Ginecologia San Gerardo Monza

 
4.7 (51)

Recensioni dei pazienti

51 recensioni

 
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Voto medio 
 
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51 risultati - visualizzati 46 - 51  
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Per Ordine 
 
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
2.0

Visita ginecologica per emorragie

Tempo fa mi recai per una visita ginecologica, in quanto avevo emorragie e dolori fortissimi tutti i mesi causati da molteplici miomi uterini. Nonostante i 200 euro di fattura, non sono nemmeno stata visitata, nè sottoposta ad ecografia. Mi e' stata semplicemente prescritta la pillola anticoncezionale, che tra l'altro purtroppo ha fatto più danni che altro. Inoltre non mi e' stato nemmeno lasciato un numero di telefono, potevo comunicare solo via email!
Poi allora mi sono rivolta ad un altro ospedale a Milano, dove ho conosciuto un ginecologo che mi ha dovuto alla fine operare: ho subìto un'isterectomia con un utero il doppio del normale causa 9 mesi di pillole inutili!

Patologia trattata
Miomi uterini.
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Delusa

Sono andata a Monza per effettuare intervento per carcinoma della cervice uterina microinvasivo perché sapevo che il primario, professor Landoni, è uno dei luminari di ginecologia oncologica in Italia.
L'assistenza infermieristica l'ho trovata mediocre per professionalità ma soprattutto per umanità. Mancano disponibilità e dialogo. Le risposte sono sempre molto secche e sgarbate. Molte sono scocciate, soprattutto se le chiami la notte... Sei una paziente "ben vista" se non rompi più di tanto. Le OSS non ne parliamo, sgarbate e scocciate.
I medici che ti parlano sono soprattutto specializzandi. Poche parole, poche spiegazioni.. Parlano ad alta voce tra loro senza tener conto di chi torna dalla sala operatoria e deve riposare. L'impressione è che quello che importa è ricoverare e poi dimettere prestissimo per evitare spese al SSN. Praticamente mi sono sentita parte di una catena di montaggio. Forse avevo aspettative troppo elevate? Forse pensavo che andando verso il Nord Italia si potesse avere un'assistenza migliore. Mi sono sbagliata e mi dispiace veramente. Sono rimasta molto male. Una persona malata va trattata con amore in tutti i suoi aspetti. In ospedale non si va perché si sta bene.

Patologia trattata
Carcinoma cervice.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Da evitare

Mi rivolgo all'ospedale per il ciclo doloroso ed emorragico, tanto da essere invalidante. L'ecografia riscontra diversi miomi, il più grande dei quali 6 cm. e un focolaio di neoplasia senza atipie nell'endometrio. Mi viene prescritto il Primolut nor da assumere tutti i giorni per 6 mesi. Ho trascorso così 6 mesi d'inferno, sanguinando sempre, con crampi addominali terribili e depressione. Al termine dei 6 mesi devo assolutamente fare una nuova ecografia, ma non c'è disponibilità immediata. Decido allora di farla in regime privato. Il dottore, giovane e supponente, dice di vedere ben 2 miomi da 8 cm. e 2,5 cm.. Propone quindi di togliere l'utero. Dinanzi alle mie rimostranze, mi invita a fare una biopsia. Lo mollo lì e attendo 3 mesi per fare l'ecografia in regime convenzionato. Il ciclo intanto (sospesa la pillola Primolut) riprende regolarmente ogni 28 giorni e molto meno abbondante di prima. Dalla nuova ecografia emerge un fibroma da 7 cm. ed altri di circa 3 cm., oltre ad alcuni focolai di neoplasie senza atipie nell'endometrio. La dottoressa giovanissima propone anch'essa di togliere l'utero. Al ritiro della biopsia un altro giovanissimo dottore mi dice che, secondo il protocollo dell'ospedale, o prendo il Primolut nor, o tolgo l'utero, o metto una spirale Mirena. Gli faccio presente che il Primolut è stato devastante e che non lo riprenderò. Togliere l'utero in assenza di un tumore o di complicanze (tipo difetti di minzione) mi sembra un'assurdità e una menomazione a cui ricorrere solo in un'ultima istanza. Mi prenota per posizionare la spirale. Consultata successivamente la mia dottoressa, apprendo tutte le complicanze successive alla rimozione dell'utero, nonché quelle al posizionamento della spirale. Mi rivolgerò quindi ad un altro ospedale.

Patologia trattata
Fibromi, ispessimento endometrio.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Mi sono trovata male

Da un mese sono stata operata per prolasso uterino (isterectomia con plastica alla vescica e al retto), non mi sono ancora ristabilita. Mi sono trovata molto male, per niente informata sul tipo di intervento che andavano a fare, e meno che meno sulle conseguenze, che tipo di convalescenza avrei avuto e i tempi di ripresa. Mi hanno fatto aspettare 3 mesi dopo il prericovero, avvisandomi del giorno del ricovero solo 3 giorni prima! Sono passata praticamente dalla sala attesa alla sala operatoria. Mi hanno fatto anestesia epidurale senza farmi scegliere e senza darmi alcuna indicazione. Sono rimasta completamente sveglia per le 3 ore dell'intervento. Non lo rifarei per nulla al mondo!

Patologia trattata
Prolasso uterino.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Esperienza negativa

Sono stata operata di isterectomia per carcinoma stadio 1b in un altro ospedale in quanto, dopo aver conosciuto la dott.ssa Bonazzi, ho deciso di rivolgermi ad altri medici. Dopo un primo colloquio e tutte le indicazioni ed esami da effettuare, mi sono trovata di fronte ad una persona insensibile, sbrigativa e molto dura di fronte a me, che avevo solo 30 anni e scoprivo di avere un cancro.. A seguito della prima visita e pap test, sentivo un gran male e di fronte alle mie urla ed emorragia, la dottoressa si dimostrava più impegnata a far vedere come si doveva fare ad un'assistente vicino a lei, che a curarsi di me.. Ho quindi scelto di non rivedere i componenti di questo staff e mi sono rivolta ad altri - e sono contenta di averlo fatto.

Patologia trattata
Carcinoma stadio 1b utero.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Critica

Sono stata operata nel 2007 quando il prof. Mangioni stava già' passando il testimone. Personalmente non ho avuto nessun tipo di supporto a livello di informazione sulle conseguenze fisiche e psichiche dell'intervento, tantomeno per un eventuale percorso riabilitativo, nonostante la mia particolare e drammatica esperienza. In aggiunta, i controlli ambulatoriali trimestrali sono condotti in maniera molto sbrigativa, impersonale e superficiale. Sottolineo il fatto di essere stata operata quando ero incinta. Ho subìto il cesareo e subito dopo l'intervento di isterectomia radicale con linfoadenectomia bilaterale. Avevo 39 anni. Questo non ha commosso nessuno.

Patologia trattata
K-portio.
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