Ospedale Filippo Del Ponte di Varese

Voto competenza 1 riportando solo un caso di incompetenza abbastanza grave, verificatosi relativamente all'operato nella fase del parto. Si è spinto, come religiosamente avviene oggi, perchè ci fosse un naturale, anche e ben oltre le contrazioni indotte e l'epidurale. Il risultato è stato un parto cesareo di urgenza e 10 giorni di ricovero in reparto. Un parto causato dalla religiosità con cui si delega all'ostetricia il compito di spingere per il naturale fino all'estrema ratio, considerato il cesareo, prescindendo quindi da una serie di considerazioni che a monte eviterebbero complicazioni.
La procedura è stata infatti attendere che la colorazione del liquido diventasse sempre più scura prima di intervenire. Il bimbo ha bevuto ed è stato per 10 secondi senza respirare.
Le dinamiche del parto si possono accusare per molto tempo e forse o per molti anni se non per tutta la vita. Per ognuno di noi.
Medici chiamati solo per l'emergenza dalle ostetriche.

L'assistenza e le cure sono state ottime.
La pulizia e l'igiene del bagno pessime.

Stamane mi sono recata presso la struttura per eseguire un elettrocardiogramma al mio bimbo di 2 mesi (quasi 3). Essendo la prima volta, ho chiesto info su quale reparto avviarmi. Mi mandano in Cardiologia pediatrica, quindi il personale mi indirizzata al piano superiore per controllo del Green pass. Lì mi hanno dato in dotazione un braccialetto verde che in seguito mi hanno messo al polso senza alcun tipo di controllo (POTEVO ESSERE NON VACCINATA!!!). Finalmente ritorno giù e viene eseguita la visita. Mi mandano poi al CUP dove, dopo 40 minuti di attesa, chiedo gentilmente quando sarebbe arrivato il mio turno (vi erano solo 3 persone prima di me). In modo poco gentile mi si risponde che stavano lavorando, alchè mi "rimbalzano" da una collega all'altra! Finalmente ritorno giù e consegno i moduli consegnatimi e ritiro l'esito.
Personale (CUP) scorbutico e poco professionale.
In fede.
Fabris Francesca