Ginecologia Policlinico Milano

Mi sono rivolta al PS in Mangiagalli lo scorso dicembre, causa perdite ematiche consistenti fuori ciclo mestruale. La prima cosa che mi sento dire dall'infermiera al triage è:" perchè è venuta qui e non ha prenotato una visita medica? lei non è un'urgenza." Cerca di convincermi a rinunciare dicendomi che sarei rimasta lì fino a sera (in realtà poi me la sono cavata entro un paio di ore), insisto a voler essere visitata anche perchè fuori sede; mi dà, giustamente, un codice bianco e mi metti in attesa della chiamata. Dopo 2 ore vengo visitata da un ginecologo che dire inesperto è fargli un complimento; mi visita frettolosamente dando l'impressione quasi neanche di ascoltarmi mentre gli parlo della mia problematica. Noto grandi difficoltà nell'introdurre la sonda durante l'ecografia transvaginale!!! Come se già non fosse abbastanza antipatico di per sè come esame, figurarsi se cercano di far entrare la sonda nell'orifizio anale invece che in quello vaginale!!!!! Comunque alla fine della visita mi congeda con una diagnosi di Ectropion. Mi dice che è molto comune nelle donne e che guarisce da sola senza bisogno di fare nulla, e mi consiglia di fare una visita ginecologica e pap-test (della serie neache lui si fidava di ciò che mi aveva detto).
Comunque per motivi personali aspetto 2 mesi e a fine febbraio vado a fare una vista in un centro privato, dove mi comunicano che le piaghe del collo dell'utero si sono infettate e che la terapia giusta sarebbe stata fare una terapia di ovuli vaginali con acido ialuronico 2 mesi prima, mentre adesso, essendo peggiorata la situazione, mi ritrovo a dover effettuare tutt'altra terapia molto più fastidiosa e prolungata.
Per un centro che è considerato l'eccellenza della medicina ginecologica, mi sarei aspettata di meglio. Farò di tutto per non metterci più piede, forse il reparto di ostetricia sarà anche ben gestito, ma sulla qualità dei ginecologi mi faccio molte domande, anche sentendo altre esperienze.

La Mangiagalli è sicuramente la clinica di riferimento a Milano e non solo per qualsiasi questione ginecologico-ostetrica.

Il problema è riuscire ad avere un ginecologo che riesca a seguirti.
Ovviamente considero solo l'intramoenia, perché tramite SSN i tempi sono più adatti alla gravidanza di un'elefantessa che di una donna.

La risposta che mi sento dare più di frequente è "il dottore non ha ancora aperto i calendari"... Forse sarebbe il caso di fare una programmazione più attenta e ragionata dei calendari.

E le pazienti non dovrebbero prenotare in 4 strutture perché non si sa mai... Gli ospedali servono per chi sta male, non per fugare i dubbi di mamme troppo in là con gli anni per capire che questa esperienza deve essere vissuta con la maggiore serenità possibile.

Anche chi è in gravidanza a rischio vorrebbe vivere più sereno e non andare a caccia di medici!