Oncologia Cardarelli

 
4.4 (48)

Recensioni dei pazienti

48 recensioni

 
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Voto medio 
 
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Per Ordine 
 
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Esperienza negativa

La mia opinione è che non sono medici incompetenti, bensì medici abituati ad avere scarso rispetto del paziente e zero del parente.
Mia madre è stata ricoverata qui per malattia gravissima, poi sballottata da un reparto all'altro per carenza di posti in ospedale.
Ma la cosa grave è che anziché dichiararla terminale dalla lungodegenza e fare richiesta di Hospice, per incompetenza di una dottoressa che non è stata in grado di leggere una Tac, è stata riportata in reparto e il giorno dopo le è stato detto che, visto che era terminale, doveva togliere il disturbo e chiamare i parenti per tornarsene a casa.
La legge prevedeva che invece dovessero trovare un Hospice dove morire in dignità, ma a Napoli forse la dignità non è prevista.
L''Hospice lo abbiamo trovato noi, sotto pressione hanno fatto malvolentieri richiesta come previsto e finalmente mia madre è riuscita a raggiungere una struttura decente per morire, in una provincia forse più civile.
Se potete, andate in un ospedale del centro/ nord di livello.

Patologia trattata
Mesotelioma pleurico.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
2.0

Esperienza negativa

A fine aprile a mio padre viene trovata una macchia al polmone destro. I primi di maggio ci rechiamo dal dottor Riccardi per una prima visita, ci dà degli esami da fare ma già per poterglieli portare ci fa aspettare quasi un mese. Poi ci prenota degli esami al reparto di pneumologia e passano ancora 20 giorni. Arriva il risultato dell'ago aspirato: Adenocarcinoma polmonare con più di 20 metastasi ad entrambi i polmoni. E' il 20 giugno. Ci manda dal chirurgo che, poverino, nemmeno lui sa che cosa dirci, visto che da subito è stato chiaro fosse inoperabile. Ebbene, torniamo da lui e il 17 luglio, dopo due mesi e mezzo dalla prima visita, e mio padre inizia 4 cicli di chemio, che purtroppo lo hanno solo debilitato. All'ultima chemio aveva piedi gonfi e difficoltà forti respiratorie, così ho chiesto al dottore (che era a pochi metri) di visitarlo, e mi ha risposto che dovevo portarlo da un cardiologo.
Morale della favola, dopo due ricoveri in pneumologia, il passaggio con la dolcissima dottoressa Ambrosio, che è stata l'unica, insieme al dottor Filippo Manzi, ex primario di pneumologia, ad averci trattato con delicatezza e umanità, mio padre il 21 novembre viene definito in fase terminale e il 30 novembre è morto. Nutro profonda rabbia nei confronti di quasi tutto il personale del padiglione Palermo. Addirittura quando gli hanno inserito il PICC mi hanno fatto acquistare dei cerotti (4 per la modica cifra di 100 euro) invece di darmi loro una richiesta con la quale potevo (e ho fatto dopo un mese) prendere quei cerotti privatamente alla farmacia della mia Asl di competenza!

Patologia trattata
Adenocarcinoma polmonare.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Qui inizia l'incubo

Mia mamma viene operata il 31 agosto 2012 nel reparto di ginecologia oncologica del Cardarelli - isterectomia totale. Il risultato dell'istologico ci fu letto dal Dr. De Marco, quindi inviati in oncologia dal Dr. Fiorentino, il quale ci ricevette in maniera frettolosa dicendo a mia mamma che doveva fare le chemioterapie, forse le radioterapie, ma che lì in oncologia non c'era posto per iniziarle. Mia mamma si sedette sfinita dalla notizia fuori dal suo ambulatorio, mentre io gli corsi dietro nel reparto per chiedergli ulteriori informazioni e dove potevamo rivolgerci, visto che lui riteneva che le chemio dovevano essere somministrate al più presto... Io lo supplicavo per farmi dire dove potevo portare mia mamma a fare le chemioterapie e lui mi rispose che non era compito suo darmi informazioni al riguardo... Noi non siamo medici e per fortuna era la prima volta che mi ritrovavo di fronte a questa circostanza... Con i suoi modi burberi e poco umani nei confronti di mia mamma, diede inizio a ciò che poi è divenuto un incubo durato 10 mesi, perché per fortuna mia mamma è volata in cielo il 25 giugno 2013, sottraendosi alle atrocità dell'oncologia, dopo aver effettuato cicli di chemio prescritti senza senso, visto che la sua patologia era incurabile...

Patologia trattata
Carcinoma neuroendocrino dell'endometrio.
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