Ginecologia Policlinico Milano

 
3.6 (46)

Recensioni dei pazienti

9 recensioni con 3 stelle

46 recensioni

 
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Voto medio 
 
3.6
 
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2.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Parto prima figlia

Sono stata presa in carico dal consultorio per gravidanza fisiologica, tutto è filato abbastanza liscio fino alla presa in carico ospedaliera per il parto (ad ogni visita c'era però un'ostetrica diversa, mancava la continuità). Al termine all'ultima eco davano un peso stimato alto, ho chiesto se fosse il caso di fare un cesareo e mi hanno trattata come una bambina impaurita. Mi hanno programmato un'induzione che però non mi hanno fatto perché nel frattempo mi sono dilatata un pochino; mi hanno quindi rotto il sacco e in breve mi sono dilatata al massimo. La bambina però non era ancora scesa quindi per un soffio sono riusciti a farmi la peridurale, ho spinto per ore e alla fine mi hanno praticato l'episiotomia senza avermene dato prima comunicazione, senza nessuna spiegazione e senza nominare mai la parola "episiotomia", che ho letto sul referto alle dimissioni e ho cercato su google. A parto avvenuto c'era il cambio turno, siamo stati parcheggiati in una specie di sgabuzzino e ci hanno accompagnato in degenza. Una OSS maleducatissima e scontrosa ci ha accompagnati in camera in malo modo e ci ha spiegato tutto con insofferenza. Le stanze erano minuscole e organizzate male, per chiamare assistenza ti dovevi alzare (coi punti), cercare il numero di telefono (di nido, ostetriche, Oss etc.) appeso alla parete e usare un telefono messo su un tavolo alto fra i due letti. Lo stesso telefono squillava anche la notte se, ad esempio, il nido cercava la mia compagna di stanza. Chi ha ideato questo sistema forse non ha mai partorito, né si è trovato dolorante in un letto di ospedale. Prendevo antidolorifici ogni tot e arrivavano SEMPRE in ritardo, la prossima volta me li porto da casa. Dovevo alzarmi dolorante e col catetere e andare di persona a cercare le ostetriche.
Unico punto a favore: credo sia l'ultimo ospedale a Milano rimasto ad avere il nido che tiene i neonati qualche ora per lasciar riposare le donne, insistono comunque molto su questa assoluta barbarie che è il rooming in. I peggiori sono stati i ginecologi maschi, i più arroganti e i meno empatici. All'uscita da una visita uno non mi ha nemmeno salutata, era lì che chiacchierava con i suoi colleghi come se non ci fossi, mi sono rimessa le mutande e dolorante sono uscita.
Ho partorito in agosto 2023.

Patologia trattata
Parto naturale.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Una delle esperienze peggiori della mia vita

Mi sono rivolta ad una dottoressa del reparto nel marzo 2022, in quanto da mesi convivevo con prurito vulvare e bruciore, soprattutto notturno, con sospetto di lichen vulvare.
Richiedo di fare solo vulvoscopia, ero così infiammata che il solo calore della lampada mi bruciava da piangere. Senza preavviso e consenso mi ritrovo le dita di questa dottoressa nella vagina che, nonostante il mio dolore e il mio dimenarmi, mi dice di non lamentarmi perché quello starebbe stato il grande giorno in cui io avrei saputo cosa avevo.
vengo mandata a casa con una blanda cremina e prescrizione di biopsia vulvare per sospetto lichen, e con dolori e bruciori allucinanti; addirittura l'indomani trovo sangue asciugandomi dopo l'igiene e una crosta sotto il bordo inferiore dell'uretra.
Vulvoscopia negativa - per fortuna quella biopsia non l'ho mai fatta.
Non avevo nulla di questo, ma una brutta atrofia vulvovaginale dovuta a 3 anni di amenorrea ipotalamica dovuta a calo ponderale molto grave. Naturalmente in visita avevo parlato di questo alla dottoressa, specializzata in lichen vulvare e uno dei punti di riferimento della associazione.
Una ragazza di 27 anni da 4 anni in amenorrea con disturbi gastrointestinali e atrofia vulvovaginale che era stata identificata nella vulvoscopia.
Non dimenticherò mai l'indelicatezza di questa dottoressa che, quando in visita mi chiese la gravità del bruciore e del prurito ed io le dissi "10, mi perseguita tutto il giorno", mi disse che non era possibile ("lei adesso faccia la seria, si concentri e mi dica davvero da 0 a 10 quanto è questo prurito"). In visita ha anche zittito mia madre, che ha cercato di sostenermi mentre descrivevo i miei sintomi.
Per fortuna ho risolto, ma solo a settembre 2023, in quanto purtroppo ci sono tanti altri medici presuntuosi.
A mai più.

Patologia trattata
Atrofia vulvovaginale, amenorrea, vulvodinia.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Delusione

Hai un problema. Riguarda il tuo futuro di maternità. Cerchi un ginecologo in intramoenia per garantirti un ascolto, una spiegazione, un'attenzione in più. Trovi un medico sbrigativo, frettoloso, senza voglia di spiegare.
Che delusione.

Patologia trattata
Endometriosi.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Visita ginecologica di controllo

Mi sono rivolta in questa struttura per una visita di controllo. Sinceramente ho trovato dottoresse scocciate e frettolose, che mi hanno lasciata così insoddisfatta da prenotare la visita in un'altra struttura, dove ho trovato medici più tranquilli, gentili e pazienti, che mi hanno visitata con calma.
La Mangiagalli secondo me, purtroppo, non è più come una volta.

Patologia trattata
Visita di controllo.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Visita di controllo in menopausa

È stata una visita di controllo con pap-test, con SSN, di persona sessantenne in era COVID, da 10 anni in menopausa.
Nessuna informazione su quale medico avrebbe effettuato la visita; ambulatorio piccolissimo con tre persone presenti. Un medico seduto a scrivere, una in piedi, una che effettua pap-test e visita. Nessuna richiesta di informazioni alla paziente, brevissima visita manuale e senza ecografia, pur in presenza di mioma dichiarato nei referti precedenti.
5 minuti di visita. Richiesta di ecografia ginecologica da fare a parte.
Deludente.

Patologia trattata
Menopausa, pap-test; controllo fibroma uterino.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

La mia spiacevole esperienza al Mangiagalli

Sono arrivata in PS sabato (30/11/2019) in piena notte (ore 2.00), accusando forti dolori al fianco destro. Sottoposta a diverse ecografia e prelievi, durante la notte, domenica mattina vengo dimessa con diagnosi di una gravidanza extrauterina. Nelle predette ecografie mi veniva riferito che la dimensione di quanto visualizzato nella tuba destra era di 1,7 cm. e dai prelievi a cui mi sono sottoposta i valori delle beta-hcg erano di circa 549 mlU/ml, quindi molto bassi. Pertanto, trattandosi di prima gravidanza e rientrando i suddetti valori nel protocollo previsto dal trattamento con Methotrexate, si sarebbe potuto intervenire subito con terapia farmacologica, soluzione quest’ultima che vedeva il parere contrario delle Dott.sse De Giorgi e Zaina, queste ebbero a riferirmi che sarebbe stato necessario, invece, attendere 48 ore. Io non comprendendo il motivo di questa scelta, per la quale non mi venivano date ulteriori spiegazioni; su invito delle suddette dottoresse me ne tornavo a casa, con l’intesa di tornare dopo 48 ore. Al mio ritorno in ospedale dopo due giorni, e precisamente martedì 3 dicembre 2019, mi veniva comunicato che purtroppo era troppo tardi per una soluzione farmacologica. Dall’ecografia, infatti, risultava che la tuba si era già lesionata e le dimensioni della formazione tondeggiante visualizzata nella tuba erano già di 4 cm. e le beta-hcg aumentate di pochissimo (circa 590 mlU/ml). Dopo altri controlli (eco e prelievi) da parte di diversi specialisti (i quali si chiedevano le ragioni per cui non fossi stata invece sottoposta a terapia farmacologica nei due giorni precedenti, fino ad arrivare a scusarsi per quanto non fatto dai loro colleghi sopra citati presenti al PS), vengo sottoposta ad intervento chirurgico d’urgenza, con rimozione della tuba destra, operata dal dott. Cazzaniga, costretto ad intervenire in un quadro ormai fortemente compromesso. Spero vivamente che la rimozione della tuba, che si sarebbe potuta sicuramente evitare, stante la precocità dei tempi di individuazione e soprattutto per la dimensione di quanto visualizzato nella tuba e i valori delle beta-hcg al momento della prima visita al PS, non comprometta in maniera irreversibile la mia fertilità, atteso che non ho ancora figli.
Questa mia denuncia vuole essere di monito, evitando situazioni in danno ad altre donne che possano trovarsi nel mio stesso stato, e oltremodo subire un dolore morale che va ben oltre quello fisico, qual è quello che sto ancora provando.

Patologia trattata
Gravidanza extrauterina.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Ipertensione in gravidanza

Abbiamo perso un bimbo e certamente siamo feriti per questo.
Penso che sarebbe necessario un corso di umanità per medici. Il discorso non vale per tutti, abbiamo trovato anche medici per bene e competenti, ma anche persone che senza tatto sottopongono una donna a visite ginecologiche con studenti che nemmeno chiudono la porta sul corridoio. Il medico ha autorità, pertanto la sua azione non consente a chi la subisce adeguata risposta: perché il paziente ha paura e sta male, non è in una situazione simmetrica.
L'umanità viene prima della competenza...
Non giudico l'operato.
Dichiaro la sensazione soggettiva di importante maltrattamento su persona peraltro profondamente ferita e non in possibilità di difendersi.
La visita si è chiusa con una battuta del medico sulla sessualità della paziente: mia moglie.

Patologia trattata
Ipertensione in gravidanza.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Brutta esperienza

Mi son trovata alla Mangiagalli perché ero nelle vicinanze, ma mai e poi mai mi sognerei di tornare in quel posto per mia volontà. Mi son trovata malissimo per i modi di due dottori e dentro di me ora c'è solo rabbia e odio perché, se mi fossi rivolta ad altre strutture, avrei già risolto il problema.

Patologia trattata
FIBROMA.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

ricovero in mangiagalli

La mia esperienza in Mangiagalli è controversa; alta qualità del valore umano e professionale dei medici incontrati, bassa e inaccettabile professionalità del servizio offerto dalla segreteria e dalle infermiere del pronto soccorso e dell'ambulatorio di ginecologia.
Inaffidabilità della segretaria del reparto di ginecologia Sig.ra MALAVOLTA, mai parlare con lei, sempre meglio rivolgersi ai medici.

Patologia trattata
Asportazione MIOMI.
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