Urologia Sacro Cuore Don Calabria

Ricovero organizzato male, mi sono messa la vestaglia da sala operatoria in corridoio, non avevo un posto letto, mi hanno ricoverata in un altro reparto. Operazione andata non come previsto, mi hanno ricucita male e ho ancora problemi.

Mia moglie ha prenotato privatamente visita con il dott. Cavalleri per un problema di incontinenza urinaria post parto molto fastidioso. 10 minuti li ha passati a ricercare su internet il nome di alcuni integratori E NON L'HA NEMMENO VISITATA.
Parcella di 160 euro senza dare soluzioni o almeno opinioni e, ripeto, SENZA NEMMENO VISITARLA.
Risultato: dovremo rivolgerci ad un altro urologo e ripagare una visita. Certi luminari dovrebbero ridimensionare il proprio ego e il proprio onorario.
Sono a disposizione per chiarimenti in qualsiasi momento.

Mi chiamo Grassi Davide, ho 46 anni ed ho prenotato a fine aprile 2012 una visita urologia c/o poliambulatori dell’ospedale Sacro Cuore in libera professione, poiché con impegnativa l’attesa sarebbe stata di circa 6 mesi. La visita (Eu. 90,00) è stata fissata per il giorno 07/05/2012 e, su consiglio del mio medico curante, ho scelto il Dott. Carluccio Giuseppe.

Ho presentato al medico esame urine completo + urocoltura (Eu.30,00) il tutto negativo e, dopo avermi visitato (durata 15 minuti), mi è stata diagnosticata una prostatite con sospetta uretrite. Di conseguenza mi ha prescritto una cura farmacologica (Eu. 50,00) ed una rivalutazione dopo 4-5 settimane presentando nuovamente un esame urine + urocoltura completo (Eu.30,00).

In data 18/06/2012 ritorno per il controllo (Eu. 90,00) con una situazione fisica decisamente migliorata, ma non del tutto risolta (dolore testicolare e nella zona pelvica ancora presente).

Durata della visita 8 minuti e si è svolta in maniera molto superficiale rispetto alla prima, e la zona prostatica risultava ancora dolente al tatto.

Il medico mi ha detto che era dovuto al fatto che si trattava di urina presente nella vescica e dovevo urinare.
Mi ha quindi prescritto un antinfiammatorio per 30 giorni e ha detto che, se avessi avuto problemi, potevo rivolgermi al mio medico curante e che non era necessario che tornassi da lui.

Nel giro di 15 giorni la situazione è drasticamente peggiorata e sono tornato ad accusare gli stessi sintomi di 2 mesi prima. Considerando che mi trovavo in Egitto, lascio a voi immaginare che vacanze ho passato. Il 16 luglio sono rientrato in Italia e, dopo essere andato dal mio medico, che mi ha prescritto una seconda terapia farmacologica, ho cercato di contattare telefonicamente il dottore per sapere se dovevo effettuare altri esami prima di tornare dal lui a farmi rivedere.

Ho chiamato il reparto dell’ospedale più volte nell’arco di 15 giorni, e per ben 2 volte il medico si è fatto negare; il 10 agosto sono riuscito a parlare con la sua segretaria che mi ha comunicato l’indirizzo email del medico per avere delle spiegazioni e ho lasciato il mio n° di cellulare per essere richiamato.

Ad oggi 15/10/2012 sto ancora aspettando delle risposte, che ovviamente non arriveranno mai.
I disturbi iniziali sono ancora presenti e sto effettuando, con l’aiuto del mio medico curante, altri esami per vedere di estinguere in maniera definitiva e duratura il mio problema.

Lascio trarre a voi le dovute riflessioni.