Pronto Soccorso Ospedale Lecco

 
3.1 (19)

Recensioni dei pazienti

7 recensioni con 2 stelle

19 recensioni

 
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Recensione Pronto soccorso Ospedale di Lecco

Purtroppo la situazione dell'ospedale di Lecco è nota, esodo di medici e infermieri da tutti i reparti, inferno per chi ci lavora, inferno per chi ha necessità, e il pronto soccorso non fa eccezione. Infermieri poco competenti perché probabilmente provenienti da altri reparti, medici non disponibili per tutte le patologie, a volte non c'è addirittura l'ortopedico o, come nel nostro caso, il cardiologo. Nessuna comunicazione ai famigliari, i quali stanno in una sala d'attesa esterna posta in un container con bagno chimico all'esterno completamente al buio..
Tempo di attesa 8 ore e, dopo l'ennesima richiesta, siamo finalmente stati informati che il paziente sarà trattenuto per accertamenti la notte e il giorno successivo (al paziente era stato comunicato già dopo un'ora). Lo stesso paziente ci parla poi di persone abbandonate sui lettini per ore in attesa della disponibilità di un medico. Dare la responsabilità a medici e infermieri? Non credo, mi pare che facciano quello che possono e se le condizioni fossero ideali non ci sarebbe la fuga o la difficoltà a trovare personale per l'ospedale.

Patologia trattata
Perdita di coscienza.
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3.0
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1.0

Al momento 7 ore di tempo d'attesa

Paziente di 85 anni, con metastasi cerebrali, colpito da probabile trombo, non è ancora stato visitato a 7 ore dal triage.

Patologia trattata
NON ANCORA STABILITA, GONFIORE GAMBA.
Voto medio 
 
1.5
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1.0
Pulizia 
 
3.0
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1.0

Bisogna fare qualcosa perchè è una vergogna

Non si può tenere un anziano 3 giorni in condizioni di crisi neurologiche critiche, con sindrome di demenza degenerativa e poi mandarlo a casa peggio di prima che andasse in pronto soccorso. Adesso che è a casa, non so se portarlo ancora in pronto soccorso. E' una vergogna e non so cosa fare, se tenerlo a casa o portarlo dove?? E' possibile che nessuno possa fare qualcosa?
Anna Manzoni - moglie.

Patologia trattata
Attacchi epilettici.
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1.5
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3.0
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Algia lombosacrale

Sono arrivata ieri al Pronto Soccorso di Lecco Piangendo con un fortissimo dolore alla gamba (algia lombosacrale). Dolore che avevo da qualche giorno, ma ero all’estero e non ero riuscita a tornare per mancanza di mezzi. Non riuscivo a stare nè seduta oppure sdraiata, solo in piedi riuscivo a malapena. Spiego le mie condizioni all’infermiera del tríage, la quale decide che ho un codice verde e io mi accomodo in piedi in un angolo, e a causa del fortissimo dolore e la sofferenza non riuscivo a smettere di piangere. Dopo un'ora così mi avvicino e chiedo all’infermiera il tempo stimato, visto che il tabellone era rotto e lei mi dice che mi mancavano 2 persone. Io torno al mio posto in piedi. Dopo alcuni minuti sento questa infermiere commentare con un suo collega a voce alta quanto segue “arriva la paziente dolorante e piangente con molta sofferenza e mi chiede se ha ancora tanto da aspettare, ma ha aspettato in vacanza fino adesso! Adesso aspetta anche qua!”. Dopo questa affermazione abbiamo capito che questa signora aveva dato a me un codice in base alla mia vacanza e non in base alle mie condizioni vere e proprie. Abbiamo capito subito che il potere decisionale che ha una persona in quel posto può decidere fra farti ancora soffrire, oppure decidere di offrirti un aiuto UMANO è abbastanza veloce.
Dopo questo sono andata via dal pronto soccorso di Lecco, sono andata in quello di Ponte San Pietro, codice giallo, urgente morfina, visita dall'ortopedico, alle 21.00 ero a casa con la terapia da fare. Quello che avrebbe dovuto fare questa infermiera, che non riusciva neanche a guardarmi in faccia dopo l’accaduto.
GRAZIE AL PRONTO SOCCORSO DI PONTE SAN PIETRO CHE HA FATTO QUELLO CHE LECCO NON È’ STATO IN GRADO DI FARE.

Patologia trattata
Algia lombosacrale.
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2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

2019 o 1919?

Mi sono recato al pronto soccorso dopo che ho avuto dei battiti del cuore irregolari un paio di volte (durata dei battiti irregolari 30 secondi circa). Sono arrivato al pronto soccorso alle 12.15 e subito mi hanno monitorato dicendomi che avevo tachicardia e ipertensione, quindi di sedermi in sala d’attesa che dopo un'ora/ un'ora e mezza mi avrebbero chiamato. Non volevo essere pressante e il fatto di essere al pronto soccorso mi tranquillizzava abbastanza, però, DOPO 11 ore in sala di attesa, chiedo gentilmente all’infermiere se si fossero dimenticati di me... Con il fare un po’ sopra i toni mi risponde che non si erano dimenticati di me e che prima di me mancavano ancora 13 persone (dopo 11 ore???).

Non tanto per me che ho 37 anni e abbastanza in buona salute, ma parlando con altre persone (anziani) mi hanno raccontato di essere lì da 12- 13 ore. Inaccettabile.

Spero che qualcuno legga e risolva il problema.

Io comunque dopo quasi 12 ore sono andato via senza risolvere il problema e rivolgendomi privatamente ad un professionista.
CERTO, SE PAGHI...
Peccato che però forse ogni tanto ci dimentichiamo, e chi di dovere SI DIMENTICA, che la sanità la pago comunque.

Patologia trattata
Tachicardia.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

ASSURDO

Siamo stati al PS ieri in tarda serata per un problema di mia sorella. Dopo aver atteso, le è stato assegnato un codice verde. Sul tabellone c'erano segnati tanti codici verde, qualche codice azzurro e due gialli, tra l'altro già in trattamento. Dopo una attesa di tre ore e mezza (erano circa le due e mezza del mattino), finalmente l'hanno fatta entrare. C'erano persone che soffrivano visibilmente ed erano lì già da sei ore, alcuni da dieci ore.. bambini compresi! Da segnalare anche la totale mancanza di empatia verso il paziente. Trattati esattamente come dei numeri. Peccato, perché invece tutti i reparti frequentati dell'ospedale di Lecco li ho trovati al top.

Patologia trattata
Morso di gatto randagio.
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1.5
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Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
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E' una vergogna

Nel 2017 in Lombardia al Manzoni di Lecco si fa aspettare un bambino dii 9 anni con frattura al naso ben 7 ore al pronto soccorso. VERGOGNA.

Patologia trattata
Frattura setto nasale.
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