Ginecologia 1 Ospedale Palermo

La competenza dei medici è indiscutibile, ma un protocollo sanitario unico per tutti parti non è corretto, e questo esula dalla professionalità dei medici che a questo devono attenersi. Il travaglio è diverso da donna a donna, perchè tanti sono i fattori che incidono: fisicità della donna e del bambino, soglia del dolore, fattori psicologi, fattori ormonali ecc..ecc. Il PARTO NATURALE è un obiettivo corretto e bellissimo, giusto. Ma alcune volte è impossibile... e questo con la Vostra professionalità potreste capirlo subito, invece di portare una donna fino allo stremo dopo troppe ore di travaglio (a volte giorni...), per poi mollare solo quando sentite che subentra la sofferenza fetale... solo questo vi ferma dalla caparbietà e dall'accanimento. Così infine la donna viene graziata dal parto cesareo, grazie al suo bambino che soffriva insieme a Lei. Non importa la sofferenza inutile della donna per contrazioni fortissime senza dilatazione! E allorquando riuscite con un travaglio difficilissimo ad arrivare al parto naturale, fate l'EPISIOTOMIA, e con questo intervento come potete considerarlo parto naturale? E poi in questo periodo Covid non è garantita la presenza di un familiare (così come è scritto nella Vostra Carta dei Servizi) e il personale è ridotto (di notte uno per 3 pian) le donne operate sono completamente sole con il loro bambino accanto, che piange e loro non riescono a scendere dal letto, abbandonate senza assistenza. RIVEDETE L'ORGANIZZAZIONE E CAMBIATE.

Mia moglie, in gravidanza a termine, ormai agli ultimi giorni andava più frequentemente al reparto di pronto soccorso ostetrico ginecologico, sempre affollatissimo; il tempo d'attesa era sempre un'intera giornata. Inoltre, durante il cambio turno, i dottori se ne andavano mezz'ora prima e ritornavano alle 14.30 circa. Un pronto soccorso non può stare 2 o tre ore scoperto - e non si può dare la colpa al fatto che i dottori stessero al reparto di sopra... Disservizio allo stato puro signori della sanità. E responsabili in giacca e cravatta.. Così non va.
Non parliamo dei bagni, tutti pieni d'urina dappertutto, non c'era mai né carta per entrambi gli usi, nè detersivi. C'era solo un buco sporco, il wc altamente infettivo. Comunque non so che dirvi, una brutta esperienza.
Nel pronto soccorso qualche infermiere, durante le assenze, si giustificava rispondendo con tono ineducato e scorbutico, dicendo che se mia moglie stava male poteva sempre prendersi qualcosa di dolce alle macchinette distributori. Bel reparto.. e dicono che sia il migliore di Palermo. Grazie Sicilia.

IL 24 GIUGNO DEL 2012 MI RECAI ALL'OSPEDALE CIVICO DI PALERMO PER DEI LEGGERI INIZI DI CONTRAZIONE; DA Lì MI HANNO TENUTA SOTTO OSSERVAZIONE.. PROSEGUENDO CON ORE DI TRACCIATO. RITORNANDO IN CAMERA. SENTO DIRE DAI DOTTORI CHE DOVEVO ESSERE STIMOLATA PER PARTORIRE.. MI SONO TROVATA MALISSIMO: 1) PERCHè NON MI HANNO FATTO SAPERE IL PERCHè DOVEVO ESSERE STIMOLATA; 2) PERCHè, CHIAMANDO IL DOTT. GIOVIA, NON SI è PRESENTATO DICENDO CHE SI TROVAVA FUORI; 3) IL DOTTORE MI HA DATO LE MULTICEDIUM E UN DOTTORE CHE MI VISITò MI HA DETTO CHE LE MULTICEDIUM NON ERANO SUFFICIENTI E CHE HO PORTATO LA GRAVIDANZA AVANTI PER MIRACOLO.. QUINDI IL DOTT. GIOVIA NON MI HA SEGUITA NEI MIGLIORI MODI, SOPRATTUTTO PERCHè AVENDO EFFETTUATO IL TAGLIO CESAREO, CONTINUAVO A PERDERE SANGUE DALLA FERITA E LUI VISITAVA ALTRE PAZIENTI ANZICHè VISITARE ME.. FACENDOMI ASPETTARE ORE..
NON MI SONO TROVATA PER NIENTE BENE, Nè COME MEDICI E Nè COME OSPEDALE. AGGIUNGO ANCHE CHE L'ANESTESISTA MI HA FATTO LA SPINALE DICENDO "CI PROVO".. INFATTI LA SPINALE NON è ANDATA A BUON FINE DATO CHE RIUSCIVO A MUOVERMI.
SOLO UN SALUTO E UN RINGRAZIAMENTO CON TUTTO IL MIO CUORE A TUTTO LO STAFF DELLA NEONATOLOGIA (DOTT. NAPOLI, INFERMIERE STELLA E JOLANDA VI PORTERò NEL MIO CUORE E VI RICORDERò SEMPRE, PERCHè VI SIETE PRESI CURA DI MIO FIGLIO E LO AVETE TRATTATO COME SE FOSSE VOSTRO).