio parente è stato ridotto alla denutrizione, con uno stato di profonda disidratazione, e con una piaga di terzo stadio che ha peggiorato il suo stato di vita.
Non è stata tolta la tracheo per incomunicabilità tra reparti, a detta dei medici stessi.
Per molti medici il nostro famigliare è in coma vegetativo. Non si sono mai accorti che risponde si e no con la testa, che sorride, che soffre.
Abbiamo avuto a disposizione sedie a rotelle rotte, materiale ospedaliero scarso. Fisioterapia del respiro assente. Una nota positiva va ad alcuni infermieri che si sono affezionati e hanno assistito con amore e professionalità. Troppo poco però per dimenticare.
La filosofia del reparto è che loro sono 'obbligati' a tenere ammalati che nessun altro reparto vorrebbe.
Non sapremo mai cosa avremmo potuto vivere altrove. Sappiamo solo che rimarremo sempre col dubbio che in questo reparto si è perso tanto tempo prezioso. Ora raccogliamo i cocci, ma non smettiamo di credere che il nostro ammalato meriti il meglio finchè Dio vorrà. Un ultimo cenno va alla suora del reparto che al mattino distribuisce la comunione. Non si è mai avvicinata a noi e all'ammalato che, certo, la comunione non poteva prenderla, ma che magari poteva ricevere una carezza. Sappiamo che Padre Pio non è in tutto questo. Padre Pio era in quel letto e ha voluto chiedere il nostro aiuto. Cordiali saluti.

Patologia trattata
riabilitazione da stato comatoso (danno cerebrale).
Punti di forza
nessuno
Punti deboli
la presunzione nel ritenersi un reparto di eccellenza nell'ospedale di Padre Pio.
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