Chirurgia refrattiva Oftalmico di Roma

A distanza di otto mesi dall'intervento di chirurgia refrattiva PRK eseguito dal dottor Melchionda da un originario -6,50 O.S. e -7 O.D. di miopia, purtroppo mi è stato accertato un residuo di -1,75 ad entrambi gli occhi. Un residuo troppo elevato!!! La cosa che mi ha lasciato perplesso è che lo stesso dottore mi ha proposto di prescrivermi gli occhiali.. Ma come? io faccio l'intervento per togliere le lenti e finisco per portarle ancora? Quale sarebbe il senso di fare un intervento di chirurgia refrattiva se non quello di dire addio alle lenti a contatto e agli occhiali? Era una miopia così elevata la mia? A quanto pare il mio non è un caso isolato. Ho quindi chiesto alla struttura di farmi visitare dal Dottor Barigelli, di cui tutti tessono le lodi in questo sito e non. Quest'ultimo, oltre ad essere di un'umanità disarmante, mi ha proposto di effettuare un ritocco dopo l'estate (il cui costo sarà esiguo) per raggiungere i 10/10. Che dire? Quello che posso consigliare a chi si rivolge a questa struttura per togliere definitivamente gli occhiali è quello di chiedere di essere operati direttamente dal Dottor Barigelli.

Sanno sicuramente il fatto loro sulla PRK, d'altronde la utilizzano da decenni e bisogna sottolineare che si tratta della tecnica di chirurgia refrattiva più facile da eseguire per il chirurgo.
Sottolineo che la PRK oggi é ritenuta dalla comunità scientifica nazionale ed internazionale obsoleta, e questo é un dato di fatto, basta informarsi per bene.
Nel pressapochismo delle visite post-operatorie (ridicole) e nella riluttanza dialettica (soprattutto di fronte ad oggettive constatazioni da parte del paziente di risultato dell'operazione non soddisfacente), il reparto dimostra tutte le pecche di una struttura pubblica italiana.