Gastroenterologia Ospedale Crotone

Delusa ed arrabbiatissima, il dottore non ha nemmeno parlato, è arrivato direttamente con il tubo per la gastro in mano. Al momento della consegna del referto volevo spiegare il perchè necessitassi della gastroscopia e non mi ha fatto nemmeno parlare. Mi ha detto testuali parole: lei vuole spendere tempo e soldi.
Attenzione al paziente ZERO. Anche gli infermieri li ho trovati poco esperti, ho dovuto trovarmi da sola la vena perchè a detta loro non si sentiva nè si vedeva. Preciso che sono donatrice Avis e con aghi molto più grossi non hanno mai avuto difficoltà a trovarmi la vena. Tornando al medico, grazie a lui dovrò ripetere la gastroscopia perchè non conoscendo i miei problemi, non ha fatto biopsia. Dico solo che se non fossi stata un po' troppo intontita dall'anestesia (che ha fatto effetto dopo l'esame) mi sarei fatta valere. PROFESSIONALITA' ZERO!

Ho fatto la gastroduodenoscopia soltanto per eradicare il batterio Helicobacter pylori che già sapevo di avere da 7 anni (gastroscopia precedente), ma mi son ritrovato con una biopsia di sospetto esofago di Barrett. Gli esiti negativi sono arrivati 35 giorni dopo e sono riuscito a parlare col dottore 45 giorni dopo. Sono stati 35 giorni di stress, ansia, paura... se chiamavo la segretaria mi rispondeva indisposta; ho fatto una cura potentissima che non serviva, con lo stress ho avuto il colon irritabile, mi è presa una esofagite da reflusso e gastrite erosiva che alla gastroscopia non avevo.
Il medico non mi ha dato la cura per l'Helicobacter pylori.
In sostanza ho fatto la gastroscopia solo per togliere il batterio e ora me lo ritrovo in buona compagnia di gastrite erosiva, esofagite, malattia del reflusso, forti dolori toracico, colon irritabile, stress emotivo accumulato che chissà cos'altro mi provocherà! Non mi hanno dato la foto della gastroduodenoscopia e per farmi dare la cura dell'l'Helicobacter pylori ho dovuto ripetere un'altra gastroduodenoscopia.
Poi... al referto della gastroduodenoscopia c'era scritto: "probabile incontinenza cardiale". Quattro medici diversi mi hanno detto che o c'è, o non c'è! Scusate il gioco di parole, ma se un medico vede, deve sapere se c'è o meno una patologia.

I medici li ho trovati poco esperti e per niente interessati ad approfondire il problema. Come ogni cosa in questa città, il reparto pare solo un posto di lavoro per medici e infermieri che vi operano all'interno.

Personalmente ho avvertito della rivalità tra reparti e medici. Non fanno e non consigliano nemmeno analisi essenziali, come ad esempio la ricerca delle amilasi a chi ha sintomi di pancreatite. La mia esperienza presso il reparto non è stata affatto positiva.