Presidio Gradenigo Torino
Recensioni dei pazienti
Filtra per malattia, intervento, sintomo
Chirurgia vertebrale
Sono stata ricoverata il 20 giugno 2022 per intervento vertebrale. Vengo da altra città, a 400 km. di distanza da Torino. Eccellente l'organizzazione della fase pre ricovero, personale infermieristico e medico compreso.
Buono il livello del personale di sala operatoria, io sono stata operata il 21 dal Dr. Paolo Regolo.
Pessimo il reparto di ortopedia in cui sono stata ricoverata per 3,5 giorni. A parte qualche eccezione il personale, soprattutto ausiliario, l'ho trovato pessimo. Nessuno si è mai avvicinato al mio letto per rifarlo, non dico cambiarlo. Ero chiamata "turista", dato che venivo da altra città, sentito con le mie orecchie in corridoio.. A seconda domanda su quando avrei potuto lavarmi la mattina dopo l'intervento, sono stata aggredita da una OSS che "me lo aveva detto due ore prima!". La frase più educata che ho sentito è stata "voi non siete malati ma operati, è diverso".
Nessuno raccoglie niente da terra se cade, neanche il personale di pulizia.
Avrei altro da dire, ma solo a ricordare ciò mi sento male.
Sono stata dimessa dopo 48 ore dall'intervento, che non è proprio una seduta dal dentista, con una busta di istruzioni e l'invito a lasciare il letto quanto prima dato che c'era una sala d'aspetto. Chi mi stava venendo a prendere aveva 400 km da fare...
Pronto Soccorso
L'accoglienza al Pronto Soccorso e' pessima in quanto ci sono infermiere che non hanno il minimo di tatto e che trattano i pazienti, e specialmente i familiari, come se si stessero divertendo a stare li'. Poi all'interno invece sono tutti gentilissimi.
Visita otorinolaringoiatrica
Oggi, finalmente sono andata alla tanto attesa e prenotata (ben 4 mesi fa) visita dall’otorino prevista per le 10.00. Parto puntuale da asti apposta dopo aver preso la giornata libera al lavoro e arrivo perfettamente in orario. Per esattezza arrivo 15 minuti prima per fare accettazione e pagamento. Mi trovo in una sala d’attesa deserta e una infermiera alle 10.10 mi dice che il medico non c’era ancora. Attendo fiduciosa e resto sola per un’altra mezz’ora, fino a che la stessa infermiera mi viene a dire che il medico era in pronto soccorso perché a uno sanguinava il naso. Non sapeva dirmi quanto avrei dovuto attendere e ribadiva che era in pronto soccorso… A quel punto ovviamente mi sono rifiutata di accettare tale mancanza di rispetto per il tempo degli altri, e che non trovo normale che un medico possa fissare appuntamenti e contemporaneamente essere anche di turno al pronto soccorso. Io ho prenotato mesi fa, sono arrivata puntuale, ho pagato, ho avuto anche pazienza, ho fatto tanta strada e devo pure passare per la cattiva che non accetta di attendere a tempo indeterminato come se non avesse una vita? Il bello è che ti multano se non disdici in tempo o salti tu la prenotazione, poi però se è il medico a fare tardi, ti attacchi! Questa mancanza di serietà e di rispetto per i pazienti non combacia con le promesse di Humanitas. Ora dovrò prenotare altra visita, attendere altri mesi e, sperando di sopportare il dolore, sperare che quel giorno il medico sarà pure presente!
Pronto Soccorso
Degenza pronto soccorso, non le sono state somministrate le cure adeguate: parlo di mia madre, che ha trascorso 18 ore su di una barella al freddo. Ho chiesto una coperta alle ore 24.00, il mattino seguente era ancora senza. Ho chiesto e ottenuto il trasferimento in altro ospedale. È stata lasciata la sera prima del trasferimento senza pastiglia pressione, senza sacche per aiutarla a reintegrare i sali minerali e senza plasil! VERGOGNA.
REPARTO RECUPERO E RIABILITAZIONE FUNZIONALE
In data 28/02/2018 la paziente, operata presso il reparto di ortopedia del Gradenigo per impianto di protesi totale del ginocchio destro, viene trasferita come da prassi nel reparto di recupero funzionale e riabilitazione - paziente sana di 78 anni autosufficiente senza alcuna patologia cardiaca nè gastrica nè di nessun tipo. Intolleranza a codeina, penicillina e alcuni antibiotici, indicata in fase di accettazione e dichiarata più volte.
In reparto le vengono somministrati farmaci antidolorifici che le creano fortissimi disturbi gastrici e conati di vomito. Non riesce nè a bere e nè a mangiare per quasi tre giorni e nessuno si preoccupa di intervenire (anche prima di tre giorni magari!!!) nonostante la paziente lamentasse dolori fortissimi ed insopportabili allo stomaco da un giorno e una notte, continui conati notte e giorno, forte giramento di testa, tremori, tensione diffusa, nausea insopportabile, secchezza delle mucose, pelle fredda e diffusamente umida. Fino a che la paziente, completamente disidratata e stremata da tre giorni continui di conati di vomito, si sente malissimo, è ipotonica e si accascia sul letto quasi priva di sensi gridando aiuto. Per fortuna il parente sopraggiunge nel momento della sincope e in reparto non c'è un medico; invoca la presenza di un dottore con infermiera maleducata che nega la presenza di un medico e la parente disperata chiede la presenza immediata di un medico.
Arriva subito una dottoressa del pronto soccorso, le fanno esami Ecg del sangue e poi finalmente decidono di infonderle in vena un idrolitica per idratarla e un gastroprotettore.. Evviva miracolo, l'hanno capito!
Atteggiamento maleducato di tutte le infermiere; qualche singolo infermiere umano; servizi scadenti; pressapochismo nell'assistenza al paziente; maleducazione; camera sporca; campanello in bagno che non funzionava (ora lo hanno riparato). Per non parlare dei pavimenti e dei tavolini sporchi più di un marciapiede per strada (effettuato fotografie a documentazione di questa vergogna). La caposala maleducata e molto brusca quasi aggressiva con i pazienti. Per fortuna che il parente è stato presente quasi sempre 24 h, altrimenti non voglio pensare...
Provvederemo a informare chiunque sia necessario perchè non si verifichi più che un paziente si trovi in grave difficoltà in questa struttura; nel nostro caso oltretutto un paziente entrato sano nella struttura e portato a condizioni vitali pericolose per la sua sopravvivenza.
Verrà informato chi di dovere, devono essere presi dei provvedimenti.
Altri contenuti interessanti su QSalute