San Raffaele Pisana Roma
Recensioni dei pazienti
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Male
Ho mia mamma qui ricoverata per riabilitazione al ginocchio. Al San Giuseppe Hospital di Arezzo, dove è stata operata, hanno fatto in modo di metterla in piedi subito e lei effettivamente faceva già le scale e camminava. Giunti 2 giorni fa al S. RAFFAELE, la cosa sta precipitando: tendono a metterla sulla sedia a rotelle, ma mia mamma è giovane e si rifiuta; trascurano l'assistenza infermieristica; bagni sporchi e cattivo odore ovunque. Infermieri maleducati e scontrosi, medici arroganti.
Durante l'orario di visita, consentito per solo 2 ore al giorno, ti fanno uscire dalla stanza in continuazione per visite o colloqui con i pazienti e quindi il tempo si riduce a mezz'ora. LASCIATE OGNI SPERANZA...
Pessima esperienza
Avevo preso appuntamento telefonico per vedere un medico specialista fisiatra in seguito a problemi muscolo-scheletrici con la schiena. Appuntamento fissato alle ore 10.00 di mattina, prima visita del giorno. Con un medico a 70 euro, si può essere ricevuti anche da un professore a 140 euro. I nomi dei medici non vengono comunicati e le visite vengono trattare come vendessero pesce, già questo è un segnale abbastanza negativo che avrebbe forse dovuto essere premonitore. Chiedendo a destra e manca, sono riuscito ad identificare l'ambulatorio dove il medico chiama i pazienti (cambia spesso, quindi notizie mai certe). Ovviamente un corridoio affollato, con scarse sedie per l'attesa - che essendo giovane ho preferito lasciare a persone più anziane, o con maggiori problemi motori di me. Dopo mezz'ora di attesa e nessun paziente chiamato, mi accorgo che effettivamente il medico con cui ho appuntamento non è proprio presente nell'ambulatorio. Chiedo lumi al personale medico, la cui risposta è "può capitare che sia in ritardo". Spiego la situazione all'accoglienza - un'operatrice cerca di reperire la dottoressa con cui avrei dovuto avere appuntamento. Nessuno la trova. Mi consiglia di scendere in accettazione per ulteriori dettagli. All'accettazione, stessa storia. Provano a mettersi in contatto con la stessa dottoressa - per cui nel frattempo avevano preso un altro appuntamento alle 10.30 - ma nessuna traccia. Dopo un po' mi comunicano che un altro medico sarebbe stato disponibile a breve. Erano le 10.45. Con un po' di prepotenza, riesco ad entrare alle 11.15 nella sala ricevimento del medico. Dalle 9.45 alle 11.15 ho atteso un 1h 30' in piedi davanti all'ambulatorio con problemi di schiena - per i quali avevo richiesto la visita - aggravati dalla scomoda attesa. Il medico fisiatra che mi visita, all'apparenza molto giovane - scopro essere in realtà un giovane specializzando del Professore. Il ragazzo, pur carino e in gamba, mi visita in 10 minuti e mi dà quelle 4 informazioni che avevo più meno già ottenuto dal radiologo e da qualsiasi altra persona di buon senso. 70 euro regalati, e soprattutto un'esperienza di cattiva gestione e mancanza di professionalità. In tutto questo, ancora nessuna traccia della dottoressa. Spero di non ricapitare mai più in questa struttura.
Riabilitazione respiratoria
Mia mamma è stata trasferita da altro ospedale per un ciclo di riabilitazione respiratoria, ma al termine del ciclo è stata trasferita di nuovo in un'altra struttura con edemi agli arti inferiori su probabile causa cardiologica. Non ha mai effettuato la terapia riabilitativa in palestra, ma solo in reparto perché coesistevano problemi di aritmie cardiache ad alta frequenza.
Ho avuto difficoltà a parlare con i medici di reparto perché nel pomeriggio erano sempre impegnati. È stato possibile solo avere notizie nei colloqui settimanali con il Responsabile e solo l'ultimo giorno di degenza si è resa disponibile al colloquio un medico di reparto per comunicarmi che stavano provando a trovare un posto letto in ospedale e che, in caso di peggioramento, veniva invita al PS dell'ospedale più vicino. All'atto del trasferimento in ospedale (per fortuna non nel PS) il personale dell'ambulanza si è rifiutato di trasportare gli effetti personali della mamma, che è arrivata nell'altro ospedale con il solo pigiama. Purtroppo è poi deceduta nei giorni successivi per una polmonite, probabilmente acquisita durante le varie ospedalizzazioni.
Molto perplesso.
Struttura da non consigliare
Mio nonno è attualmente ricoverato in questa struttura; stiamo facendo di tutto per portarlo via dal momento che il personale è totalmente poco qualificato. Mio nonno è entrato in clinica dopo 10 giorni in ospedale, è entrato che camminava, parlava e ragionava. Attualmente non riesce a camminare, a mangiare e parlare bene. Fatevi due calcoli. Abbiamo saputo che gli stanno dando delle pillole antidepressive (non so il motivo, dicono per la prassi ma non è cosi), ora spiegatemi come sia possibile che ad un anziano che deve riabilitarsi fisicamente e mentalmente, vengano date pillole che lo rendano cosi debole. Oltretutto non è dato sapere che genere di pillole siano. Lo obbligano a chiamare per andare al bagno e quando chiama, anzichè farlo muovere, gli danno il pappagallo. Inoltre tra infermieri e fisioterapisti si litigano i pazienti, un giorno mio nonno disse che non riusciva a fare terapia per problemi intestinali... da allora l'hanno preso di mira e gli strillano sempre. Sono sconvolta di come una tale struttura possa ancora essere consigliata. Leggendo i vari giudizi rivedo l'iter che stiamo passando in questi giorni. Medici che non si trovano mai, infermiere/i poco competenti, portantini del cibo maleducati e cafoni, struttura sporca e poco abitabile. Spero di riuscire a portarlo via il prima possibile. Mio nonno è entrato che camminava benissimo e uscirà che non si regge in piedi.
Un parcheggio
Mancanza di professionalità e umanità. I pazienti non vengono curati e puliti in un reparto dove sono tutti più o meno immobilizzati a letto. Un parcheggio dove la salute a fatica può migliorare, lo sconsiglio vivamente, per la riabilitazione scegliete un'altra struttura.
Riabilitazione post operatoria frattura femore
Reparto neuromotoria B.
Assistenza inesistente, medici scostanti e arroganti, infermieri "gelidi", i pazienti più anziani vengono trattati malissimo.
Mia madre, entrata per una riabilitazione a seguito di una frattura del femore, dopo 45 giorni è uscita sulla sedia a rotelle dopo avere fatto per solo 3 GIORNI la fisioterapia!
Dopo l'intervento di riduzione della frattura abbiamo pensato di essere stati fortunati ad essere accolti da questa struttura e che mia madre ne avrebbe ricavato solo benefici; invece ne esce peggio di quando vi è entrata. Ora siamo costretti a cercare un fisioterapista che venga a casa a fare il lavoro che in 45 giorni non hanno fatto al San Raffaele!!!
Purtroppo non è facile in poche righe spiegare il trattamento riservato ai malati, soprattutto quelli over 90 come mia madre, alla quale hanno somministrato medicinali che l'hanno resa irriconoscibile e sempre insonnolita.
Che dire… la nostra è stata un’esperienza negativa e devastante, se potete non ricoverate i vostri genitori anziani in questa struttura.
Pessima esperienza
Mia madre è stata ricoverata presso l'Unitá neuro-motoria, ma invece di essere riabilitata è uscita peggio di prima.
Pessima esperienza, medici del reparto poco chiari e sfuggenti di fronte a domande ben precise. Per non parlare di email inviate alle quali mai si è ricevuta risposta.
Figlia di paziente
Hanno mandato al San Raffaele mia Madre dal Gemelli dopo un ictus. Dico solo che dopo 15 giorni hanno dovuto rimandare mia madre in un altro ospedale perché in fin di vita su problematiche che potevano essere riscontrate con un normale prelievo. Informazioni omesse, diagnosi sbagliate e arroganza del personale medico, tanta arroganza e inadeguatezza a gestire qualunque problema, sia a medicina che a riabilitazione. Ma come li scelgono? Non capisco perché dagli ospedali pubblici mandino forzatamente qui i pazienti invece di tenerli un po' di più loro, tanto di soldi pubblici per tenerli nella struttura privata ne spendiamo veramente tanti..
Riabilitazione neuromotoria secondo piano
Pessima struttura sporca, non la consiglierei a nessuno. Mio padre è entrato per fare fisioterapia e camminava con le sue gambe; invece adesso si trova su una sedia a rotelle e non riesce a stare in piedi. Non dico altro.
Esperienza da dimenticare
Esperienza decisamente negativa, ti trasferiscono senza preavviso, mancanza totale di rispetto.
Riabilitazione, questa sconosciuta
Un'esperienza che definire pessima è eufemistico. Mai vista tanta incuria, inefficienza, sporcizia. Mia madre, diabetica e affetta da parkinsonismo idiopatico, ricoverata per riabilitazione motoria e respiratoria, a seguito di una polmonite con conseguente scompenso cardiaco e respiratorio, dopo pochi giorni di soggiorno in quel paradiso della sporcizia ha contratto il clostridium difficile, quindi addio riabilitazione sia motoria che respiratoria. Non riuscendo a muoversi a causa del suo parkinsonismo, ha iniziato ad avere ulcere da decubito sull'osso sacro e un tallone, dopo giorni di richieste finalmente arriva un "materassino antidecubito". Mai richiesta fu più infelice; il materassino era rotto e surriscaldava per cui la schiena di mia madre è stata completamente cotta, coprendosi di bollicine, escoriazioni e spellamenti. Durante la sua degenza, 24 giorni, la dieta è stata sempre la stessa: pasta asciutta (sedanini) all'olio; polpette o formaggi fusi; patate o carote lesse; fetta di pane (un'associazione di carboidrati che per un diabetico non è proprio l'ideale). Appena il clostridium è risultato negativo, è stata fatta uscire, malgrado proprio, a causa dell'infezione, la riabilitazione fosse risultata pressoché impossibile. Inoltre la comunicazione della sua dimissione per il lunedì successivo ci è stata data di venerdì pomeriggio; fin qui potrebbe sembrare tutto normale, peccato che sarebbe dovuta uscire con ossigeno terapia di 24 ore su 24. Malgrado le proteste e malgrado solo di domenica pomeriggio ci venisse consegnato il piano terapeutico, la dimissione non è stata sospesa.
Riabilitazione neurologica
Esperienza decisamente negativa.
Paziente era entrato con una terapia indicata da un ospedale specializzato in neurologia, che è stata cambiata più volte senza alcun miglioramento. In uscita il paziente presenta un decubito in stato avanzato ed uno iniziale, il primo curato malamente e con presenza di pus, e una infezione anche alle vie urinarie.
Il paziente ha anche lamentato il comportamento non adeguato alla situazione degli infermieri, spesso sgarbati e villani.
Da parente del paziente, devo lamentare la scortesia di alcuni medici e la totale disorganizzazione del sistema disponibile per la richiesta di informazioni sullo stato di salute dei pazienti, che prevede solo due finestre temporali di due ore del lunedì e del martedì, con tempi di attesa di ore.
Dal punto di vista fisioterapico non c'è stato alcun miglioramento, semmai un peggioramento motorio che ha comportato la necessità di una autoambulanza per riportare a casa il paziente.
Stanze troppo piccole per 3 letti.
Eccellenza nella riabilitazione?
Mio padre doveva essere riabilitato, in realtà è stato abbandonato nel degrado. Ha contratto piaghe da decubito, ma a mia domanda specifica mi fu detto che non ne aveva. E' notevolmente peggiorato.
Esperienza disastrosa
Mio padre, ricoverato in buone condizioni dopo un'intervento di riduzione di stenosi cervicale, con errate manovre da parte degli infermieri è stato quasi portato alla paralisi; ed il peggio è che i medici, mentre all'improvviso il paziente passava da una situazione di deambulazione autonoma a non stare nemmeno più in piedi, hanno continuato per diversi giorni a parlare solamente di ansia, ritardando così il reintervento chirugico e aggravando tantissimo la situazione. Non ho altro da dire...
opinione
circa una settimana fa mio padre è entrato nella struttura del San Raffaele, per ricevere una dovuta riabilitazione in seguito al problema che ha avuto. lui ha avuto un aneurisma cerebrale che in conseguenza all'operazione è rimasto quasi paralizzato nella parte sinistra del corpo. la struttura non è stata come ce la saremmo aspttata, mio padre portava il pannolone e quando chiamava le infemiere per essere cambiato arrivavano dopo molte ore. in conseguenza a questo gli sono venute anche le piaghe da decubito. la stanza non veniva mai pulita nè tanto meno il bagno: era sempre mia madre che doveva pulire sia la stanza che il bagno .ma non solo la stanza di mio padre era sporca, ma tutta la struttura. appena entravo sentivo un fortissimo odore di sporco, e oltre a sentire l'odore si vedeva dato che la cosa era molto evidente. il personale inoltre è sempre molto sgradevole sia con i pazzienti che con i parenti. questa è stata la mia esperienza molto molto sgradevole del San Raffaele.
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