Cardiochirurgia Ospedale Vicenza

Ringrazio di "cuore" tutta l'equipe medica che mi ha fatto l'intervento, gli infermieri e gli operatori. Tutte persone gentilissime e preparatissime. Grazie a tutti. Lucio.

Scoperta la patologia in occasione di un controllo di routine, mi trovo improvvisamente catapultato in una dimensione che conosco molto bene, essendo un infermiere. Mi trovo dall'altra parte del tavolo, ora sono un paziente.
Tutto è stato perfetto, dall'accoglienza in reparto per il ricovero, alla preparazione prima dell'intervento, all'assistenza ricevuta durante la convalescenza sia in reparto che in terapia intensiva.
Grande professionalità da parte di tutti, OSS, infermieri, medici.
Ringrazio di cuore veramente tutti.

Un grazie particolare al dottor Magagna che mi ha seguita e operata. Quando mi è stata diagnosticata la mia patologia mi sono recata dal dott. Magagna che mi ha assistita e 3 mesi dopo operata, dimostrando tutte le caratteristiche di un chirurgo eccellente. Ero molto spaventata prima dell'intervento, ma dal primo giorno di ricovero mi sono sentita capita e sono stata aiutata da tutti (medici, infermieri, operatori sanitari). Definirei questo reparto ECCELLENTE, anche se meriterebbe più posti letto perchè le liste di attesa sono lunghe. Grazie di cuore!

Sono Scarpetta Paolo da Verona, sono stato operato per un prolasso alla valvola mitrale il 3/07/2015 presso la vostra struttura. Volevo fare un ringraziamento al medico che mi ha operato e a tutto il personale. Consiglio a tutti quelli che hanno questo problema di affidarsi alle vostre cure. L'unica lamentela che faccio è che sono rimasto 4 giorni in terapia intensiva anziché 2, perché in reparto non c'erano posti letto, poichè il reparto di cardiochirurgia è troppo piccolo rispetto alle richieste.
Grazie ancora per la vostra professionalità, competenza e umanità.

Un ottimo reparto nel suo complesso, dalla competenza e professionalità all'assistenza fornita.

Ottima competenza, umanità e professionalità.

Scrivo questa recensione non per elogiare la struttura ospedaliera, ma per come l'attesa di una operazione possa aggravare lo stato di un paziente, principalmente fisico e poi morale. Una attesa durata un anno.
In seguito alla visita presso il primario di cardiochirurgia, sono stato ricoverato nel mese di settembre 2013, nel quale sono stato sottoposto ad una serie di esami ed accertamenti.
Mi e' stato comunicato di essere stato inserito nelle liste di attesa per sostituzione della valvola mitralica e aortica.
In maggio, corrente anno, sono stato contattato dalla segreteria del reparto di cardiochirurgia e mi e' stato comunicato che nel mese di giugno sarei stato ricoverato per la operazione.
Successivamente a giugno mi hanno comunicato che a luglio sarei stato operato e per finire a luglio mi e' stato detto che ad agosto sarei stato ricoverato per l'operazione.
Ormai stufo di questi "giochetti" e con l'aumentare dei sintomi, mi sono rivolto al primario di cardiochirurgia di un'altra struttura, il quale ha riscontrato un peggioramento del mio stato di salute e classificando la mia patologia come "urgente".
Circa 3 settimane dopo la visita dal primario sono stato ricoverato e operato di sostituzione di valvola aortica e mitralica.
Mi chiedo come sia possibile una gestione e una organizzazione cosi pessima per una struttura definita come una delle migliori del veneto.

Mia madre ha subìto un intervento di sostituzione della valvola cardiaca con riparazione alla mitrale e l'altra. L'intervento, eccellente, è stato eseguito dal Primario Salvador Loris, bravissimo!!!
PURTROPPO però, nella degenza ho trovato gente MALEDUCATA E POCO PROFESSIONALE CON I PAZIENTI.. USCIVANO A FUMARE E RIENTRAVANO SENZA PROBLEMI!!! MIA MADRE, DOPO 2 GIORNI, HA CONTRATTO UN VIRUS POLMONARE, CHE IN QUEL PERIODO LA MAGGIOR PARTE DEI PAZIENTI AVEVA. LEI PURTROPPO NE è USCITA MORTA. UN GRANDE DOLORE NON AVERLA ASCOLTATA, PERCHè LEI VOLEVA ANDARE A TREVISO... IL RIMORSO MI ACCOMPAGNERà PER TUTTA LA VITA PER NON AVERLA ASCOLTATA..