Casa di Cura San Raffaele Montecompatri

 
4.0 (27)

Recensioni dei pazienti

7 recensioni con 2 stelle

27 recensioni

 
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1 stella
 
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Voto medio 
 
4.0
 
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Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Inaccettabile

Ho portato mia madre CERULLI LUCIANA i primi di giugno di quest'anno 2019 per fare riabilitazione in seguito alla frattura di un femore in regime di RSA. Ho dovuto versare un assegno subito di 1750 euro, tanto per cominciare, altrimenti non sarebbe neanche entrata; dopodiché abbiamo pagato la stessa cifra durante tutti i tre mesi della sua degenza, senza ottenere nessun rimborso ASL ecc. ecc. avendo lei una pensione superiore ai 600 euro (ma questo non è un loro problema). Questo soltanto per dire che, pagando una cifra del genere, ci saremmo aspettati molto di più, considerando che è stata messa nel reparto psichiatrico poiché non c'erano, a loro dire, altre sistemazioni. Faccio inoltre presente che è rimasta per tre mesi con il pannolone e nessuno è riuscito, o almeno ha cercato, di farla piegare per andare in bagno perché serviva un rialzo per water che loro non hanno mai posizionato. Solo dopo varie insistenze hanno portato una tavoletta, lasciata in terra, da posizionare ogni volta non si sa come e da chi, visto che mia madre di 91 anni non poteva camminare sola. Per finire, non era prevista in questo reparto psichiatrico (con persone tra l'altro non del tutto normali dal punto di vista emotivo) neanche una merenda al pomeriggio, nè acqua. Tutto sommato con 1800 euro al mese era meglio un albergo o una badante in casa, visto anche che tutta la terapia che ha fatto si riduceva in quindici minuti neanche, tutti i giorni, il più delle volte in un corridoio; e l'unico sfogo per prendere un po' d'aria in quei mesi estivi era un balconcino con un divanetto di plastica mezzo sgangherato. Faccio presente che più volte abbiamo chiesto lo spostamento in un reparto più consono alle sue esigenze, che alla fine erano solo quelle di dover riprendere bene a camminare, perché lei è perfettamente sana e lucida di mente per la sua età. Ma sia la dottoressa che le assistenti sociali responsabili non sono state in grado di alleviare la sua sofferenza di dover rimanere in quel reparto e rendere il suo soggiorno più dignitoso. Concludo quindi che, pur non sapendo come funzionano gli altri reparti, qualcuno spieghi loro che c'è prima la dignità delle persone e poi il resto. Vi auguro buon lavoro, ma non quello che avete riservato in quei tre mesi a mia madre. Per me, e specialmente per lei, rimarrà un pessimo ricordo.

Patologia trattata
Frattura femore.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Esiti da scompenso cardiocircolatorio

Ho avuto qui ricoverata mia zia novantenne per riabilitarla dal punto di vista motorio e cardiorespiratorio. Ci siamo affidati con il massimo della fiducia. E' entrata perfettamente vigile e cosciente, con una sufficiente capacità motoria, l'hanno ricoverata nel reparto geriatrico, immobile nel letto per una settimana. Non è dato di sapere che farmaci neurolettici le abbiano dato, sul comodino abbiamo trovato il Talofen, bottiglie d'acqua che nessuno le faceva bere, e lei prima beveva tanto, sapeva quanto fosse importante... I medici comunicavano con noi con molta riluttanza e sempre di cattivo umore, non ascoltavano e non informavano. Ora la dimettono e praticamente non mangia più, non deglutisce, delira. La riportiamo a casa, ma il problema è moltiplicato rispetto a prima, solo una settimana, hanno curato, dicono loro, lo scompenso, ma in compenso hanno distrutto lei e noi. Loro hanno sempre ragione, ma io ho lavorato in ospedale e so di cosa sto parlando.

Patologia trattata
Scompenso cardiocircolatorio.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Statene lontani!

Dopo più di 20 gg. di trattamento riabilitativo, mia mamma di 88 anni è stata dimessa. Al contrario di quanto asserito sul foglio di congedo, NON è in grado di deambulare con le canadesi e NON ha fatto esercizi per il recupero della mobilità così come descritto.
Ma la cosa più grave è che è stata dimessa con una infezione alle vie urinarie (causata del catetere) senza che questo fosse scritto/detto a nessuno, con la conseguenza che dopo 1 giorno a casa, ha cominciato con continue febbri a 39° e ha dovuto riprendere l'antibiotico, che aveva smesso (e perchè, se aveva un'infezione in corso?) qualche giorno prima della dimissione.
L'assistenza infermieristica è praticamente assente durante la giornata (fanno lo stretto necessario, ma per chi è obbligato al letto non basta!). E la scontrosità che viene normalmente usata dagli addetti NON è giustificabile dal mancato pagamento degli stipendi (il personale è in agitazione sindacale).

Patologia trattata
Riabilitazione motoria a seguito frattura femore in donna di 88 anni.
Punti di forza
Edificio nuovo, struttura moderna. Qualche persona di buona volontà (anche qui esistono!).
Punti deboli
Assistenza infermieristica.
Inefficacia delle terapie riabilitative.
Approssimazione nella gestione complessiva del paziente.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
3.0

Di male in peggio

Abbiamo ricoverato mia nonna per una riabilitazione cardiologica; in una sola settimana ha fatto due giorni di terapia perchè continuavano a insorgere sempre gravi problemi. Lei si è sempre lamentata, essendo coscente, del personale sgarbato e a volte offensivo verso di lei perchè obesa, tranne la caposala, che è una persona veramente carina. La stanza non è mai stata pulita e delle volte è rimasta l'intera notte senza essere cambiata, nonostante avesse fatto i bisogni. Noi, potendo andare solo la sera, durante l'orario di visita la dovevamo far mangiare di più perchè a pranzo non era aiutata e lei non riusciva a bere e mangiare da sola, nè mai le è stata fatta una flebo al Sant'Andrea, da dove proveniva: la avevano fatta riprendere da un blocco renale e loro la hanno di nuovo fatta disidratare.. Abbiamo firmato contro il parere del medico per portarla a casa e adesso i suoi gravi problemi che aveva durante il ricovero sono spariti. E' uscita e ci hanno detto che le occorreva l'ossigeno a tutta potenza e nessun medico ci ha voluto fare un referto per poterlo ritirare alla Asl; ci è stato detto in poche parole di doverla portare dal pneumologo, anche sapendo che è allettata e le lunghe attese che ne sarebbero derivate.
Pessimi, pessimi, pessimi. Se potete, evitate di portare persone anziane non autosufficienti.

Patologia trattata
Riabilitazione cardiologica post scompenso cardiaco e blocco renale.
Punti di forza
la caposala del reparto e un infermiera tornata dalle ferie.
Punti deboli
pulizia inesistente, infermieri maleducati, dottori.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Riabilitazione post ictus

Mio padre doveva fare riabilitazione e adesso lotta con la vita, grazie alla negligenza dei medici e del responsabile.

Patologia trattata
ICTUS.
Punti di forza
Nessuno.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
3.0

San Raffaele Montecompatri

Volevo rilasciare una opinione su questa struttura:
non è stata nel complesso una esperienza positiva, ma in compenso ho ricevuto cure mediche che mi hanno fatta stare meglio.

Patologia trattata
Pneumologica.
Punti di forza
Vitto sufficiente.
Punti deboli
Pulizia bagno.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Ricovero post intervento cardiochirurgico

Non ho trovato alcun lato positivo nell'esperienza in questa struttura, bensì solo presunzione da parte dei medici e incompetenza da parte del personale infermieristico.

Patologia trattata
Recupero post intervento di cardiochirurgia in paziente ottantenne debilitata.
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