Urologia 2 Ospedale Pisa

 
3.8 (13)

Recensioni dei pazienti

3 recensioni con 3 stelle

13 recensioni

 
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1 stella
 
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Voto medio 
 
3.8
 
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3 risultati - visualizzati 1 - 3  
 
Per Ordine 
 
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Visita in intramoenia

Dopo ricovero in altra struttura per emorragia spontanea dovuta ad una neoformazione esofitica da tipizzare al rene sinistro e tre TC, mi reco in intramoenia dal dott. Giorgio Pomara. Visita euro 270,00. Il medico trattiene il CD della mia ultima TC, mi chiede l'invio per email anche delle precedenti per una valutazione con la sua equipe. Il giorno stesso invio tutto. Dopo diverse settimane chiedo conferma della ricezione. Impossibile un contatto telefonico. Nessun riscontro dopo 6 mesi. Dopo una 4° TC presso altra struttura, viene accertata la presenza di una neoplasia solida in crescita da rimuovere. Mi sono sentito un paziente di serie B.

Patologia trattata
Neoplasia esofitica rene sx.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Calcolo al rene in lavorazione

Come intuibile dal titolo, sono ancora alle prese col calcolo non avendo esso risposto positivamente (frammentandosi) a quattro bombardamenti con onde d’urto nel corso ormai di quasi tre mesi.
Quindi hanno finalmente deciso di sottopormi ad operazione di ureteroscopia con lasertrissia (in parole povere una sonda con telecamera, pistola demolitrice laser ed altri accessori che entrando da canali naturali eliminerà il calcolo) con tempi stimabili non inferiori ad un altro mesetto.
Nel corso di questa mia ormai epica battaglia, sono portatore di un catetere nefrostomico (tubo impiantatomi nel rene con allegato busta di piscio (altra parentesi, questa volta al contrario, ovvero non per volgarizzare un termine tecnico, ma altresì per specificare che il volgare “busta di piscio” è volutamente adoperato al posto del piu’ signorile “ sacchetto dell’urina” per porre in maggiore evidenza il disagio e gli inconvenienti che scaturiscono dal dover portarsi appresso per mesi questa appendice).
Numerosi sono stati in questo lungo periodo gli episodi che mi hanno lasciato molto da pensare, raccontarli ed analizzarli tutti sarebbe troppo lungo. Sintetizzando al massimo, mi sento di poter affermare, sempre secondo la mia personale percezione, di aver notato nei dottori una scarsissima disponibilita’ al confronto ed al dialogo.
Francamente mi sembra che per il problema di un calcolo al rene, quattro mesi siano un periodo di tempo eccessivo sia per la struttura sanitaria che avrebbe avuto tempi e risorse da dedicare ad altri, sia soprattutto per la persona che per tale periodo ha visto ridursi drasticamente (la sua e della propria famiglia) qualita’ di Vita, anche dal punto di vista prettamente economico, non ricadendo in quelle categorie in cui lavorare o non farlo cambia poco.
Avendo manifestato queste mie riserve al medico con cui ultimamente ho interagito sottoponendomi ai trattamenti, la risposta sconcertante, ribadita per ben due volte a distanza di pochi minuti, è stata “ VADA DA UN’ALTRA PARTE”. Francamente non ho avuto modo di approfondire se si riferisse ad un altro reparto di Cisanello, ad un altro Ospedale, ad una clinica privata.
Nell’ottica che queste recensioni rappresentino un qualcosa di costruttivo, nonchè di confronto e di aiuto per pazienti attuali e futuri, lascio i miei recapiti: 338 7147961 - gsanti@alice.it

Patologia trattata
Calcolosi renale.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Esperienza negativa

Non c'è un medico di riferimento, ogni giorno arriva un medico diverso che non sembra conoscere appieno la storia del paziente. Sembrano avere il solo scopo di liberare il letto il prima possibile, senza tenere in alcun conto delle condizioni fisiche del paziente. Il paziente non si sente "curato" secondo scienza e coscienza, ma solo un numero da smaltire con la massima velocità. Il personale infermieristico è generalmente presente e cortese, ma si sono verificati spiacevolissimi episodi nei quali i farmaci vengono iniettati in vena con troppa velocità, procurando evidente senso di fastidio. Peggio ancora, da parte degli stessi infermieri (maschi) ho assistito a commenti sulle parti intime di pazienti di sesso femminile.
Né il personale medico né quello infermieristico spiegano all'utente come usare correttamente alcuni presidi in caso di dimissione.
Quanto alla competenza medica, sulla quale è difficile dare un commento competente, ho assistito a discussioni davanti al paziente nelle quali i medici erano in evidente contrasto sulle metodiche da usare. A seguito dell'intervento chirurgico, il medico che ha eseguito l'intervento non si è degnato di parlarmi per dirmi se era andato tutto bene, né sono stati avvisati i miei parenti che l'intervento era finito e non aveva sortito l'esito sperato. Sconsiglio il ricovero.

Patologia trattata
Calcoli renali -litotrissia percutanea.
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