Urologia Ospedale Forlì

La mia esperienza al Morgagni risale al 2020 con un tumore allo stomaco e uno al polmone operati nell'arco di un paio di mesi a mio padre con esiti soddisfacenti e prendendo atto di quanto si diceva sul fatto che il Morgagni fosse un eccellenza, poi due anni fa purtroppo è comparso un tumore alla vescica sempre a mio padre e siccome eravamo stati soddisfatti in tutto anche sotto l'aspetto emotivo ed empatico degli operatori siamo tornati e abbiamo potuto constatare che l'urologia a nostro parere non è come gli altri reparti, ci siamo trovati malissimo, privi di informazioni dettagliate durante degenze, apatia e sempre impauriti a chiedere informazioni quasi a disturbare, dimissioni affrettate, infezione importante non riconosciuta e dimissioni precoci, nottata passata al pronto soccorso su una barella di sabato dalle 17 del pomeriggio perché non cera l'urologo in attesa della domenica mattina per andare in reparto, non una corsia preferenziale per oncologici come mio padre con drenaggi ai reni in attesa dell'intervento alla vescica, tutte cose ben lontane dai precedenti ricoveri in altri reparti, lasciati un po' al proprio destino, abbiamo cambiato prima dell'intervento e siamo andati a Rimini sotto il dottor Zaccaglino dove abbiamo ritrovato l'eccellenza che per noi vuol dire umanità, comprensione, ascolto, chiarezza e armonia giusta per superare questa grande difficoltà della malattia, con una corsia preferenziale in caso di urgenze e bisogno senza l'attesa del pronto soccorso, Rimini dà anche questo, intervento riuscito, speriamo nell'istologico, le mie opinioni spero aiutino a migliorare.

Settembre 2017: eseguita una Turv per "tappeto erboso" (così definito dall'attuale primario) rilevato nella vescica durante una visita! Prima di questo intervento urinavo regolarmente. Dopo l'intervento non sono più stato in grado. Dopo la Turv sono rimasto con il catetere e il primario che ha eseguito l'intervento mi ha fatto presentare negli ambulatori di urologia ogni venerdì mattina per un mese per vedere se, togliendo il catetere, tutto tornava a posto. Purtroppo non aveva mai tempo per parlare con mee chiarire il da farsi. Mi é stato consigliato da un suo collega un esame urodinamico. Il giorno dell'esame, quando l'infermiera ha chiamato il primario, lui ha risposto che era impegnato! Mi sono sentito abbandonato e mi sono dovuto rivolgere ad altro dottore al di fuori di questo ospedale.
Ps: un ringraziamento agli infermieri del reparto, che sono gentili e competenti.

Un grandissimo ringraziamento al Dott. Salaris per l'alta professionalità e competenza e disponibilità.
Operato per tumore alla prostata, tutto è andato per il meglio.

Sono circa 2 anni e 2 mesi che aspetto per essere operato di calcolosi renale destra, ed il calcolo da 0,8 mm. è diventato oltre 4 cm.
Alle mie continue richieste sulla lista di attese, mi è sempre stato risposto in modo evasivo. Io sono sicuro che ci siano patologie ben più gravi della mia, ma una maggiore chiarezza e professionalità (anche per potermi regolare ed eventualmente rivolgermi ad un'altra struttura) sarebbe stata gradita.