Ginecologia Policlinico Bari

Sono stata ricoverata per 10 giorni nel reparto ginecologia fino a 2 giorni fa! Seguita nel mio "calvario" da uno dei dottori più bravi e umani che abbia mai conosciuto... il dott. Muzzupapa! Sono stata operata, per la seconda volta purtroppo, per gravidanza tubarica in laparoscopia con asportazione della tuba; la tuba che lui in tutti i modi ha cercato di salvare! Sono stati giorni duri, mi ha vista piangere di dolore, di ansia e... di tutto quello che una donna prova in quei momenti! Mi è stato vicino anche quando fisicamente non poteva, mi ha sostenuta, incoraggiata e soprattutto SOPPORTATA. Non sono stata una paziente facile, presa dalle paure l'ho praticamente STRESSATO, ma lui è sempre stato lì, pronto a rispondere a tutte le mie domande..pronto a spiegarmi nei particolari quello che mi stava accadendo! È un dottore eccezionale..e non solo bravo nel suo lavoro. Perché alle volte non basta studiare medicina per diventare un BRAVO medico, ma bisogna anche essere UMANI e capire quello che la paziente sta provando... e lui ha entrambe le DOTI!
Non lo ringrazierò mai abbastanza!ì
Grazie DOTT. MUZZUPAPA!

L'ecografia più brutta che io abbia mai fatto. È il mio terzo figlio, ma mai ho avuto un esperienza del genere. Come trasformare uno dei momenti più belli della gravidanza in un momento orribile. Ecografia divisa in due giorni. Primo giorno un'ora... Il professore, a causa dice del mio addome spesso non riesce a vedere bene (non a causa dell'ecografo del '15-'18..). Va bene. Nel frattempo commenti vari, lasciamo perdere. Monitor girato non ti fa vedere nulla, nel frattempo chiacchierava con la specializzanda di tutt'altro. Poi per andare più a fondo con la sonda spingeva talmente tanto da recarmi dolore e oggi ho degli ematomi. Finisce la prima parte. Mi fa uscire, pipì, camminata, e dopo altri 40 minuti mi fa rientrare per stare lì 25 minuti e sentire le stesse identiche cose. Finiamo, mi dice di tornare l'indomani mattina per controllare solo i 4 vasi e confermare il sesso - saputo tramite l'esame del Dna - che non è riuscito a dire. Conclude con :"Signora basta si pulisca. Quello che ho visto ho visto... Proprio a me doveva capitare lei??".
Ah dimenticavo, i papà non entrano. Scrivo questa recensione con la speranza che nessuno vada mai qui a fare l'ecografia. Io dovrò rifarla, perché ovviamente non sono assolutamente soddisfatta.

Ho partorito qualche mese fa al policlinico di Bari. La professionalità di tutta l'equipe medica e delle ostetriche è indiscussa; un ringraziamento particolare al dott. Roberto Nicoletti, un uomo prima che medico, professionista competente e grande persona.
Ho avuto un travaglio molto lungo e devo ammettere che dal punto di vista psicologico ne ho molto risentito immediatamente dopo il parto.. e a tal proposito, non ho trovato nessuno che fosse capace di capire cosa mi stesse succedendo a livello "psichico", ma solo poca comprensione e addirittura derisione da parte dell'ostetrica. Sono stata fortunata, perché questo mio malessere psichico è passato nell'arco di un'ora e ho immediatamente preso in mano DA SOLA la situazione. Ma ho capito quanto sia importante, soprattutto nel post partum, il supporto psicologico che in questa struttura così preparata professionalmente, purtroppo non ho trovato.

Ci siamo recati per fare la morfologica. Il papà non lo fanno entrare. In quanto struttura universitaria, è pieno di "tirocinanti" e la sensazione di disagio all'interno è molto forte. Il professore non ha dato notizie, non ha spiegato nulla, non ha fatto vedere la faccia del piccolo, nemmeno chiedendo. Livello di umanità basso...
Non penso ci andrei di nuovo, ci siamo affidati alla sanità pubblica per risparmiare qualcosa ed il risultato come al solito è stato pessimo.

Sono stata ricoverata per diversi giorni e, ad essere sincera, ho notato che i medici sono competenti ma non esiste rapporto medico-paziente, sei solo un numero per specializzandi e tirocinanti, senza rispetto per l'ammalato.
La pulizia è discreta, ma non parliamo del servizio catering che è veramente un'offesa alle pazienti! Ma questo non è tanto importante, la questione vera è quella che una persona deve essere trattata in quanto tale!