Villa dei Fiori di Acerra
Recensioni dei pazienti
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Accesso ai familiari
Entrano i familiari mettendo a mio avviso a rischio contagio i pazienti ricoverati.
Infezione intestinale
Mia zia (64 anni) si trova ricoverata in questo ospedale da 17 giorni e ancora non sono stati capaci di fare una diagnosi, né di iniziare una terapia, si limitano a farle i lavaggi e la tengono digiuna da ormai 10 giorni. È arrivata con un'infezione intestinale in atto, ma stava sulle sue gambe. Attualmente non si alza dal letto, ha una sonda che dal naso arriva allo stomaco, il catetere, ha una forte ritenzione idrica e non parla più, talmente è debilitata.
Esperienza negativa al Pronto soccorso
Mi sono trovata davanti ad una dottoressa scorbutica e ad una infermiera stanca e scocciata per aver fatto molti turni a recupero. Alle mie richieste riguardanti la terapia (flebo), quando rispondevano apparivano scocciate. La dr.ssa diceva che aveva il diritto di fumare una sigaretta. Dr.ssa e infermiera erano intente a giocherellare con telefonino, incuranti del fatto che le persone che si recano al Pronto Soccorso soffrono e ,certamente, non si recano lì per vedere le facce scocciate del personale di turno. Intervenga il Direttore Medico Responsabile del Pronto Soccorso.
Pronto soccorso - codice rosso
Mia madre era arrivata in pronto soccorso - codice rosso. Poi è stata per due giorni abbandonata su un lettino nel corridoio senza controllo alcuno, le hanno rubato un caricabatterie del telefono e una giacca. Poi io ho dovuto comprare due volte le medicine che prendeva in quanto era affetta da diverse patologie gravi ed era invalida, medicine smarrite. Nel pronto soccorso nessuno sa niente. Ho pure dovuto reclamare due volte per farle avere un lettino, vergogna!
Mia madre lamentava un dolore forte alla gamba, per tutta la notte ha sofferto, la mattina le veniva dato un antidolorifico senza risultato: aveva un inizio di trombosi, sarebbe bastato mettere la mano sulla caviglia e sentire se c’era il battito!
A mia madre veniva amputata una gamba, dopodiché entrava in coma e moriva dopo circa 10 giorni.
Chirurgia generale
Operazione in day hospital non ancora eseguita dopo tanti mesi di attesa. Disorganizzazione generale tra i dipendenti della clinica e del personale sanitario e poca chiarezza nei miei confronti.
Adenocarcinoma retto non diagnosticato
In questa clinica mio padre ha effettuato una Tac con mdc fatta sotto la responsabilità del dottore Mauro Carfora, che dopo aver letto il referto non ha ritenuto utile approfondire.
Quello stesso referto è stato letto da altri medici che hanno ritenuto necessario fare colonscopia, che purtroppo ha evidenziato un adenocarcinoma al retto che già era visibile nello stesso punto dove la Tac con metodo mdc aveva evidenziato. Il dottore Carfora non solo ha ritenuto di non dover indagare (anche con un semplice test delle feci) ma ha sentenziato che, nonostante la continua defecazione, papà non avesse nulla.
Decesso al pronto soccorso
Scrivo questa recensione allo scopo di allertare le persone che in caso di necessità si recassero al P.S. di questa struttura. Recentemente mia madre è stato trasportata a questo P.S. a seguito di un incidente stradale gravissimo. Le condizioni ambientali riscontrate dagli operatori del 118 davano le informazioni classificate dai protocolli internazioni per inquadrare mia madre come paziente politraumatizzata, conseguentemente con un protocollo ben definito da seguire dall'ambulanza e dalla struttura ricevente. Purtroppo per mia madre non è andata così, in quella che il protocollo definisce la "golden hour", ovvero 1 ora di tempo preziosa per salvare la vita ad un politraumatizzato, non è stato fatto nulla. In questi casi si suggerisce immediatamente una Rx, invece niente, solo sforzo di richiedere una Tac (non eseguita) e dopo più di un'ora, all'ennesima imprecazione dei familiari, si è visto comparire un cardiologo che candidamente ha affermato di non essere al corrente. Con la tragica conseguenza che mia madre è deceduta dopo essersi lamentata per più di un'ora dall'arrivo in P.S. e che nessun esame da protocollo era stato fatto di fronte ad una sintomatologia da manuale. Si sono però preoccupati a mezzo stampa, dopo poco più di un'ora dal decesso, di far pubblicare un articolo dove si affermava che i medici avevano fatto tutto il possibile.
Pronto soccorso
Trattati malissimo al pronto soccorso da medici scontrosi, senza voglia di far nulla. Mia madre dolorante è stata lasciata un giorno intero su una barella senza avere un minimo di assistenza. Pensare che questa gente viene pagata con le tasse che pago col mio lavoro...
Pessima esperienza.
Pensavo fosse una cosa facile
Sono stata indirizzata da dermatologa, che comunque ringrazio, in questa struttura per un intervento semplice di rimozione di cisti del cuoio capelluto. Prima di accettare, ho consultato il web per capire come si fossero trovati gli altri e tutto sommato non mi era sembrato male. L'intervento mi fu fissato con il dott. Feliciano Ciccarelli, che sul web tra l'altro viene descritto come bravo e competente. Sono quindi andata tranquilla. Mi ero anche studiata l'intervento sul web che veniva descritto allo stesso modo da tutti i dottori.
Devo dire che come organizzazione generale non mi sono trovata male.
Giusto un po di fretta e disinteresse da parte del personale , ma comunque non mi importava tanto. Era una cosa semplice mica un intervento a cuore aperto! Quando sono arrivata in sala operatoria ho trovato un dottore distante e un po' scocciato che alla mia richiesta di informazione mi ha un risposto molto genericamente e con un po' di spocchia, tipica di certi dottori. Che possiamo capire noi? Ho ringraziato dio di non dover fare un intervento a cuore aperto e mi sono comunque affidata. Era una cosa così semplice! Ebbene, il dott. Ciccarelli mi ha asportato la cisti e poi mi ha frettolosamente ricucita, troppo frettolosamente. Per 20 giorni ho pensato che forse era per i punti. Ho aspettato e poi sono andata in visita. Sono stata ricevuta dal dott. La Rusca, che altrettanto frettolosamente mi ha tolto i punti. Ho visto che comunque c'era ancora la sporgenza. Perché? Perché secondo lui, una sutura i un posto dove non si vede, poteva anche essere fatta male? Ma come è possibile avere in testa questo bitorzolo che ti dà fastidio quando ti pettini o ti gratti?? Ma allora la cisti perché l'ho tolta? Ha poi prospettato miglioramenti per il futuro. Ma come è possibile? Ma non era una cosa semplice? Me ne sono andata veramente sconcertata e anche un po' arrabbiata.
Ma non è finita! Dopo tre giorni continuo a sentire i fili della sutura che escono dalla ferita, che non migliora affatto e mi dà anche fastidio.
Ma vuoi vedere che per la fretta non mi ha neanche tolto tutti i punti? Adesso sono anche spaventata. Dovrò andare in un pronto soccorso. Magari mi faccio fare un bel referto.. Poi vi faccio sapere!
Pronto soccorso
Non ho parole.. Circa tre settimane fa ho portato una mia cara amica al pronto soccorso dove all'accettazione una signorina senza identificativi mi ha detto di attendere il mio turno. Dopo circa due ore e 5 persone che mi sono passate avanti, ho chiesto spiegazioni. Mi è stato detto che la mia amica era codice bianco e che i codici dal giallo in poi avrebbero avuto la precedenza. Ho chiesto in base a quale criterio c'era la scelta del codice e non mi è stata data risposta. Dopo 10 minuti sono tornata a chiedere, perché la mia amica stava sempre peggio, e ho chiesto se un medico poteva vederla... la signorina, e sono gentile a chiamarla così, ha detto che non c'erano lettini.senza nemmeno guardarla, senza accertarsi di cosa stesse succedendo. Morale della favola, siamo andate verso il Cardarelli, dove è stata ricoverata d'urgenza e dove è ancora ricoverata. Siamo in mano a gente che non ci guarda nemmeno in faccia.. gente che si permette di stabilire la gravità di un malore in base a non so quale criterio.
Radiologia scadente se manca il professore
Come si può mandare a casa un paziente dopo averne visionato la lastra, per poi scoprire che aveva una gamba rotta? Penso non servano altri commenti.
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