Neurochirurgia Ospedale Brescia

Sono passati 15 anni dal mio intervento per stabilizzazione vertebrale l5-s1 eseguito da dott. Marco Bortoluzzi, che ricordo come una persona stupenda, grande professionista e molto umano, soprattutto in virtù del fatto che allora io ero uno straniero della Macedonia in Italia, cosiddetto Extracomunitario. Lui senza alcun dubbio mi ha ricoverato, operato e praticamente mi ha cambiato la vita.
Tanti saluti a tutto il personale di neurochirurgia, non vi dimenticherò mai.
Ilmi Ljuma

Voglio esprimere dal profondo del mio cuore tutta la mia gratitudine a tutti, proprio a tutti coloro che gravitano all'interno di questo eccellente reparto!
Il professore, tutti i medici, gli specializzandi, gli infermieri e tutti gli altri che collaborano egregiamente alla riuscita di tutti i pazienti!
Mi avete ridato la vita, ma non solo quella.....
Mi avete sempre regalato attenzione, sorrisi e tutto ciò di cui avevo bisogno!
Resterà tutto sempre nel mio cuore e per questo ve ne ringrazierò profondamente!

SONO VERAMENTE I MIGLIORI, SIA I NEUROCHIRURGHI CHE IL REPARTO DI NPI. GRAZIE, GRAZIE ED ANCORA GRAZIE PER OGNI VOLTA CHE CI AVETE MANDATI A CASA CON LA NOSTRA EVA SORRIDENTE...

La mia esperienza presso il reparto è iniziata diversi anni fa.
Sono una rarità nella Sanità Italiana: Prof. Bollati (ora in pensione), Dr. Stefini, Dr. Bergomi, personale paramedico e infermieristico per Professionalità, Impegno, Umanità, Serietà, Cortesia, Umanità.
Meritano veramente non elogi, ma statue d'oro.

Volevo ringraziare tutto il personale infermieristico e tutto lo staff medico di questo reparto per l'efficienza e per le cure prestatemi. Complimenti e grazie.

Sono la mammma di Manuel, un ragazzo di 14 anni che ha varcato la soglia dell'Ospedale Civile otto anni fa, quando era ancora un bambino.. premetto che prima di allora ho girato e rigirato senza arrivare mai ad una diagnosi se non purtroppo quando ormai si era già ad un punto estremo... raccontare tutta la nostra storia sarebbe davvero troppo,ciò che invece mi preme dirvi che ringrazio Dio di avermi fatto incontrare persone come il dottor Stefini, il dottor Cereda, il dottor Bergomi e l'allora primario dottor Bollati; insieme a loro tutto il resto del personale medico, infermieristico e gli operatori di questo reparto, che con il loro affetto e amore e competenza, hanno reso le nostre attese e giornate, o le notti insonni, meno traumatiche (con Pier ,Giuseppe, Daniela, Angela, Cristina, Fausto, Made, Francy, Erica, Paola, Ilaria, Enrica, Emy e scusatemi se ho dimenticato qualcuno): c'era sempre da sorridere e anche questo è di vitale importanza.Tuttora frequentiamo il reparto per via dei controlli, ma è sempre un piacere ritrovarli tutti o quasi. Manuel ha ancora un intervento da fare, ma sono serena perchè ho la certezza che gestiranno tutto sempre al meglio. Avrei scritto sicuramente prima se avessi saputo che c'era questo spazio, ma che dire: meglio tardi che mai! Ancora un grosso Grazie a tutti per quello che avete fatto per noi.. e vi saluto con un grosso abbraccio formato famiglia Ripamonti.

Dopo un iter diagnostico e medico molto travagliato e disastroso, segnato dall'assoluta inadeguatezza e venalità del dottor Giuseppe Malafronte di Scafati (Salerno), non lontano da Caserta dove abito, ho scoperto disperata il reparto di neurochirurgia degli Spedali Civili Di Brescia su Internet. Sono stata ricoverata per appurare l'entità di una lesione benigna del nervo facciale, in prossimità dell'orecchio medio che mi provoca disturbi all'udito monolaterali. Ho conosciuto il prof. Marco Cenzato, attualmente al Niguarda di Milano e devo dire che è una persona straordinaria che mi ha saputo rassicurare assieme alla sua encomiabile equipe. Volo volentieri periodicamente da Napoli per sottopormi ai controlli e alle cure dei bravissimi dottori e paramedici del reparto coordinati oggi dal prof. Fontanella e confermo l'incommensurabile professionalità ed umanità di tutto il personale. Una lode speciale e un ringraziamento di vero cuore va al caposala del reparto, signor Vitaliano Tidoni, meglio conosciuto come "Vito", una persona di rare ed eccelse virtù, alti valori morali e abnegazione profonda, la cui disponibilità è un sicuro valore aggiunto. A Caserta, come in tutta la Campania, una struttura come quella degli Spedali Civili di Brescia con particolare riferimento al reparto di Neurochirurgia, è un'utopia pura ed inimmaginabile. Grazie di esistere.

Sono stata sottoposta quasi tre anni fa alla stabilizzazione della colonna vertebrale ed il medico che mi ha operata è stato il dottor Riccardo Bergomi. A lui devo tutta quanta la mia vita ed ora finalmente, dopo tanti tanti anni di sofferenza, ho ricominciato a vivere. L'operazione è andata benissimo e io sono un altra persona. Ringrazio tutto il meraviglioso reparto di neurochirurgia e lo staff di ragazzi in sala operatoria; un ringraziamento speciale va all'anestesista giuseppe per la sua vicinanza anche dopo il mio intervento e per tutto il periodo della mia degenza. Ancora un grandissimo grazie ovviamente al dottor Bergomi per tutto ciò che ha fatto e che ancora continua a fare per me.
Con affetto e stima, la sua paziente Laura Bani.

Sono stata operata di aneurisma delle arterie del cervello.
Sono molto soddisfatta del trattamento ricevuto da parte di tutto il personale medico e infermieristico del reparto di neurochirurgia. L'operazione è andata molto bene.

sono stata operata un anno fa dal prof. Cenzato per l'asportazione di una Mav. E' stata un'esperienza umana davvero intensa. Il reparto è eccellente, gestito con professionalità di alto livello e soprattutto con cuore e umanità. Non mi sono mai sentita così protetta ed in buone mani! GRAZIE A TUTTI. Sam

Ho sperimentato in circostanze alquanto inconsuete la professionalità e l'umanità di tutto il reparto, dai medici alle infermiere.

Sono stata ricoverata da voi per dei problemi alla schiena. Mi era stato consigliato un intervento chirurgico che non mi e' stato fatto. Mi e' stato detto di aspettare e di vedere come andava la schiena. Mi avete fatto fare una consulenza urologica e prescritto degli esami che non mi sono stati fatti. Nessun accertamento mi e' stato fatto in 8 giorni di ricovero. Mi sono sentita dire di essere fuori di testa e che occupavo un letto solo perche avevo il catetere. Mi spiace dirlo, questa non e' professionalità nel trattare un malato, anche se ha altri problemi. Certo, sono tornata a casa, ma sono ancora al punto di partenza, devo ricominciare tutto da capo.. Se solo qualcuno avesse cercato di mettersi nelle mie condizioni e aiutarmi un po' di più, le cose sarebbero andate diversamente.