Ospedale di Nola
Recensioni dei pazienti
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Reparto Ostetricia
Non riesco a capire i tanti commenti positivi... Reparto ginecologia/ostetricia completamente all'età della pietra. Ho partorito nel 2020, non mi hanno dato assistenza, nella toilette formiche ovunque e il parto naturale l'ho vissuto così: ore e ore di travaglio e zero epidurale.
Affidatevi ad altra struttura.
Medicina interna
Zero igiene e poca attenzione verso il paziente.
Mio padre è stato lasciato mezz'ora con la saturazione sotto 80, con lallarme che suonava, nessuno che veniva a controllarlo e la mascherina mal agganciata. Allo stesso tempo l'ago era andato fuori vena chissá da quanto, considerato il braccio super gonfio. Le coperte sporche e compresse lasciate lì sul comodino sporco vicino a peli vari.
Due infezioni batteriche (a quanto ne so) prese in subintensiva e poi chissá quante quando è stato portato in Medicina interna, non mi è stato dato saperlo ancora (ho richiesto la cartella clinica) dato che, dopo che è stato trasferito, la quantità di informazioni che mi davano si era limitata quasi a zero..
Papà, avrei desiderato un'assistenza migliore per te. Il Covid è una bestia atroce, e si sa che spesso non lascia scampo, ma purtroppo ti è toccato l'ospedale di Nola.
Ti hanno lasciato decidere e tu hai deciso di non farti intubare, ma io sono convinta che la tua scelta non è stata una scelta consapevole.
Due mesi lasciato così a soffrire fino alla fine, con l'ultima settimana di quasi continui deliri e alla fine ti hanno intubato quando ormai non c'era più niente da fare.
Medicina interna
Mia nonna è stata ricoverata presso il reparto di Medicina interna.
Aveva metastasi epatiche, definita terminale. Io sono arrivata dalla Toscana per accudirla durante la notte e per far riposare mia madre (ti obbligano ad assistere il parente 24h al giorno).
Ho trovato una condizione orrenda.
Letto sporco. Mia nonna purtroppo vicina alla fine vomitava e defecava sangue. Aveva molto dolore. Ho chiesto più volte un antidolorifico. Risposta? Assolutamente no perché ha il fegato compromesso.
Mia nonna ha sofferto le pene dell'inferno.
L'unica cosa che hanno fatto subito è stata dimetterla quando abbiamo firmato.
Ai pazienti terminali si concede la dignità di morire senza soffrire. Ed è quello che facciamo nel resto d'Italia.
Sono schifata e delusa.
Parola di nipote e di infermiera.
Esperienza insoddisfacente
Non ho parole. Sono andata via il secondo giorno dopo aver sentito i medici borbottare tra di loro che la paziente (io) non doveva fare alcun esame, nonostante il ricovero d'urgenza da pronto soccorso per dolori addominali acuti, difficoltà respiratorie e globuli bianchi alti. Alla domanda sulla mia situazione, il dottore risponde "è stato solo un mal di pancia". A quelle parole ho firmato e sono andata via.
Medicina Generale: tutto da rivedere
Per mia fortuna non mi ero mai trovato in situazioni del genere, dove tutto viene trattato con freddezza, indifferenza e tanta incompetenza, dove in un momento dove avresti bisogno di una parola di conforto, professionalità e soprattutto di umanità, ti senti rispondere da un personale infermieristico "affidatevi a strutture private", quando poi ci sarebbero persone che per un lavoro del genere (fatto in modo professionale) farebbero di tutto.
Il mio giudizio non è rivolto tanto ai medici, anche se alcuni affrontano il lavoro con un po' di superficialità, ma agli infermieri, gente di poca cultura professionale, dotati di poca e scarsa umanità trovatisi li forse per puro caso, quindi non consapevoli del ruolo che svolgono, una maleducazione e inumanità mai viste al mondo. Secondo me, sarebbero tutti da mandare a casa e riassunti solo dopo una dura e accurata selezione professionale, specie per quelli con qualche anno in più di servizio, che invece di manifestare la loro esperienza, riescono solo ad esternare la loro ignoranza e mal voglia di lavorare, specie nel turno di notte, dove poveri degenti, se non vegliati dai familiari, si trovano a far conto con personale sordo e inadeguato, che nel cuore della notte stacca i campanelli d allarme e si addormenta in infermeria e si mostra anche seccato se chiami; addirittura hanno sbagliato a scrivere sulla cartella il lato dove il mio povero e deceduto padre era stato colpito da ictus. Poi una strafottenza e lentezza uniche, li ho visti in una sola occasione essere veloci, dimetterlo quando non c'era più nulla da fare.. Ciao papà, e perdonaci se ci siamo affidati nelle mani di questa gente..
TUTTO TACE
LA SANITA' IN CAMPANIA COSTA PIU' DELLA LOMBARDIA, MA IL SERVIZIO... NON C'E'.
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