Neurochirurgia Ospedale Pescara

Un ringraziamento speciale a tutta l'equipe del reparto di Neurochirurgia dell'Ospedale Santo Spirito di Pescara. Il mio compagno è stato ricoverato d'urgenza a seguito di un'emorragia cerebrale avvenuta in piena notte. La guardia medica del reparto ha contattato tempestivamente il Dott. Rosario Lezzi, che in meno di un'ora si è precipitato in Ospedale, ha valutato l'emergenza, ha organizzato un'equipe medica e la sala operatoria e non ha perso nemmeno un secondo prezioso nel salvare una vita. Professionalità e competenza in primis, ma anche serietà, umanità e soprattutto PASSIONE per il proprio lavoro. Non da meno tutta l'equipe medica; il successo di un reparto è dato dal team di lavoro. Mi piacerebbe poter esprimere più spesso giudizi del genere e orgogliosa di poterlo fare ora.

Lo scorso maggio siamo corsi in ospedale dopo una risonanza magnetica che mostrava una situazione di idrocefalo importante causato da un meningioma posto nella parte bassa del cervello, nel centro del respiro, che bloccava la circolazione liquorale.
La sera stessa sono intervenuti con un drenaggio esterno. 10 giorni dopo con l'intervento.
Il prof. Mangiola e tutta la sua equipe hanno gestito il caso con grande professionalita' e competenza, sempre fermi e chiari nell'illustrarci giorno dopo giorno l'evolversi della delicata situazione. In momenti come questi spesso ci si affida, e noi siamo stati fortunati ad aver trovato le loro mani.
L'intervento, vista la posizione del meningioma, presentava tutti i rischi... E' riuscito e la paziente ha ripreso tutte le capacita' fisiche e psichiche.
Ringraziamo tutto il reparto, i medici, elogiando il professore, il dott. Barbone (che ricordiamo con affetto) e il dott. Bossi, che in quella lunghissima giornata sono stati in sala operatoria con nostra madre.
Un grazie di cuore.

Febbraio 2017. Ringraziamenti per la competenza e la disponibilità al dott. Zotta ed alla sua equipe.

Un ringraziamento davvero speciale al Prof. Rosario Lezzi, persona seria e competente.
Gentile e disponibile, ha seguito la mia lombalgia alla stregua di una problematica molto più seria.
Ad majora e... GRAZIE!

Un ringraziamento speciale al Prof. Zotta, all'equipe medica ed al Dott. Scogna, nonchè allo staff infermieristico e ausiliario.
Va potenziata la fisioterapia.

Solo oggi sono venuto a conoscenza di questo sito mentre stavo cercando di rintracciare la Dottoressa Moriconi Elisa, che operò con successo il mio anziano babbo a dicembre del 2012; non lavora più nell'ospedale di Pescara, comunque vorrei ringraziare la giovanissima Dottoressa per la sua grande umanità e la sua competenza e le faccio i migliori auguri per la sua carriera medica. Inoltre ringrazio il direttore del reparto Dottor Buonaguidi per avermi tranquillizzato sul decorso post operatorio, nonchè il personale infermieristico per la pazienza nell'assistere mio padre.

Al contrario delle recensioni riportate qui sopra, ci tengo a raccontare la mia esperienza, o meglio quella di mio padre: rimbalzato da un reparto all'altro, caduto dal letto appena risvegliato dall'anestesia, per poi essere sedato nuovamente. Promettendo di eseguire una Tac appena dopo, ma fatta solo sotto minacce di controllo della cartella clinica. Il mio senso di impotenza nell'era del covid, impossibilitata a fargli visita. Costretta a lasciarlo in mano agli infermieri che non avevano neanche la voglia di bagnargli con un po' d'acqua la bocca asciutta e amara lasciata dalle flebo. Adattato in un letto troppo piccolo per lui e costretto a poggiare i piedi sulla sbarra dello stesso, o a dover stare con le gambe perennemente piegate per rendersi comodo. Voglio che questo sia un grido, una voce in mezzo a tutte queste, di ribellione da parte nostra ma anche da parte di tutti i pazienti tutt'ora ricoverati lì, insieme a mio padre, e nella speranza che la sanità possa migliorare, che le persone che scelgono di fare questo lavoro d'assistenza, molto pesante certo, siano spinte da una vera passione e dedizione. E che l'ospedale di Popoli in cui sarà trasferito domani per fare riabilitazione, sia più premuroso.
L'unica persona a cui devo il mio riconoscimento è il dott. Nigro, che l'ha operato tempestivamente e per il quale è ancora vivo. Il resto è per me un'enorme stretta al cuore.