Ginecologia Ostetricia Cardarelli

Ho partorito il 13/10/2021, sono stata seguita dalla dottoressa Iazzetta, impeccabile e dolcissima, da Marianna e Lina due ostetriche competenti e super buone.

Sono stata ricoverata ad aprile per un'emorragia prima di poter veder nascere mio figlio. Mi hanno monitorata fino a che mio figlio non fosse nato prematuro. Sono stata in ospedale 20 giorni per poi partorire a 37 settimane con diagnosi di placenta previa centrale. Mi avevano preannunciato che potevo perdere l'utero e delle varie complicazioni. Ho avuto le trasfusioni e per la situazione covid-19 non ho potuto avere nessuno accanto. Fortunatamente hanno salvato l'utero. Grazie al dottore che mi ha seguita nelle ultime fasi e mi ha operata, il dottor Ernesto Cimmino, che, nonostante sia un uomo di poche parole, ha gestito il mio caso con molta competenza e professionalità.
Grazie a tutto lo staff del reparto, soprattutto a quante hanno saputo infondermi coraggio.

Ieri notte alle 2.29 è nata mia figlia. Il mio plauso al prof. Claudio Santangelo che ha reso possibile la mia gravidanza fin dal primo giorno. Merito lodevole a chi mi ha "subìta" in sala parto con urla, strilli e stritolate: alla dott.ssa De Querquis che con dolcezza ha saputo darmi consigli nonostante io sbraitassi come un lupo; alla ostetrica Manuela, che mi ha addirittura fatto credere di essere stata brava nell'impresa e ha fotografato i miei primi attimi da mamma, oltre a farsi torturare le dita delle mani; alla ostetrica Margherita, che ha dovuto subire parole assurde e che soprattutto ha messo alla luce mia figlia con una professionalità solo da elogiare. Merito alle infermiere Marinella e Manuela che con garbo hanno saputo gestire la mia poca soglia del dolore.ì
Grande reparto. Grande primario!

Non si può aspettare una settimana per una risonanza per una persona incinta a termine con varie problematiche in corso.

Mia zia di 69 anni, colpita da tumore ovarico con interessamento della vescica, è stata ricoverata presso l'ospedale Cardarelli di Napoli nel reparto di Ginecologia. Oltre a contrarre un virus in reparto, nel prolungarsi del tempo il tumore ovarico ha prodotto liquido nei polmoni, quindi insufficienza respiratoria. Solo dopo giorni decidono di estrarre il liquido dai polmoni, ma in ginecologia ci consigliano di portarla a casa in quanto non c'è più nulla da fare, o di portarla nel reparto della terapia del dolore.
Noi non ci arrendiamo, la portiamo a casa ma prendiamo subito contatto con il Dott. Gennaro Casella del reparto ginecologia del Pascale di Napoli, che in tempi brevi procede con la chemio. Ieri 13 aprile 2023 mia zia viene operata dal Dott. Casella stesso, che ci dice che la situazione è sotto controllo. Non aggiungo altro.

Ho partorito al Cardarelli. Medici molto preparati. Purtroppo il personale infermieristico non l'ho personalmente trovato all'altezza poiché svogliato e maleducato, tranne alcune mosche bianche che si salvano.
Il personale del Nido, tranne per alcune, è svogliato e poco cortese con le mamme. Si spera che i bimbi siano trattati con un minimo di amore. Livello performance e assistenza complessiva direi mediocre.

Sicuramente l'eccellenza dal punto di vista chirurgico. Dottoresse molto preparate e garbate; alcune ostetriche ed infermiere bravissime, simpatiche e dolcissime; altre ostetriche (le più "grandi") dovrebbero almeno fare un corso di empatia e gentilezza.
Dopo un mese ricoverata, senza doccia, cambiando stanza ogni due giorni per un loro bizzarro schema di organizzazione anti Covid, camere gelate, cibo freddo ed assolutamente sbilanciato per le gravide, posso dire che è stata l'esperienza più brutta della mia vita. Sono anche riusciti a mettermi in camera per ben due volte con due sospetti positivi Covid senza tenere conto della presenza della bimba appena nata. Ringrazio le due infermiere che hanno avuto pietà di me e dopo 2 giorni sono venute a sistemarmi un po', essendo bloccata a letto con drenaggio in utero. Se non fosse per la TIN, per me questo servizio potrebbe chiudere!!!