Centro prelievi Papa Giovanni XXIII Bergamo
Recensioni dei pazienti
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Esami del sangue
Siamo qui ad aspettare da mezz'ora, abbiamo l'appuntamento delle 9:15 ma ci sono persone delle 8:30 che stanno ancora aspettando anche se é passata il loro tempo prestabilito. Mi sembra una cosa poco professionale da questo ospedale, tutti i pazienti si stanno lamentando - e non é la prima volta che succede.
Se non siete in grado di gestire tutte queste persone, chiudete, perché non é possibile che per un prelievo del sangue io debba aspettare più di un'ora, un po' di rispetto per me e per tutti gli altri che lavorano; ricordatevi che non siete solo voi al mondo che lavorate!!!
Coda prioritara prelievi
La dott.ssa Cristiana Passerini Tosi è il medico che non vuole garantire una via preferenziale per le donne gravide (perché secondo il medico la gravidanza non è una malattia, ed in questo sono perfettamente d'accordo) che devono effettuare le analisi del sangue. La dottoressa forse non comprende la fragilità delle donne gravide e di conseguenza non intende offrire ai cittadini un servizio più accogliente e di qualità. Un servizio in più, in particolare per chi si trova in particolari situazioni fisiche che non sempre permettono lunghe attese, come le gestanti di fronte a una burocrazia spesso difficile da alleggerire.
PS: a tutte le gravide, andate alla Gavazzeni!! Zero attesa e personale gentilissimo.
3 ore per un prelievo di sangue!
Assurdo che per eseguire un prelievo del sangue di debbano perdere oltre 3 ore del proprio tempo.. Eh già, ma tanto chi opera in ospedale deve comunque tirare sera (non tutti grazie a Dio) e di chi attende.. chissenefrega!! Non lamentiamoci dei disservizi sanitari quando non funzionano, perché possono peggiorare!
Trattati come macchine non come persone
Il mio "medico" o pseudo tale di base, per degli esami genetici non ha scritto sull'impegnativa esami generici, ma nonostante questi esami fossero stati prescritti da uno specialista della loro stessa struttura, quindi facilmente reperibile e con facilità di ottenere il nulla osta per gli esami, io mi sono sentito rispondere "torni dal suo medico di base e faccia cambiare la ricetta". Io solitamente in ambito lavorativo sono sempre a contatto con persone, con le quali si può parlare, discutere, ragionare e perché no, trovare una soluzione ed un compromesso, ma questa volta mi sono sentito trattato come una macchina, un oggetto. La legge è così e non possiamo fare diversamente. Applicassero tutte le leggi e procedure in questo modo, poveri malati... anche se stai per morire loro devono avere le carte giuste!!!!!
ESAMI SANGUE
NON E' POSSIBILE CHE PER FARE UN ESAME DEL SANGUE QUALCUNO ABBIA AVUTO LA BRILLANTE IDEA DI:
1) FARTI PASSARE PRIMA DA UNO SPORTELLO PER PRENDERE APPUNTAMENTO 2) FARTI PASSARE AD ALTRO ALTRO SPORTELLO PER PRENDERE LA PROVETTA 3) FARTI RITORNARE E FARE L'ESAME 4) FARTI RITORNARE PER RITIRARLO.
E CHE PARAPIGLIA ALL'INGRESSO CON LA STORIA DELLA CONSEGNA DELLE PROVETTE... MA NON SI USA PIù NEMMENO IN PARAGUAY!!!!!
IN TANTISSIMI OSPEDALI DELLA LOMBARDIA FUNZIONA COSì:
QUANDO IL MEDICO DI BASE PRESCRIVE UN PRELIEVO, E' GIA' IN CONTATTO CON L'OSPEDALE ED ATTRAVERSO UN CODICE - A SECONDA DEGLI ESAMI RICHIESTI - ESCE GIA' STAMPATO SULLA RICETTA CHE TIPO DI CONTENITORE DEVE USARE IL PAZIENTE.
QUINDI SI VA IN FARMACIA A COMPRARE LA PROVETTA INDICATA.
SI VA DIRETTAMENTE ALL'OSPEDALE. SI PRENDE IL NUMERO PER FARE LA CODA.
SI VA ALLO SPORTELLO. SI FA TUTTO LI': IN UNA VOLTA PRENOTO, PAGO - ENTRO A FARE L'ESAME - E CONSEGNO LA PROVETTA ALL'INFERMIERA.
SI RITIRANO GLI ESAMI ALL'ENTRATA DELL'OSPEDALE O TRAMITE E-MAIL.
QUINDI SI PASSA UNA (DICO UNA SOLA VOLTA NEL REPARTO PRELIEVI)
AGGIORNATEVI!!!!!!!!! OSPEDALE NUOVO - SISTEMA VECCHIO.
UN GRAZIE AGLI INFERMIERI CHE SONO SEMPRE GENTILI (E ANCHE BRAVI).
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