Pediatria Meyer

Mi aspettavo qualcosa di diverso dal Meyer.
Mio figlio è stato ricoverato per quasi un mese a causa dello Stafilococco Aureo.
Gli infermieri si dividono tra quelli che non hanno voglia di lavorare ed altri che sono eccellenti. Io mi sono sentita totalmente trascurata e se dovevo chiedere una minimo bisogno, molte volte mi rispondevano male.
Mi sono presa dei rimproveri da parte di alcuni chirurghi e dottori a causa della loro negligenza e mancata comunicazione.
Ciliegia sulla torta? Oltre allo stafilococco, mio figlio, si ammala anche di un altro batterio intestinale all'interno dell'ospedale, non so se dovuto dalle pulizie non perfette o dalla sala operatoria non sterilizzata.

Sono molto deluso del servizio infermieristico e di mensa per il mio bambino, che ancora oggi è ricoverato presso la pediatria B al Meyer. Pranzi e cene saltate (dimenticate), merende e colazioni idem.
C'erano da fare i puff per il bambino e ogni tanto saltavano, scrivendo però che lo avevano fatto.
Alcuni infermieri svogliati ecc.
A qualsiasi domanda, rispondevano come se io dovessi sapere tutto..
Sono veramente deluso.

La pediatria A e' molto diversa dalla B. Ottimi medici, camere comode anche per i genitori, infermieri molto preparati.
In B è tutto l'opposto, i medici non parlano nemmeno con i genitori, le infermiere sono molto sulle nuvole e il reparto è pessimo, non sembra nemmeno di essere al Meyer..
Purtroppo con mio figlio abbiamo conosciuto diversi reparti... e nell'ultimo ricovero in B, la sera prima di andare a casa passa in visita una dottoressa, lo visita, vede delle cicatrici sopra il pube di mio figlio, mi chiede se ha avuto un'ernia. Io dico "no, è stato operato per testicoli ritenuti proprio 2 mesi fa", allora visita i genitali e se ne va in silenzio.
Tornato a casa, leggo il riassunto delle dimissioni e vedo scritto "borsa scrotale vuota"!!! Bene, allora 2 mesi fa hanno fatto finta di operarlo... Ma la cosa peggiore è che questa signora ha pensato non fosse importante dirmelo!!!! Dopo pochi giorni corro dall'urologo che mi rassicura e si mette pure a ridere.