Ematologia 1 Ospedale Cervello

 
3.7 (28)

Recensioni dei pazienti

4 recensioni con 3 stelle

28 recensioni

 
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Voto medio 
 
3.7
 
4.2  (28)
 
3.8  (28)
 
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3.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Non lo consiglio

Un giudizio negativo sul Centro Trapianti U.T.M.O. dell’Ospedale Cervello e sull’evanescenza del primario dott. Fabbiano nel reparto. Inoltre la direttrice ha dimostrato una totale assenza di sensibilità sia nei confronti di mia nipote, che ci ha lasciato al 50° giorno dal trapianto allogenico da donatore familiare, a causa di una graft virulenta e di complicanze post trapianto, sia nei confronti dei familiari, che da lei non hanno avuto neanche una parola di conforto, ma solo silenzi. I medici dovrebbero prendersi in carico la persona, l’accolgono, l’accompagnano e la aiutano ad affrontare il percorso da fare per la guarigione.
E’ mancata innanzitutto l’informazione corretta sulle conseguenze del trapianto; non si deve solo consigliare sul tipo di trapianto da fare, ma bisogna informare sulle possibilità di sopravvivenza e le percentuali statistiche delle mortalità da trapianto e tutto quanto è necessario per consentire al paziente di decidere con consapevolezza se sottoporsi al trapianto o meno.
E’ mancato anche il supporto psicologico sia per mia nipote che per i familiari, che sono stati lasciati soli in una situazione di estrema gravità, costringendoli a rincorrere i medici anche nelle scale per avere le notizie sulle condizioni di salute; non c’è neanche un orario di ricevimento per i familiari.
Il reparto era in corso di ristrutturazione quando mia nipote ha affrontato il trapianto – 23 agosto 2016 - e il successivo ricovero per le complicanze sopravvenute, tanto che per fare le terapie salva vita veniva ogni giorno trasportata, priva di difese immunitarie e in gravi condizioni, dall’Unità Trapianti al Reparto di nefrologia, ubicato in un altro Edificio, senza il rispetto delle misure di igiene necessarie per situazioni che richiedono la massima sterilità ambientale. Sarebbe stato fondamentale da parte dei medici informare che, in caso di complicanze, le terapie non si sarebbero potute gestire nello stesso reparto.
Ed è considerato il Centro regionale di riferimento per i trapianti di midollo osseo!
Un ringraziamento va invece al personale paramedico che si adopera con umanità e disponibilità in situazioni di notevole criticità della struttura.
Analogo ringraziamento al Reparto di Ematologia, in particolare al Dr. Mulè e alla Dr.ssa Patti, bravissimi medici sia dal punto di vista umano che professionale - che hanno seguito mia nipote nel decorso della malattia fino al periodo precedente al trapianto - e a tutto il personale paramedico, che riesce con abnegazione e generosità di cuore a rendere migliore la vita delle persone che lottano contro i tumori.

Patologia trattata
Linfoma di hodgkin.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Medici più umani!

Frequento il centro da più di dieci anni e ho visto tantissimi pazienti attendere il proprio turno per ore, logorati dalla sofferenza e senza nessun supporto psicologico
Medici su un piedistallo che non si degnano di guardare il paziente e si limitano a fare diagnosi senza dire una parola e dare spiegazioni ai familiari, né tantomeno al paziente, sul trattamento prescritto; e se chiedi qualche delucidazione, rispondono scocciati, come se tu dovessi essere a conoscenza di quelle cose e a loro non spettasse dare spiegazioni, ma solo seguire un protocollo.
Spesso dimenticano di avere a che fare con persone con le loro paure, i propri dubbi e ahimè le tante sofferenze.
Purtroppo è quello che ha vissuto proprio oggi la mia povera mamma che, recandosi in ambulatorio con la febbre a 39 e uno stato di malessere e debilitazione totale provocati da tre cicli di chemio, si è vista chiudere la porta in faccia sentendosi dire che la visita non era stata programmata, quindi poteva tornarmene a casa perché nessun medico poteva visitarla. La cosa mi ha veramente indignata!!!
Vorrei ricordare ai signori medici di non perdere di vista il lato umano, perché è proprio quella la carta vincente, che dà forza al paziente e gli fa vincere la battaglia della vita.
Scusate ma sono troppo amareggiata e delusa!
Purtroppo dovrò ritornarci, anche se a malincuore.

Patologia trattata
Leucemia linfatica cronica.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Bisogna stare sempre attenti

Il lavoro di equipe non funziona, troppa confusione e disorganizzazione nonostante gente valida e di buona volontà. Trombosi e pleurite durante il ricovero e non se ne sono accorti in tempo. Nel D-H è più importante la malattia del malato, che deve essere molto ma molto paziente. Bisogna tenere gli occhi aperti perché nella confusione e nella disorganizzazione l'errore è dietro l'angolo e poi magari la colpa è del paziente. Attenzione che la ricerca non diventi più importante della salute, della volontà e delle aspettative sulla qualità della vita futura del paziente. Ci sono persone splendide e con un po' di fortuna, forse, si guarisce (anche se qualcuna rovina l'ambiente, la salute e il sistema nervoso dei pazienti perché la professionalità proprio non sa cosa sia..).

Patologia trattata
Linfoma.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Un reparto d'eccellenza con qualche pecca

La reputazione clinica di questa Unità Operativa è sicuramente giustificata dagli eccellenti risultati, ma non tutti i medici secondo me sono all'altezza.
In particolare due dottoresse, si son distinte per la loro superficialità ed il disinteresse con cui affrontano la somministrazione delle terapie ai pazienti.
Per il resto non posso lamentarmi di nulla di davvero inaccettabile, tranne che della assoluta evanescenza della figura del Primario, Dott. Francesco Fabbiano, il cui grande valore come medico riconosco appieno, però secondo me dovrebbe porre più attenzione al lato gestionale.
Ci vorrebbe un abbraccio caloroso per ognuno degli infermieri, degli inservienti e degli altri medici, in particolare la dott.ssa Rosaria Felice, che "regge" davvero tutto il reparto degenze, e la dott.ssa Patti, che manda avanti il "day hospital", senza i quali questo centro d'eccellenza vedrebbe a parer mio ridotto il suo valore.

Patologia trattata
Linfoma.
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