Hospice Chiantore Seragnoli di Bentivoglio
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Giudizio
All‘Hospice Seragnoli del Bellaria è stato assistito mio fratello, malato terminale, fino al suo decesso. Ho personalmente assistito ad un episodio di insostenibile sofferenza, con grida di dolore da parte del malato protrattesi per un tempo esageratamente lungo, durante il quale l‘infermiera addetta è stata in grado di praticare una iniezione con estrema difficoltà, sbagliando più volte, segno evidente di inesperienza e grande stress. Mio fratello è deceduto alcuni giorni dopo in solitudine, durante la notte, dopo aver sofferto altre 2 ore buone in quanto la moglie e gli amici, che erano al suo capezzale fino a qualche ora prima, non sono stati in grado, se non dopo lungo tempo, di riconoscere nel moribondo evidenti segnali di sofferenza. Il personale non è stato secondo me in grado di gestire tale momento al meglio, monitorando da vicino la situazione del dolore e suggerendo una riduzione delle troppe visite in un momento in cui il malato non era più in condizione di interagire. Tutto il personale è gentilissimo e molto umano ma sulla preparazione, competenza e capacità di gestire le diverse situazioni familiari dei malati in modo tale da salvaguardarne il benessere, ho molte riserve. Le psicologhe sono giovanissime, appena uscite dall’università e, mi è stato confermato da amici che lavorano nel settore, senza una formazione terapeutica personale.
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