Ematologia Oncologica Istituto Tumori Napoli

 
4.4 (25)

Recensioni dei pazienti

3 recensioni con 3 stelle

25 recensioni

 
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Voto medio 
 
4.4
 
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Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Una mia opinione in base alla esperienza

Competenza: non definibile.
A gennaio 2022 presso L'Ospedale Sant'Orsola di Bologna, mi è stato diagnosticato un "Linfoma non Hodgkin". Mi è stato consigliato di eseguire la terapia idonea presso l'Ospedale Pascale di Napoli, reparto Oncoematologia, perchè vicino casa. I medici del Pascale però, hanno ritenuto di eseguire nuovi accertamenti con la conclusione di non in iniziare alcuna terapia, ed attuare un programma di follow up semestrale.
Comunicazione : zero.
L'unico numero di telefono fornitomi da Napoli per eventuali comunicazioni urgenti, è stato il numero della Segreteria di reparto (successivamente alla mia chiamata venivo contattata da un medico) dal lunedì al venerdì, dalle 09.00 alle 15.00 (oltre tali giorni e tale orario???)
Assistenza: zero.
A circa tre mesi dall'ultimo follow up stabilito, si sono presentati dei nuovi sintomi sospetti. Ho contattato immediatamente il medico del Pascale, il quale mi ha suggerito di rivolgermi ad altro specialista, escludendo una correlazione con la mia malattia, e non hanno ritenuto opportuno anticipare il follow up già programmato. Dopo varie visite specialistiche, il mio stato di salute ha continuato a peggiorare, al punto tale di scoprire di essere affetta da una piastrinopenia severa "piastrine a zero". Ho nuovamente contattato la segreteria del reparto del Pascale, ed il medico con cui ho parlato mi ha invitata a rivolgermi ad un pronto soccorso di un altro Ospedale per un ricovero urgente, in quanto il Pascale non fa pronto soccorso, e che successivamente mi avrebbero riagganciata.
Sono stata quindi ricoverata presso l'Ospedale A Tortora di Pagani in Ematologia, dove sono stata ottimamente seguita e dove hanno confermato la stessa terapia prescritta dall'Ospedale Sant'Orsola di Bologna circa un anno fa. Durante il mio ricovero dell'Ospedale di Pagani ho rinunciato ad essere trasferita per il "riaggancio" al Pascale di Napoli per il prosieguo delle mie cure. Avendo riscontrato l'eccellenza dell'Ospedale "A Tortora di Pagani", farò tutto il mio percorso con l'equipe medica del primario Dott. Califano.

Patologia trattata
Linfoma non Hodgkin.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Linfoma non Hodgkin

Un anno fa mio padre veniva ricoverato presso il reparto di Ematologia. Sono stati i 3 mesi più lunghi della nostra vita, finiti purtroppo nel peggiore dei modi. Dopo più 10 anni passati tra terapie e controlli, la malattia si era ripresentata in una forma molto più aggressiva... e questo lo sapevamo, ma mai immaginavamo, rassicurati anche dalle parole dei medici, che potesse finire così. Anche perché già era sottoposto a terapie e la valutazione di questa nuova "forma" è stata rimandata diverse volte ritenendo i CM non idonei per intervenire con altro tipo di terapie. Fatto sta che quando si è deciso di intervenire, forse era troppo tardi e la terapia a cui è stato sottoposto è stata una vera e propria bomba. Non penso certo che non abbiamo fatto di tutto per far sì che mio padre anche questa volta ne potesse uscire, ma rimprovero, oltre al fatto che forse non sono intervenuti nei tempi opportuni, 2 cose: la prima di non essere stati chiari con noi, di non averci detto esplicitamente che stava per finire tutto, neanche all'atto delle dimissioni. Una sola dottoressa ci aveva descritto la situazione chiaramente, smentita poi subito dopo nel corso di una telefonata dalla dottoressa che seguiva mio padre da anni. La seconda è che per mesi ci è stato negato di poterlo vedere, per proteggerlo dal Covid (perché persone esterne potevano portare in reparto il virus), dicendoci che proprio in quel reparto non potevano permettersi di rischiare... e proprio dallo stesso mio padre è uscito con un tampone in attesa di risultato e dopo solo due ore che era casa ci avvisano che era risultato positivo! Non faccio i loro nomi, semplicemente perché non giudico il loro operato dal punto di vista medico, perché non ho le competenze per farlo, ma giudico la poca umanità nei confronti di noi familiari, il loro essere stati poco chiari, solo per evitare confusioni visto il momento, ma se uno di loro ricorda mio padre, noi siamo disponibili ad un confronto e magari ad avere risposta a tante domande a cui ancora oggi non sappiamo darci una risposta.

Patologia trattata
Linfoma non Hodgkin.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Linfoma cerebellare

Dopo la chemioterapia mia madre e' andata in remissione, ma il mostro si è ripresentato dopo pochi mesi, per cui ora sta eseguendo la radioterapia. I dottori sono bravi, ma a mio personale avviso pochi per il numero dei pazienti. Quando si è ripresentato il problema, non guardavano quasi negli occhi.

Patologia trattata
Linfoma cerebellare.
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