Neurochirurgia Ospedale Garibaldi Nesima

E' questo un reparto di vera eccellenza, professionalità ed umanità. Un grazie particolare per tutto questo ai dottori Giuffrida e Ponzo.

Massima professionalità e grande umanità.

Dopo 2 anni e mezzo di sofferenza e dolore atroce, scopro finalmente tramite Tac di avere un osteoma osteoide alla colonna vertebrale d10.
Mi reco al Garibaldi dal dott. Nicoletti (visita a a pagamento) e me ne ritorno a casa disperata!
Il dottor Nicoletti mi scarta la Tac non credendo alla diagnosi fatta dal radiologo di Ragusa, una Tac fatta il giorno prima che parlava chiarissimo. Lui pretendeva di dover fare una sesta risonanza dopo averne già fatte 5!!! Nelle risonanze non si è mai visto l'osteoma, quindi io dovevo ancora perdere tempo a fare esami e nel frattempo assumevo antidolorifici ogni giorno e rischiavo di bucarmi lo stomaco dato il lungo percorso di 2 anni per arrivare alla diagnosi! Non gli ho dato ascolto e tramite un medico di Ragusa mi sono messa in contatto con il Cisanello di Pisa, dove mi sono operata. Adesso sto bene.

Grande competenza e professionalità del prof. Nicoletti e di tutta l'equipe intera. Avevo sentito altri neurochirurghi, ma già al primo colloquio il prof. Nicoletti mi ha trasmesso grande tranquillità e sicurezza sul da farsi. Grazie a tutto il personale del reparto di neurochirurgia dell'ospedale Garibaldi, che mi ha permesso di riavere la mia vita.

Sono stato operato di microdiscectomia L5-S1 dal dottore Massimo Furnari il 27/10/2018, una persona estremamente preparata, competente, umile, disponibile, molto socievole, diretta e precisa, che già dalla 1° visita mi ha dimostrato quanto speciale fosse. Di una cortesia unica, mi ha spiegato il tutto senza nessuna fretta e nessuna lacuna.
Io avevo dolori atroci ed una sciatalgia acuta che non mi permetteva più di vivere.
Uscito dalla sala operatoria, il dottore più e più volte è passato a controllare il mio stato e la sciatalgia è scomparsa del tutto subito - solo qualche postumo da postoperatorio normalissimo.
Posso solo dire grazie al Dott. Massimo Furnari per la sua professionalità e disponibilità, qualità rare in quest'ambito. Tutta l'equipe di Neurochirurgia del Garibaldi Nesima è di alto livello.

Esprimo al dott. M. Furnari (medico dalle doti umane e professionali non comuni) ed a tutto il reparto NCH Nesima, il mio ringraziamento. La mia vita era condizionata dal dolore ma dopo l'intervento, eseguito alla perfezione, fin da subito mi sono sentito rinato. Il reparto è gestito davvero alla perfezione, eccellenza medica siciliana.

Sono stato operato il 20 dicembre 2016 dal Dott. Furnari, che ritengo un serio professionista e un uomo dalle grandi capacità umane. A meno di un mese dall'intervento accuso ancora qualche disturbo, ma giorno dopo giorno si migliora e, considerando il tipo di intervento, credo di essere stato fortunato al confronto di altri soggetti (operati altrove), con la mia stessa patologia. Ritengo quindi che a livello di competenza qui, non hanno nulla a che invidiare ad altre strutture, i neurochirurghi sono veramente molto seri e preparati.
L'organizzazione del reparto lascia un po' a desiderare, i pasti non arrivano sempre nello stesso orario, e non sempre caldi; inoltre gli infermieri sono pochi, e chiaramente non possono badare a tutte le esigenze degli ammalati, non riescono a lavarli, ad imboccarli, per cui c'è sempre bisogno di qualcuno che segua il ricoverato. Per carità, non è colpa loro, sono bravi, preparati e simpatici, solo troppo pochi, e chiaramente fanno quello che possono, con molto impegno e deduzione al lavoro.
Le pulizie vengono fatte 2 volte al giorno, però a mio avviso in modo un po' troppo superficiale.
Nel periodo del mio ricovero alcune stanze non avevano l'acqua calda, e ci sono voluti giorni per ripristinarla.
Insomma, diciamo che alla fine quello che conta veramente (ovvero gli interventi), li sanno fare bene, e che nella mia permanenza nessuno si è mai lamentato del medici. Tutto il resto è solo un contorno di poca importanza.
Complimenti!

Il mio commento non può essere che positivo, visto che sono entrato che non potevo camminare e sono uscito rinato. Devo ringraziare il neurochirurgo dott. Giuffrida Massimiliano per la sua disponibilità e ovviamente per la sua bravura ed attenzione nel suo lavoro. Un ringraziamento al suo staff, sia quello di sala operatoria che quello di reparto.

Grazie al dr. Giuffrida per la disponibilità e professionalità che mette sempre a disposizione. Da quando sono stato operato per la rimozione dell'ernia, sono rientrato al lavoro e alle mie attività dimenticando i dolori lancinanti.
Grazie.

Ottimo reparto composto da persone eccellenti, dottori ed infermieri. Grazie a tutti, sono stato operato nel 2008.

Ringrazio tutti i componenti del reparto, medici ed infermieri, per la loro cordialità e professionalità. Più che stare in un ospedale, sembra di stare in una clinica privata a 5 stelle.
Un particolare ringraziamento va al dott. Francesco Guarnera (di cui sono paziente) per la sua eccellenza professionale, per la sua cordialità e per il senso di fiducia che trasmette ai suoi pazienti.

Nel luglio del 2019 nostro figlio Christian di 6 mesi, dopo una brutta caduta dal girello, e' stato portato al pronto soccorso pediatrico in condizioni evidenti di pericolo di vita, poiche' il bambino era soporifero e mostrava altri segnali preoccupanti. Nonostante ciò, la dottoressa di turno quel pomeriggio, tale Vincenza Di Guardo, dopo aver controllato nostro figlio ci dice che saremmo potuti andare a casa - nonostante la nostra insistenza nel voler far effettuare controllati piu' accurati al bambino (tipo Tac o radiografia) - da lì a qualche ora e che non pareva esserci pericolo in particolare. Dopo quasi 4 ore dall'arrivo di nostro figlio, dove nessuno si era preoccupato di controllare in modo approfondito le sue condizioni, ci rivolgiamo a suddetta dottoressa intimando di effettuare una Tac al bambino poiche' per noi le condizioni erano preoccupanti. Dopo l'esame Tac effettuato al bambino, si evince un'emorragia cerebrale estesissima con conseguente stato di quasi coma e operazione d'urgenza susseguente. Fortunatamente per nostro figlio, in sala operatoria si trovavano i dottori dr. Florio, dr. Furnari e dr. Ponzo, i quali hanno salvato la vita al bambino. Siamo a loro eternamente grati, ma in particolar modo dobbiamo amicizia e devozione eterna al dottor Agatino Florio, il quale oltre ad essere un eccellente neurochirurgo, è una persona eccezionale. Lui infatti e' stato umanamente e non solo professionalmente, vicino a noi genitori e a nostro figlio durante il decorso ospedaliero, durato 16 giorni, nel quale non tutto e' andato liscio e il suo sostegno di medico e di uomo ha fatto sì che il nostro piccolo uscisse sano e salvo ed in perfetto stato dall'Ospedale Garibaldi. Dobbiamo un ringraziamento sentito anche a tutto l'equipe di neurochirurghi, in particolar modo al direttore professor Nicoletti, il quale anch'egli si e' dimostrato persona di spessore e umanamente vicina alle sofferenze della nostra famiglia. A lui dobbiamo gratitudine e saremo sempre degli "amici", come lui ci tenne a sottolineare durante la degenza ospedaliera. Le sue parole e il suo aiuto furono indispensabili per noi. Dobbiamo ringraziare di cuore il "grande" signor Arturo, infermiere del reparto, uno dei pochissimi ad esserci stato vicino e con il quale abbiamo instaurato un rapporto umano di rispetto e mi sento di dire di amicizia. Auguriamo a lui, prossimo al pensionamento,di godersi la vita e tutta la felicita' del mondo.

Premetto che mia madre è allettata da più di due mesi per una spondilolistesi con stenosi del canale vertebrale e sopraggiunto crollo che, con lo schiacciamento, le provoca un forte dolore alla gamba sinistra. Giunto dal prof. Nicoletti e carico di speranza per gli elogi di competenza e professionalità da parte di un suo collega, mi sento dire queste parole: è un intervento molto impegnativo, dura più di quattro ore (solo l'intervento) e, seppur dovesse riuscire, non le garantisco che il dolore le passi. Comunque mi dovrebbe portare la mamma in ospedale perchè la devo vedere prima di decidere se operarla. Potrei, constatando le sue condizioni e avendo rivisto più approfonditamente la RNM, decidere anche di non operarla.
Alchè ribadisco al prof. che mia madre deve obbligatoriamente venire in ambulanza (altri soldi e altra visita a pagamento). Non batto ciglio. Devo telefonare lunedì pomeriggio per fissare l'appuntamento per martedì. Lunedì chiamo fino alle 21.00 alternando con il numero della segretaria. Risultato: ho dovuto disdire, non senza seccature, l'appuntamento con il gestore delle ambulanze e non ho ricevuto neanche un msg di scuse. La sera il prof. ha chiamato la segretaria dicendole che l'indomani, dopo un intervento, l'avrebbe richiamata per dettarle i termini di un nostro nuovo appuntamento. Ribadisca al prof. (dissi alla segretaria) che non ci sarà nessun'altra visita e che il rispetto per le persone viene prima di ogni altra cosa. Sicuramente è stato meglio cosi. Vorrà dire che andremo al nord, dove c'è più (di tutto). Ahimè.