Ospedale Humanitas Castelli di Bergamo

Aprile 2021: fatta visita cardiologica di controllo alla clinica Humanitas Castelli. Eccellente il cardiologo che mi ha visitato e mi ha prescritto la ricetta per il controllo nel 2022.
Ad ottobre, per evitare i soliti tempi lunghi di attesa, faccio la prenotazione telefonica con il servizio SSN (Humanitas non accetta le prenotazioni online) e mi danno l'appuntamento per la visita, come da me richiesto, alla Humanitas Castelli il giorno 8 febbraio 2022.
Arrivo 40 minuti prima per fare l'accettazione come richiesto, e mi sento dire che la mia visita non era prenotata lì, ma nella struttura di via Gavazzeni. Ho fatto presente che la visita la facevo alla Castelli perchè ero in cura dal loro cardiologo, mi si risponde che con il SSN non si può scegliere il dottore,e che io avevo disdettato la visita a novembre (cosa non vera) e poi avevo prenotato alla Humanitas Gavazzeni (cosa assolutamente non vera).
Risultato: non mi hanno fatto la visita, ho fatto 30 Km. per niente e ho perso 3 ore di tempo per un loro "disguido". La prossima volta, anche se credo che non ci sarà, registrerò la telefonata di prenotazione, per poter dimostrare la prenotazione corretta ed eventuali loro disguidi.

Mi sono recato alle Castelli di Bergamo per eseguire un'esame particolare in Radiologia: si chiama defecografia. La struttura mi è sembrata con attrezzature moderne.
Per chi non lo sapesse (io stesso prima di farlo ne ignoravo l'esistenza...) la defecografia è un esame utile per studiare come l'ano e i muscoli vicini si coordinano durante la defecazione. E' un esame indolore e solo minimamente fastidioso durante l'inserimento del mezzo di contrasto nell'ano - che quasi non si sente nemmeno.
Come è facile capire, si tratta di un esame a dir poco imbarazzante poiché si deve defecare a comando e davanti al personale medico!
Così mi sono trovato nudo, coperto solo da un camice da sala operatoria e dovevo trattenere, spingere e defecare su richiesta.
Mi sarei aspettato un po' di tatto e di spiegazione circa l'esame da parte del personale, che però non c'è stato. Sprecare 5 minuti in più per mettere a proprio agio il paziente e farlo sentire meno imbarazzato, non sarebbe guastato.
Invece per loro era di routine e finito con un paziente, avanti con l'altro.
Purtroppo nella routine degli esami si perde di vista l'attenzione e la sensibilità al paziente, specie se gli esami vengono fatti con il SSN, dove ormai siamo poco più che numeri da terminare alla svelta.

Sono stato alle cliniche Castelli di Bergamo per una visita rettale. Devo dire che l'organizzazione è buona, un po' scomodo il CUP dall'altra parte della strada, ma non è un grosso problema. Ho trovato un medico disponibile che mi ha soddisfatto. La nota stonata è il servizio telefonico del CUP unificato con le Gavazzeni, sempre di Bergamo: troppo lunga l'attesa (20-30 minuti ogni volta), se lasci il numero per essere richiamato non ti chiamano e soprattutto quando ti fissano l'appuntamento non ti rilasciano alcun memo di conferma prenotazione - che può essere utile per prepararsi all'esame oltre che come promemoria - ma ti devi scrivere tu su un foglio... Le operatrici sono gentili, è la procedura che va migliorata.

Sono in attesa da 52 minuti e 40 secondi con la musichetta ormai diventata odiosa di "Somewhere over the rainbow" e la voce "gli operatori sono momentaneamente (!!) occupati". E' assurdo far aspettare così tanto la gente, piuttosto se c'è alto traffico, dite di richiamare.

Mancano di trasparenza e di informazione, soprattutto in urologia.
A ciò si aggiungono macchinari obsoleti e ancora scarsa attenzione al paziente.

Siamo stati in questa clinica io e mia moglie per il riscontro di due calcoli: 175 euro a seduta.
La dottoressa l'abbiamo trovata piuttosto "pomposa" ed anche molto inesperta.
Non ha richiesto analisi del sangue ed ha proseguito con una gastroscopia, dove l'esito alla fine è risultato anche sbagliato.
Al termine delle 9 sedute afferma che si tratta di ansia.

Pessima clinica in tutto.