Ospedale dei Castelli di Ariccia

 
3.7 (55)

Recensioni dei pazienti

55 recensioni

 
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Voto medio 
 
3.7
 
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Filtra per malattia, intervento, sintomo

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55 risultati - visualizzati 46 - 55  
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Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pronto Soccorso

La cantilena è iniziata in ambulanza.
Ho avuto un malessere per un attacco di panico.
Non so se ho parlato con una dottoressa o una infermiera, ma in ambulanza neanche mi ci volevano portare, perché sarebbe bastata una camomilla...
Ora, chiunque soffre o ha sofferto di depressione, sa che non si cura così un attacco di panico.
Non mi tenevo in piedi e stavo malissimo.
Lo ha riempito questa "dottoressa" il mio foglio del triage. Io non ho dichiarato nulla!
Poi stavo male e mi fanno stendere su un lettino, completamente astenica. All'improvviso è entrata una infermiera e mi ha fatto alzare. Mi girava tanto la testa e senza un minimo di aiuto mi son dovuta alzare, ed ho dovuto pure velocizzare il passo.
Dalle 14.00 alle 19.00 è arrivato il dottore, uno psichiatra davvero molto bravo. Premetto che sto vivendo un momento molto difficile e lui lo ha capito. E non mi ha dato una camomilla!!

Patologia trattata
Attacco di panico, presincope.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Esperienza da incubo in PS

9 ore per una radiografia ad una caviglia (forte contusione) e gesso.
Mamme con neonati con la febbre alta che hanno aspettato la pediatra per quasi 8 ore.
I parenti devono aspettare fuori per strada.
MAI PIÙ!!!

Patologia trattata
Trauma caviglia.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Incompetenza visita gastroenterologica

Prenoto al CUP telefonico della regione Lazio una visita gastroenterologica parecchi mesi fa. Mi presento in ospedale:
zero indicazioni per il CUP
zero indicazioni per i reparti
zero indicazioni per gli ambulatori.
Percorsi tipo labirinto.
Infine a fatica trovo l'ambulatorio, aspetto più di 40 minuti, arriva il medico, mi chiama, mi fa accomodare e niente: mi dice che lui fa visite epatologiche e non gastroenterologiche, non mi visita e mi fa domande aspecifiche. Non concludo NULLA. Riprendo i miei bagagli e riparto.
Delusa, profondamente delusa, ed ho perso pure un giorno di lavoro.
La regione Lazio fa pena e riguardo la sanità pubblica io sono sempre più schifata. Che possiate voi che siete al potere aver bisogno di peregrinare per ospedali come me.

Patologia trattata
Esofagite da reflusso.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Frattura femore paziente fragile con Alzheimer

Prima di tutto, al momento del ricovero non hanno contattato alcun familiare pur sapendo le condizioni cliniche della paziente (mia madre), che veniva da una casa di riposo e soffriva di demenza senile e Alzheimer. Malgrado ciò, è stata operata in anestesia totale facendo firmare al paziente il consenso informato. Cioè... hanno fatto firmare una persona che soffre di demenza senile e e Alzheimer!
Dopo l’intervento mia madre non è più stata lucida e i valori del sangue sono risultati sballati per ben 28 giorni dall’operazione. Ha subìto due trasfusioni e, malgrado ciò, pur avendo ancora valori del sangue non stabili, è stata dimessa dopo essere stata 29 giorni allettata con una piaga da decubito importante (visto che è anche diabetica). Dopo 3 giorni dalla dimissione è stata di nuovo ricoverata presso l’ospedale di Frascati, dove attualmente versa in condizioni gravi! Sto valutando assieme al mio legale azioni penali!

Patologia trattata
Frattura del femore.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Ospedalizzazione da dimenticare

Ho avuto una esperienza indiretta, in quanto l'ospedalizzazione avvenuta in data 27 novembre è riferita a mio suocero, risultato positivo al Covid-19. All'atto dello spostamento dalla lettiga alla barella dell'ospedale, era presente la borsa con gli effetti personali di mio suocero, con all'interno protesi dentaria, cellulare e documenti sanitari. Lo stesso giorno mi sono accorto che la borsa non lo ha accompagnato e si è smarrita. Dopo vari richiami al personale sanitario, mi continuavano a ripetere che la borsa si sarebbe trovata, cosa che non è avvenuta. E il tracciato del cellulare risultava attivo e all'interno della struttura. Non si è avuto modo di trovare nè i documenti, nè la protesi, cosa per lui fondamentale. ASSURDA la mancanza di accortezza da parte del personale sanitario.

Patologia trattata
Covid-19.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

TERAPIA DEL DOLORE

Mi sono recata al reparto di Terapia del dolore, dopo mesi di immobilità dovuta ad un'ernia del disco espulsa. Durante la prima somministrazione (blocchi antalgici), sono stata assistita da un medico competente, empatico, professionale. Il dottore era assistito da infermiere pazienti e professionali e l'esperienza è stata a dir poco positiva. A distanza di una settimana, sono tornata per la seconda somministrazione, certa dello stesso trattamento, nonostante la pratica sia fastidiosa e difficile per chi ha problemi motori e di dolore. Purtroppo al mio arrivo non ho trovato lo stesso medico, ma bensì una dottoressa che mi accolto sgarbatamente senza motivo. Ha praticato la terapia urlandomi addosso e minacciandomi che se non fossi riuscita a piegarmi bene (non riuscivo per via del dolore, ovvio, altrimenti non sarei dovuta andare lì) mi avrebbe rimandata a casa senza somministrarmi la terapia. La dottoressa non ha minimamente pensato che urlando contro un paziente non si ottengono rilassamento e collaborazione, soprattutto se parliamo di una pratica che richiede immobilità; e che subìre una puntura lombare da un medico così predisposto, di sicuro non è la scelta migliore per svolgere il proprio lavoro nel rispetto del malato. Non so nemmeno come, sono riuscita ad abbassare le spalle e lei è riuscita a terminare il suo lavoro. Proprio in quel momento ha usato testuali parole "lo vedi che se te tratto male poi le abbassi 'ste spalle?". Io non credevo alle mie orecchie. Fortuna ad assistermi, c'era un'infermiera che, nonostante fosse palesemente imbarazzata dal comportamento della dottoressa, continuava a svolgere il suo lavoro con empatia e professionalità. Sono rimasta qualche minuto sul lettino a piangere dopo aver terminato e che la dottoressa, in malo modo, mi comunicava di aver finito e che me ne dovevo andare. All'uscita della stanza si era creato un gruppo di persone che tra di loro si chiedevano cosa fosse successo e una signora, in attesa della terapia mi ha confermato che spesso questa dottoressa si comporta così con i pazienti. Ecco, io mi auguro che altri pazienti che hanno subìto lo stesso trattamento, si facciano sentire. È inammissibile che un malato subisca tutto questo. Ora, purtroppo, dovrò recarmi per altre due volte per finire il ciclo. Ovviamente, se quel giorno troverò lei di turno, mi rifiuterò di eseguire la terapia.

Patologia trattata
Ernia del disco espulsa.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso

Non sono stata curata perché mi hanno dato un codice bianco e dopo due ore ancora non ero stata neanche visitata.
Manca totalmente la comunicazione tra infermieri e paziente.

Patologia trattata
Dolore acuto al ginocchio che si irradiava per tutto il polpaccio e blocco del ginocchio.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Reparto Ostetricia

Mi sono recata in questo ospedale per partorire e hanno trasformato quello che doveva essere il giorno più bello della mia vita in un incubo.
Dopo esser stata sottoposta a induzione, in quanto la mia gravidanza era post termine, mi hanno trasferita in pieno travaglio all'Umberto primo perché il mio tampone per il Covid-19 era risultato positivo. Arrivata all'Umberto I, mi hanno ripetuto tampone e sierologico, entrambi risultati negativi. È inammissibile che vengano commessi errori del genere in un momento così delicato. Personale inoltre che ho trovato privo di empatia, dal primario alle ostetriche.

Patologia trattata
Gravidanza e parto.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Tamponi in gravidanza

Finalmente sono al termine della mia gravidanza, segnata purtroppo dalla necessità di effettuare vari tamponi vaginali.
Al NOC purtroppo ho trovato poca cortesia, tanta fretta, poca precisione e poca pulizia.
Bastoncini per il prelievo vaginale caduti nel carrellino che regge le provette, raccolti e ugualmente utilizzati;
frasi decisamente non adeguate tipo "il prelievo rettale te lo fai da sola se fai così" ("così"= non sei rilassata, quando ha iniziato ad infilarmi il divaricatore vaginale ancora non avevo appoggiato bene le gambe sui poggia gambe -.- come fai a rilassarti?). Oppure: "eh signora deve partorire!! Come fa se le fa male questo?";
responsi dubbi (era risultato tutto negativo, ma avevo perdite giallastre che mesi dopo sono passate dopo una cura antibiotica... quindi dubito fosse corretto il tampone);
sedia per poggiare i vestiti (mutande comprese) su cui non credo proprio venisse cambiata la copertura sopra tra una paziente e l'altra, la carte del lettino idem (una volta sono entrata, era tutta stropicciata e quindi aspettavo la cambiassero.. sono state capaci di "rimproverarmi" anche per questo.."che fai non ti siedi? È pulita eh.." ... lo immagino -.-) (per la cronaca: su quella sedia si sta senza mutande.. bleach);
richiesta per alcuni germi mai arrivata al laboratorio..ho provato a dirlo allo sportello (la secondo volta che mi saltavano l'esame), ma la risposta è stata "eh non è un problema nostro, a noi i codici li dà il Sant'Eugenio";
Risultati del tampone che ti danno il dubbio che il materiale sia stato effettivamente valutato (ma magari questa è colpa del Sant'Eugenio...);
La stanza del prelievo è accanto ad una stanza segnalata come rischio radiazioni (per carità ci saranno i muri filtranti, ma dico io... ma l'ambulatorio di ostetricia ma vuoi metterlo da un'altra parte?);
Insomma veramente pessimo.
L'unica cosa positiva sono le tirocinanti, che cercano di smorzare l'acidità delle infermiere più grandi che davvero sarebbero da licenziare. Peccato che nel pubblico non si possa.
Spero che questa recensione possa aiutare qualcuno a evitare questo posto e in realtà spero venga letta dai loro responsabili.

Patologia trattata
Era un esame diagnostico.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

GINECOLOGIA OSTETRICIA

Riporto la trafila:

1) mercoledí mattina mia moglie entra per perdite in seguito a probabile aborto spontaneo... doveva fare analisi sangue, controllo per covid, elettrocardiogramma e parlare con anestesista per raschiamento;
2) esce con le sole analisi del sangue;
3) viene richiamata nel primo pomeriggio per tornare per analisi covid-19, torniamo, la fa e la fanno uscire (nel frattempo sempre con le perdite);
4) tornati a casa si sente male, perde sangue ed ha fortissime contrazioni. Ambulanza, di nuovo ad Ariccia... aspettiamo 15 minuti al triage, mentre mia moglie stava svenendo dal dolore sulla barella;
5) finalmente entra, ore 16:00: ecografia. Un medico dice subito raschiamento, il collega no aspettiamo;
6) mia moglie soffre di attacchi di panico (prontamente detto all'entrata), ma viene lasciata cosí, dopo l'eco, per 4 ore in stanza. Finalmente parla con l'anestesista, al quale riferisce che i dottori le hanno detto che forse la opereranno subito. Risposta dell'anestesista: "ma chi glielo ha detto scusi?!?" (???????);
7) cambio turno, ore 20:30, mangi, non mangi, beva, non beva... mia moglie che tremava dall'ansia... Altra dottoressa, altra eco. Nel frattempo niente intervento, perchè il risultato del covid fatto alle 14:00 non era arrivato;
8) ore 21:30, puntura per provare l'aborto senza raschiamento e Tachipirina per i dolori;
9) notte passata in ospedale;
10) 9:00, mattina seguente altra eco con la stessa dottoressa della sera prima che cambiava il turno... niente, il sangue c'è ancora;
11) 9:30, altri medici, "la operiamo signora ma non sappiamo dirle l'ora" (quindi se continuano ad arrivare partorienti mia moglie sta dentro 1 mese?!?)
12) ore 13:00, altro giro altra corsa, altro medico, altra eco. Le mettono un ovulo dicendole che le è rimasto pochissimo sangue e che se va via con l'ovulo non faranno il raschiamento;
13) ore 14:00, mentre mia moglie è piegata in due dal dolore, altri medici le dicono che l'ovulo era per prepararla all'operazione (???);
14) ora ha chiesto dell'antidolorifico che dapprima è stato negato per via della dilatazione dell'utero... poi le è stato detto di sì, ma sono giá 15 minuti che aspetta!!!;

Tutto questo da sola, perchè naturalmente c'è il COVID-19, quindi io non posso entrare e sono fuori al caldo che aspetto da ieri pomeriggio.
Anche perchè si sono guardati bene dal mettere 5 caspita di alberi... sembra di essere in Sierra Nevada...42° cc!!!!

Insomma sono due giorni che andiamo avanti così, ma la pazienza è arrivata al temine!!!

Non la porterei a partorire qui nemmeno con le contrazioni ogni 5 secondi!!!

Patologia trattata
ABORTO SPONTANEO.
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