Femara

In aprile del 2011, all'età di 62 anni, ho subito mastectomia destra e svuotamento dei linfonodi ascellari, in quanto erano presenti tre metastasi. Avrei dovuto sottopormi a chemioterapia ma, essendo portatrice del virus dell'epatite B, l'oncologo ha valutato che nell'esecuzione di tale terapia erano maggiori i rischi a cui mi esponevo rispetto ai benefici che avrei potuto trarre. Pertanto sono stata sottoposta alla terapia con Femara, condotta ininterrottamente per 10 anni; infatti ne ho terminato l'assunzione il 30 maggio 2021. Posso dire che la mia esperienza è stata positiva, ho avuto le vampate per i primi 4- 5 anni, ma poi sono andate via via scomparendo e non ho sofferto per nessun altro effetto collaterale.
Per quanto riguarda le possibili infezioni urinarie, devo dire che ne ero soggetta ben prima di iniziare la terapia con Femara ed erano causate nella quasi totalità dei casi da Escherichia Coli e quindi, probabilmente, favorite da disturbi gastrointestinali che purtroppo mi accompagnano da una vita. L'unico rilievo che faccio è l'intensificarsi negli ultimi 3- 4 anni di queste infezioni urinarie, ma sinceramente non ho alcun elemento per imputarle all'assunzione di Femara, in quanto hanno continuato ad
essere provocate dallo stesso germe: Escherichia Coli. Da indagini strumentali recenti a livello di vescica non è stata riscontrata alcuna anomalia, nè alcuna presenza di polipi.
Pertanto posso affermare che la mia esperienza decennale è stata positiva e che assumere quotidianamente quella minuta compressa da 2,5 mg. mi ha sempre fatta sentire al sicuro.
Spero che altre donne che si trovassero ad affrontare il tumore al seno, possano fare la stessa esperienza positiva che ho avuto la fortuna di poter fare io.