Rianimazione 1 Ospedale Perugia

 
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Recensioni dei pazienti

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Voto medio 
 
2.8
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1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

Anestesia - terapia del dolore

Ieri mattina mi hanno portato nel reparto anestesia e terapia del dolore per inserire nel petto un catetere che in termini tecnici mi sembra denominato HCV o qualcosa del genere.
All'inizio il dott. Stefano Strappaghetti mi ha fatto una prima anestesia nella parte sinistra del petto (in alto) per inserire appunto il tubicino del catetere. Avendo riscontrato una vena sottile, non ha potuto proseguire l'intervento e così mi ha fatto una seconda anestesia nella parte destra (sempre in alto), ma anche in questo caso non è riuscito nell'intento. Intanto, essendo pienamente cosciente, ascoltavo i vari commenti degli assistenti indifferenti al mio stato di ansia nonostante le mie lamentele. Subito poi il dott. Strappaghetti mi effettua una terza anestesia nella gola e (udire bene) mi inserisce il catetere nella gola. Avverto dolore ma mi dicono di pazientare. Esco dolorante e traumatizzato, mi riportano nella mia camera e l'equipe dei medici (eccezionali del mio reparto si meravigliano di vedermi in quelle condizioni e con il catetere inserito in un posto ASSOLUTAMENTE SBAGLIATO).Con cura l'infermiera del mio reparto mi toglie il catetere e fino alle 9.00- 10.00 di sera sopporto dolore e trauma. Tutto questo perchè il dottore non ha avuto l'accortezza di chiamare il mio reparto per sapere come e dove intervenire. Mi chiedo se tutto questo sia giusto... Al dott. Strappaghetti suggerisco: prima di intervenire in un paziente di accertarsi le modalità, perchè se avesse contattato il mio reparto, non avrei subìto una giornata "massacrante".
Al suo staff infermieristico suggerisco di ricevere i pazienti con altri modi, non come quelli di ieri con cui sono stato trattato io, e di accoglierli con sorriso gentilezza e tante coccole. Questa, secondo me, è la medicina n. 1.
Sinceramente mi aspettavo da tali persone delle scuse.
Maurizio Mattioli

Patologia trattata
Leucemia.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Superficialità

Purtroppo io "ci sono morta" a soli 16 anni per troppa superficialità, presunzione e incompetenza dimostrate nel trattamento del mio caso, cinque anni fa.
Scusatemi non ho voglia di scrivere altro perchè ancora e temo per sempre è troppo doloroso ricordare quei giorni che cerchi di toglierti dalla mente senza riuscirci.
E poi ci sarebbe troppo da scrivere e troppo sarebbe il dolore che provo ancora dopo più di cinque anni.
Spero solo che il mio caso sia stato unico e soprattutto abbia fatto riflettere chi lo ha commesso.
Io pensavo di essere in buone mani e che quando il medico mi disse che ero fuori pericolo e mi volle trasferire di 80 km con 36 gradi di temperatura dopo solo cinque giorni dal mio incidente, fosse sicuramente certa di quello che diceva e faceva, ed invece poi ho capito che era solo superficialità che mi è costata la vita a soli 16 anni.
Ahh scusate.. ma almeno questo lo vaglio dire; mi disse che ero certamente fuori pericolo di vita ed invece fui trasferita in prognosi riservata e con una tac fatta la mattina del trasferimento che diceva che il mio edema cerebrale era ancora importante e quindi da non sottovalutare.
E pensare che bastava seguire il libricino che lo stasso ospedale dà per informazioni ai parenti, che diceva che per me ci voleva molto riposo del mio cervello ed invece sono stata stressata per quattro giorni fino addirittura a farmi fare un viaggio in autombulanza per 80 km. sulla E45 (ancora mi domando come sia stato possibile avere questa idea per una come me per cui il riposo era la principale cura.)
Fortunatamente (due anni dopo il mio "sacrificio" per uno stranissimo caso del destino) è servito a salvare mia madre, che si è trovata nelle mie stesse condizioni (anche lei a seguito ad incidente stradale); infatti con mia madre hanno seguito il protocollo e la cautela necessaria e si è salvata.
Ora basta non ne posso più.
Maria Cristina Ricci

Patologia trattata
Edema cerebrale a seguito trauma cranico da incidente stradale.
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