Chirurgia vertebrale Policlinico Gemelli

Volevo ringraziare il Prof. Luca Proietti e la sue equipe per il sostegno, la professionalità e la gentilezza con cui mi hanno aiutato a superare questo momento, per me piuttosto doloroso.
Grazie anche ai gentilissimi e pazienti infermieri del reparto di ortopedia del Gemelli.
Grazie a tutti.

Medici ottimi, intervento di decompressione vertebrale riuscito. Mi hanno messo 8 viti e 2 placche alle vertebre cervicali.
Infermieri invece che lasciano abbastanza a desiderare, forse perché sono pochi e non riescono a stare dietro a tutti i pazienti.

Sono stata operata per spondilolistesi l4-l5 in data 26 agosto 2020 dal dott. Luca Proietti. L'intervento è andato benissimo, anche se i dolori post operatori sono stati atroci. Tuttavia a due giorni dall'operazione mi sono alzata in piedi e da quel giorno non ho più smesso di camminare.
L'assistenza ahimè, a causa della chiusura per covid, è stata un po' carente, anche se il personale medico, tra cui ringrazio fortemente il dott. Proietti, dott. Fresta e il dott. Grillo, quello infermieristico e personale Oss, sono stati sempre molto gentili e mi hanno aiutato anche psicologicamente, essendo da sola in quel momento.
Ancora grazie per riavermi dato la possibilità di camminare e vivere senza dolore.

Il professor Tamburrelli mi era stato caldamente consigliato. Ho accompagnato presso lo studio privato mio fratello, che soffre di una grave scoliosi. Ha fatto una visita molto accurata, ci ha ordinato diversi esami che nel giro di 15-20 giorni gli ho fatto avere.
Dopo è seguito il silenzio. Ho sollecitato con diverse email e telefonato alla sua segreteria per avere un confronto, una diagnosi (quello che avevo cercato da lui), e solo dopo due mesi, per telefono, la sua segretaria mi ha riferito che il professore mi consigliava di rivolgermi al Rizzoli di Bologna. Questo è quanto. Sono rimasta molto delusa.

Cinque anni fa mio suocero veniva operato dal Prof. Tamburelli alla schiena per una stenosi lombare. Intervento a detta del dottore riuscito, ma drenaggio tolto dopo poche ore nonostante la sacca fosse ancora piena di sangue e residui organici. Mio suocero sente le gambe intorpidite e riesce a malapena a muovere i piedi; a distanza di ore la situazione NON migliora, nuova TAC da cui emerge un ematoma nella zona di intervento. Nuova operazione per rimuoverlo, ma a 48 ore inoltrate, ripulito il tutto, NON ci sono comunque grandi miglioramenti. Diagnosticata successivamente sindrome da cauda equina, sono 5 anni che mio suocero va avanti a terapie e antidolorifici, e non ha più capacità di deambulazione, non ha equilibrio, è costretto a spostarsi su sedia a rotelle, ha continui dolori a gambe e schiena. Se fosse stato seguito di più il decorso post-operatorio, forse si sarebbe evitato il tutto, o forse il professore ha sbagliato anche qualcosa nell'operazione. Ad ogni modo, assistenza pari a zero.