Casa di Cura Abano Terme

 
4.3 (114)

Recensioni dei pazienti

114 recensioni

 
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Voto medio 
 
4.3
 
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Filtra per malattia, intervento, sintomo

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Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Piede diabetico

Mia madre è presa in cura da ottobre 2015 nel reparto del piede diabetico, è stata ricoverata 2 volte, la prima forse ormai era tardi quando siamo giunti alla prima visita e la conseguenza è stata l'amputazione dell'alluce del piede sinistro. Nel secondo ricovero, avvenuto ad aprile 2016, le è stato amputato il 2° dito del piede sinistro.

Patologia trattata
Piede diabetico.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Attesa sala gessi

Mi domando a cosa serva il codice che ti danno in accettazione, se poi bisogna andare dall'infermiere per farsi inserire manualmente; oltretutto questa modalità non è scritta da nessuna parte.. Io, non sapendo, sono entrato alle 8.00 e solo alle 10.00 ho capito questa procedura. Assurdo, solo per una medicazione dopo una operazione al tunnel carpale - fatta oltretutto alla Diaz!

Patologia trattata
Tunnel carpale.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Ringraziamenti

A fine luglio sono stato ricoverato per sottopormi ad intervento di Ri-resezione epatica e cistectomia parziale con enterocistoplastica e linfoadenectomia. L'operazione è stata complessa, molto delicata e per questo l'equipe che mi ha seguito è stata impegnata per parecchio tempo.
L'ho già fatto personalmente, ma desidero ora ringraziare il Dr. Baldazzi, i suoi collaboratori specialisti Dr. Marcello Spampinato, Dr. Antonio Salvaggio, Dr. Angelo Caffarelli, Dr. Dente Donato e tutto il personale del reparto. Come sempre (era la quarta volta), ho riscontrato competenza, efficienza e soprattutto tanta "umanità", che altrove si trova molto raramente.
Nel complesso la struttura è ben organizzata sia nei pre-ricoveri, sia nei controlli post-operatori. Rispetto al primo ricovero del maggio 2011, ho rilevato qualche carenza, forse conseguenza dei tagli alla sanità di cui logicamente risentono anche le strutture convenzionate.

Patologia trattata
.
Patologia trattata
Recidiva locoregionale vescicale di neoplasia del sigma e metastasi epatica singola del Seg. S5.
Punti di forza
Competenza e "rapporto umano" con il paziente.
Punti deboli
Qualche carenza nei servizi.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Degenza per intervento al ginocchio

L'unica mia lamentela è che, dopo essere stato dimessso, non c'è poi stata comunicazione con un centro di riabilitazione che avevo
indicato; ho quindi dovuto prendere appuntamento con un fisiatra e poi con il centro di riabilitazione e sono tuttora a casa dopo 16 giorni che aspetto che mi venga data una data per iniziare la terapia, con aggravio per la fase motoria.. Sarebbe bastata una telefonata fra ospedali per non avere queste gravi situazioni a carico del paziente.
Spero che questo scritto possa aiutare quelli che come me intendono fare la riabilitazione vicino casa.
Grazie per l'attenzione.

Patologia trattata
.
Patologia trattata
Protesi ginocchio.
Punti di forza
Esperienza e professionalità.
Punti deboli
Non si comunica con altri centri di fisioterapia.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
2.0

Pronto Soccorso

Diagnosi incompleta in PS.
A paziente in cura farmacologica psichiatrica non hanno nemmeno analizzato la litiemia per verificare il livello del litio nel sangue.
Risultato: pagati 125€ per una Tac non necessaria e il paziente è stato dimesso senza capire se abbia una intossicazione da litio o no.

Patologia trattata
Intossicazione.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Ernia inguinale... infinita

Da un anno in lista di attesa con 3 accessi in pronto soccorso trattati con flebo, ma ancora non mi chiamano. Dopo l'ultimo accesso, ancora preso dai dolori cambio ospedale e mi operano d'urgenza!

Patologia trattata
Ernia inguinale.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
2.0

CURA OBESITÀ

Pazienti a mio avviso sottoposti a diete eccessivamente ipocaloriche, incompetenza di una dietista in particolare, regole del riposo notturno totalmente ignorate (in un ospedale..).
Non consiglio.

Patologia trattata
Obesità.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Intervento artroscopia

La mia esperienza: sono stato operato a fine agosto nel reparto 'fiore all'occhiello' di Chirurgia del Ginocchio per una condropatia F/R. Preoccupato subito dalla sbrigatività (e dalla lacunosità delle volte) del personale infermieristico nelle visite pre intervento, sono stato operato in modo NON risolutivo dal dr. Bertolini, che non si è nemmeno scomposto dopo l'intervento di venire a spiegare cosa ha fatto. Cosa che ha delegato ad una dottoressa, peraltro scortese e sbrigativa. A due mesi dall'intervento aspetto ancora la cartella clinica, che mi dicono ferma in reparto dopo vari solleciti. Visita di controllo a mò di sistema pubblico (ma qui trattasi di privato remunerato dallo Stato, cioè da noi), fatta da un medico diverso da colui che mi ha operato (e che quindi sapeva del mio caso quanto mia nonna), in modo (al solito) sbrigativo. Scarsa informazione sulla fase post operatoria che mi avrebbe consentito scelte diverse e più oculate in sede di fisioterapia. Sconsigliata!

Patologia trattata
Condropatia Femoro-Rotulea.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Urologia: disagi dopo intervento

Operato nel dicembre 2011, dovevo recuperare in pochi mesi ma invece oggi 20 ottobre 2012 sono ancora qui con dei grossissimi problemi di incontinenza urinaria, stenosi, vescica ridotta con diverticolo, reflusso delle urine agli ureteri con grosso rischio di gravi infezioni che possono compromettere i reni. Questo è il risultato che ho avuto dopo l'intervento con il laser..
Ringrazio i medici che mi hanno provocato tutti questi problemi..

Patologia trattata
Ipertrofia prostatica benigna.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Ma non chiedano poi i soldi alla Regione!!!

Prenoto una visita ortopedica convenzionata al Policlinico di Abano Terme, per via del tanto declamato primario e la sua équipe che si occupano della chirurgia del ginocchio.
A parte la coda agli sportelli per il pagamento del ticket, che va fatto solo il giorno stesso della visita e solo lì, cioè senza la possibilità di pagare anche presso banche convenzionate, posta, ecc., c'è un'enorme confusione di persone che stazionano in piedi in entrata e nei corridoi, anziani che non capiscono il sistema dei numeri e si trovano smarriti e spaesati, gli altoparlanti che dicono (male) una sola volta il proprio numero alla visita.
La mia visita ortopedica è durata esattamente 7 (diconsi sette) minuti e così vado a descriverla: entro ed il medico è intento a mandare sms e manco mi saluta, quindi vabbè, si scusa che deve finire di digitare... Mi fa spogliare, mi fa piegare il ginocchio una volta, mi fa rivestire, non si degna di guardare le risonanze magnetiche che ho portato con me, inizia a scrivere una risposta, che in pratica non dice niente.
Se lo tenessero il loro robot operatorio.
Mai più in una struttura convenzionata!!!

Patologia trattata
Artrosi del ginocchio.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Meglio Padova

La casa di Cura di Abano è una struttura privata, però è obbligata ad erogare anche servizio pubblico.
Sono abitante ad Abano Terme, per cui conosco molto bene la struttura.
Il Pronto soccorso è l'unico servizio convenzionato di buona qualità.
Vari episodi si sono susseguiti, ad esempio:
1) Mi sono recato al "policlinico di Abano Terme" per una clismaopaco al Retto, l'infermiera inizia il clistere e poi sparisce lasciando la del corridoio porta aperta e il sottoscritto con il sedere per aria mentre passano le persone che accedono agli ambulatori per il corridoio, era andata in cerca del medico, nel frattempo il dolore aumentava. Il medico non si è trovato, dopo un tempo interminabile mi ha fatto l'esame l'infermiera, lamentandosi che facevo fatica a stare fermo!
2) Nel 2002 mia madre veniva ricoverata in rianimazione per ictus, appena uscita da rianimazione (cinque giorni) volevano spedirla subito (due giorni dopo) a casa, servivano i letti ma mia madre non poteva essere dimessa; dopo le mie rimostranze il medico mi dice "questa è una struttura privata, deve produrre reddito", se voglio c'è posto nelle stanze a pagamento, gli dico che però non rifiuta i finanziamenti dall'USL per le apparecchiature, allora decide di tenerla altri 5 giorni. Tornata a casa il medico la fa ricoverare subito a Padova ove rimane un mese fino alla stabilizzazione dell'anticoagulante e per un'infezione intanto sviluppatasi.
I residenti delle zona conoscono bene la situazione dei convenzionati ricoverati e la evitano per quanto possibile.
In pratica i servizio non è un servizio pubblico.
Naturalmente nei "piani alti" si organizzano operazioni con luminari, ma questa è un'altra storia.


Patologia trattata
Ictus
Punti di forza
il servizio di pronto soccorso (ottimo)
ricoveri per i "dozzinanti" (a prezzi molto elevati)
Punti deboli
I convenzionati sono in situazione vergognosa
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso

Mi sono recata in pronto soccorso più di un anno fa e ho trovato il Dr. Schiavon, ortopedico. Sono stata trattata malissimo, ho chiesto in lacrime una iniezione per calmare i forti dolori, ma non mi è stato fatto niente e prescritto solo un antinfiammatorio che avevo già preso a casa. Ovviamente se non avessi avuto così male sarei rimasta a casa. Premetto che ero già stata la sera prima e mi avevano detto che non era presente un ortopedico e di tornare la mattina successiva. Il dottore è stato senza un briciolo di umanità. Non si può lasciare una persona soffrire così tanto..

Patologia trattata
Ernia del disco: fortissimi dolori ad osso sacro e gamba.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Impossibile prenotare per telefono

Sono più di 7 giorni che provo ore e ore a prenotare una visita, impossibile: sempre la segreteria.

Patologia trattata
Visita ortopedica post chirurgica.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Ginecologia

Purtroppo quest'estate ho avuto un aborto e mi sono recata nel reparto di Ginecologia ad Abano per effettuare il raschiamento. Esperienza che mi ha traumatizzato e che non auguro a nessuna donna. Ho effettuato l'intervento di raschiamento a fianco alla sala parto e successivamente, siccome non c'erano stanze libere, sono rimasta in uno stanzino di preparazione all'intervento tutto il giorno con la sala parto lì a fianco e tutto il giorno ho sentito le altre donne partorire i loro bambini. Come se non fosse abbastanza, l'unico bagno che c'era era nella stanza dove c'erano le donne in monitoraggio, quindi ogni volta che andavo al bagno sentivo i cuoricini dei bimbi che battevano nelle pance delle loro mamme... Il cuore del mio invece non ha mai iniziato a battere.

Patologia trattata
Raschiamento.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Visita ortopedica

Mi sono rivolto a questa struttura per via di un fastidio al ginocchio che ho da quasi un anno e che, dopo radiografie, esami vari e soldi buttati qua e là, ancora persiste.
Visita alle 9:30, dicono di presentarsi mezz'ora prima, non l'avessi mai fatto: metà degli sportelli aperti e metà chiusi, un'ora di attesa per poi sentirmi pure la ramanzina dalla signora allo sportello per l'avere solo il foglio della prenotazione e non l'impegnativa, salvo poi fare tutto anche senza quest'ultima. Eviterei di parlare ulteriormente della signora (come quando mi ha chiesto se fossi maggiorenne, tutto questo con la mia tessera sanitaria in mano) e passerei alla visita vera e propria.
Entro e saluto, il medico risponde con appena un "Hmpf", giusto per ribadire la grande cortesia e, nonostante tutta la documentazione delle visite passate e il ripetere varie volte che cosa senta, continua a non capire. Poi mi fa stendere, muove il ginocchio un paio di volte e fa "non saprei, non vedo problemi, a questo punto sopportalo e basta". Allora mi alzo, saluto educatamente (il medico NON si degna nemmeno di ricambiare il saluto) e torno a casa con più dubbi di prima. Pessimo servizio, pessimo trattamento.

Patologia trattata
Fastidi al ginocchio.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Dopo 1 anno da intervento con sistema AquaBeam

Dopo un anno ho gli stessi sintomi ed un ricordo da incubo per il dolore sofferto la notte dopo l'intervento: nessuna assistenza, bruciore alla minzione per 3 settimane, sangue nelle urine ed eiaculazione retrograda permanente.
Ora sono in lista di attesa per rifare un altro intervento (per ironia ero un paziente pagante, operato per ultimo alle ore 18.00 e lasciato alle 19.30 in camera).

Patologia trattata
Ipertrofia prostatica in prostata di grandi dimensioni.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Visita pronto soccorso e ritiro referti

Ho accompagnato mia mamma ottantenne in pronto soccorso su indicazione del medico di base, in quanto dolorante all'inguine per sospetta ernia inguinale o addominale. L'attesa è stata di 2 ore e mezza (non si può pretendere se il caso non è grave) e l'accettazione è stata gestita cortesemente. Causa Covid non sono potuto entrare con la mamma, nè parlare con i medici. Hanno consegnato a mia mamma un modulo per ritirare l'esito su dvd. Il giorno successivo mi sono recato allo sportello per il ritiro, con regolare delega e copia dei documenti alle ore 15.45, entro i termini di chiusura indicati alle ore 16.00, ma allo sportello non c'era più nessuno. A quel punto mi rivolgo all'accettazione generale prendendo il regolare biglietto di prenotazione. Allo sportello mi dicono che non possono fare nulla in quanto sprovvisto della tessera sanitaria di mia mamma e che la delega con le copie dei rispettivi delegante e delegato non servono e che quindi sarei dovuto tornare la mattina successiva. Risottolineo che nel modulo è espressamente indicato che, in caso di persona diversa del titolare dell'esame, è indicato di presentarsi solo con 1) Foglio di delega 2) fotocopia C.I. del delegante e del delegato. A quel punto la risposta di 2 addetti all'accettazione è stata: "NON POSSO FARCI NULLA. RITORNI DOMANI CON LA TESSERA SANITARIA DI SUA MAMMA" (Prego??? sul modulo non è indicato così!!!).
Torno all'accettazione del Pronto Soccorso e l'addetta MOLTO GENTILMENTE si è preoccupata di farmi avere l'esito (anche se ciò non sarebbe stato di sua competenza). Stupore da parte mia (non sono un medico ma le basi le conosco) si trattava solo di una rx dal quale il chirurgo che ha visitato mia mamma ha stabilito "una piccola ernia inguinale da operare" (con una rx si vede?? mah!!).
CONCLUDENDO: 1) Visita medica superficiale 2) esame non idoneo per stabilire l'esito 3) non è stata indicata neppure la dimensione dell'eventuale ernia.

Patologia trattata
Ernia inguinale.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Vergogna!!!!

E' semplicemente vergognoso che dopo sei mesi di attesa per un intervento ambulatoriale, mi arriva finalmente la telefonata alle 11.00 per fissare l'appuntamento, ma il mio telefono è occupato; richiamo alle 11.08 e l'operatrice risponde candidamente: era occupato, ho contattato un altro paziente, se ne parlerà dopo settembre. SEI mesi che diventano almeno DIECI!!!!

Patologia trattata
Cataratta.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso

Mia madre aveva la pressione bassa e credo dovesse solo essere reidratata, con infusioni come era successo a febbraio, quando eravamo stati a Padova nel pronto soccorso dell'ospedale Maggiore.
Ad Abano hanno invece iniziato una qualsivoglia terapia dopo ben 3 ore dall'accesso.
Mia madre è morta.

Patologia trattata
Pressione bassa in paziente oncologico.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Intervento ernia inguinale

Scrivo per l'operazione all'ernia inguinale di un famigliare. Pessima recensione. Non è un day hospital, ma un intervento ambulatoriale. Ti fanno aspettare seduto in sedia, entri nell'ambulatorio diviso da 4 tende che dividono i pazienti stesi nel lettino. Se sei l'ultimo, hai circa meno di due ore per uscire dall'ospedale, non ti mettono punti di sutura ma graffette che non ti permettono di camminare nè di stare seduto (una vera armatura da medioevo). Per quello che so io, non esiste in nessun ospedale al mondo che mettano ancora per un lungo taglio delle graffette. Questa è la Sanità della Regione del Veneto. Assessore Lanzarin e Presidente Luca Zaia, così non va bene.

Patologia trattata
Ernia inguinale.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Servizio di pronto soccorso

Incredibile, inconcepibile, inaccettabile!
Oltre 6 ore di attesa per un problema al piede da parte di mio figlio!
Osceno!

Patologia trattata
Contusione piede.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Intervento inutile e dannoso al menisco

Nel 2013 mi recavo dal dott. Girotto per un fastidio al ginocchio che, solo in particolari situazioni (intenso nuoto a rana o lunghe camminate) mi doleva un po', senza essere mai gonfio o darmi eccessivi fastidi (correvo regolarmente e fino a qualche anno prima facevo triathlon ed anche la maratona). Dopo la visita il dottore mi disse che il menisco era rotto e che andava operato, se no così lasciandolo avrei causato l'usura della cartilagine. Sarebbe stata fatta solo una pulizia della parte lesionata del menisco che mi avrebbe permesso in breve di fare attività sportiva tranquillamente. Mi sottoponevo all'intervento ad Abano. Mi diceva che l'intervento era andato bene ed aveva trovato la cartilagine perfettamente integra, malgrado la mia età. Sembrava tutto bene per un breve periodo, poi cominciavano i dolori (molto peggio rispetto a prima) e continui, nonchè il ginocchio ha cominciato ad "incastrarsi", cosa che prima non era mai avvenuta; tornavo allora dal Dott. Girotto che mi diceva che era normale in quanto la cartilagine del ginocchio senza il menisco si usurava! E che per rimandare un intervento di protesi era meglio sospendere ogni tipo di attività! Alla mia osservazione che lui mi aveva consigliato di operare un ginocchio che mi dava ben pochi problemi solo per "preservarlo", mi rispondeva che lui mi aveva operato solo per togliermi i fastidi del menisco rotto e che l'usura ora era inevitabile. L'unica cosa che mi proponeva erano delle iniezioni di acido ialuronico che lui stesso mi faceva e che non hanno sortito alcun effetto. Ora il ginocchio mi fa continuamente male, la mattina appena alzato e quando sto a lungo seduto e mi alzo si blocca, ho dovuto smettere di correre per il dolore e di fare attività ed ho scoperto che la "pulizia" non è stata tale ma ha in realtà comportato l'asportazione di un terzo del menisco!

Patologia trattata
Meniscopatia.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Visita urologica e relativi esami

Premetto fin da adesso che la mia recensione è negativa. Consigliato dal mio medico di condotta (Ughi Monica), mi sono recato presso il vostro istituto per una visita urologica effettuata il 20 ottobre 2016. In quella occasione non ebbi una buona impressione, ma con il pensiero positivo ho accolto i consigli del dottore. In seguito mi consigliò di effettuare RM addominale per la prostata e relativa biopsia mirata fusion: la RM per il 2 novembre 2016 e la biopsia per il 3 novembre 2016. Dopo la RM ed avermi dato il dischetto con l'esito nel pomeriggio del 3 novembre, mi sono presentato per la biopsia (premetto che durante il colloquio con il dottore, mi fece presente che la mia biopsia era sperimentale con ecografia mirata. Io ho accettato, con la condizione che questo tipo di esame non fosse doloroso - avevo già fatto 2 biopsie presso l'ospedale di Lugo di Ravenna e non avevo mai sentito nulla); mi sono preparato per la biopsia e il dottore, con l'aiuto di 2 assistenti, ha iniziato la pratica inserendomi nell'ano la sonda. Subito dopo ha iniziato a praticare l'anestesia e ho subito sentito un male terribile, comunicandolo al dottore e nel frattempo ho iniziato a tremare dal dolore e dalla paura. In seguito il dottore mi ha rassicurato che da quel momento non avrei più sentito niente, perchè gli effetti dell'anestesia erano già in atto. A questo punto mi infilava il primo ago per l'estrazione dei tessuti da esaminare, ho urlato dal dolore chiedendo al dottore come mai e intanto soffrivo e tremavo sempre di più. Per tutta risposta il dottore mi informava che effettuava una ulteriore anestesia, ma io, memore del dolore precedentemente provato sia per l'anestesia sia per il tentativo di estrazione dei tessuti, ho chiesto ed ottenuto di terminare in seduta stante l'esame. Tremolante e dolorante mi sono rivestito (devo oltremodo segnalare la mancanza di dignità nell'effettuare la biopsia, basterebbe poco, anche potersi coprire i genitali sarebbe di grande aiuto.). La verità è che non avevo neppure la forza di parlare dal dolore, ma il mio istinto era veramente di mandare tutti a quel paese. In ogni caso il dottore mi ha dato appuntamento a Febbraio 2017 per una visita ed eventuale biopsia (col cavolo che ci ritorno). Di questa avventura ne traggo una esperienza che mi segna moralmente e fisicamente. Ancora una volta vale sempre quella regola, che sono le persone che fanno le cose e non la tecnologia. Oltremodo devo dire che non c'è stata nessuna comprensione o aiuto morale dalle persone che erano presenti, nè dal dottore stesso. Termino questa mia con dispiacere personale, ero convinto che avrei trovato il meglio, ma cosi non è stato.

Patologia trattata
Ipertrofia Prostatica Benigna.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Che Pronto Soccorso..

La nonna viveva da sola in autonomia e autosufficienza. Lunedì 23 novembre è stata accompagnata in pronto soccorso da una ambulanza del 118, partita purtroppo proprio dalla casa di cura. All'arrivo in area rossa in codice giallo, la visita il dr. M.A., il quale scrive "giunta autonomamente e paziente allettata", quando invece la nonna non è mai stata allettata ed è stata soccorsa proprio da una ambulanza con medico partita dalla casa di cura. La nonna era assopita, non parlava e non muoveva più braccio e gamba destri. Il medico citato le prescrive una tac e una visita neurologica (tutto negativo), degli esami del sangue e per precauzione la trattengono la notte. Ci parla e rassicura di una probabile gastroenterite e disidratazione. La nonna non ha mai scaricato nè vomitato. Il giorno successivo 24 novembre, la dr.ssa D.P. la dimette dopo il consulto con il primario dr. F.F. con diagnosi di disidratazione, consigliano di idratarla e le prescrivono un antibiotico per una probabile infezione alle vie urinarie. Ritornata a casa, la nonna continua ad essere assopita, a non parlare e a non avere forza al braccio e gamba destri. Il giorno successivo, oltre a persistere la situazione, ha iniziato anche ad avere una certa rigidità del capo e del collo con una flessione verso sinistra, in più sopore. Richiamato il 118, abbiamo chiesto (vista l'esperienza) di portarla a Padova, ma ci è stato risposto di no. Arrivava quindi sempre un'ambulanza dalla casa di cura, con una dr.ssa a bordo che ha ricondotto la nonna purtroppo in PS ad Abano con la diagnosi di sospetto decadimento cognitivo. Il medico in servizio in area rossa, il dr. F.R., dopo tac, visita ecografia ed esami del sangue, ci ha dato diagnosi di polmonite.
Il fatto è che la nonna, dopo il ricovero in medicina d'urgenza seguita dal dr. S.M. e trasferita nel reparto di medicina diretto dal primario dr. F.M., solo dopo 5 giorni (o meglio lunedì 30) abbiamo saputo che ha avuto una ischemia cerebrale. COMPLIMENTI!!!

Patologia trattata
Disidratazione o ictus?
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