Casa di Cura Major Torino

Esperienza con mio padre. Il personale è insufficiente, scortese e poco attento ai pazienti.
Il mangiare è scadente. La pulizia lascia molto a desiderare.
Non c'è una zona verde dove poter prendere un po' d'aria. Le camere sono piccole e i pazienti sembrano pertanto quasi dei reclusi.
Pochissime ore di fisioterapia.
Unico aspetto positivo: è in zona centrale e quindi ben servita dai mezzi pubblici.

La clinica è in un edificio anni '70 del tutto obsoleto e inadeguato. Gli spazi comuni non ci sono, è tutto angusto manca il respiro, e non solo manca del tutto uno spazio comune esterno, ma all'interno non c'è alcuno spazio comune, se non uno slargo nel corridoio al 5° piano con sedie.
La palestra è piccolissima, sembra un magazzino, con soffitto basso e senza adeguata aria condizionata - si suda solo a stare fermi..
Non si può fare una doccia e neanche il bidet, mancano le attrezzature nei bagni.
Basta guardare dal cortile i vari piani e si vedono i ferri del cemento armato che escono dai cordoli dei piani alti.
Il personale infermieristico è in maggior parte dell'Est europa: scortese e poco professionale, risponde sempre con un'altra domanda.
Il riposo è impossibile.
Da evitare assolutamente.

Medici e infermieri non competenti rispetto al cuore artificiale. Da sottolineare che il funzionamento di tale strumento è indispensabile per la vita della stessa paziente. Quindi la non conoscenza di questa macchina non è accettabile, nè da parte dei medici, nè da parte delle infermiere.
Comunicazione quasi inesistente. Per non parlare di uno scadentissimo servizio mensa. Il giudizio che potrei dare è 1. I pazienti dovrebbero riprendersi dalla malattia, non stare peggio di prima senza un completo e almeno minimamente soddisfacente cibo.
Poco il personale, che non era tempestivo quando veniva suonato il campanello. Altamente infastiditi dalla richiesta di chiarimenti sulle condizioni del paziente e delle loro procedure.
Una bruttissima esperienza per il paziente e per la famiglia dello stesso che, non potendo stare con il suddetto durante la giornata e "lasciandolo nella struttura" ogni giorno, era distruttivo sapere in che condizioni doveva stare.