Ospedale Humanitas Gavazzeni di Bergamo

 
3.5 (115)

Recensioni dei pazienti

115 recensioni

 
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Voto medio 
 
3.5
 
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Filtra per malattia, intervento, sintomo

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2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
2.0

Accettazione decisamente non adatta

Mi sono recata presso la clinica per effettuare una visita e:
1. Non mi è stato detto di recarmi 40 minuti prima
2. C'erano 7 persone in coda e un solo sportello aperto
3. Ho chiesto se si poteva avvisare del mio ritardo il medico e mi è stato detto al banco informazioni di "non preoccuparmi"
4. Non ho potuto effettuare la visita perché il medico doveva andare.

Non ce l'ho con il medico, anzi, ma non credo sia possibile una cosí brutta gestione delle accettazioni sia per la poca disponibilità di sportelli aperti, sia, in secondo luogo, per l'inefficiente gestione del servizio informazioni!
Sicuramente io ero in ritardo (nonostante non fossi stata avvisata), ma davanti alla mia richiesta di informare il medico del ritardo è stato mostrato totale menefreghismo... alla faccia del servizio informazioni!

Patologia trattata
Visita specialistica.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Pronto Soccorso

Sono andato al pronto soccorso (ore 9.00) perchè mi ero rotto un dito della mano. Dopo mezz'ora di attesa per l'accettazione, altra attesa di un'ora e mezza per il mio turno (e sono già le 11.00), mi fanno la radiografia e mi dicono: "scendi al piano terra, segui la linea arancione e vai in sala d'attesa". Ci vado, e in quella sala ci son rimasto per ben 6 ore...
Verso le 14.00 inizio a chiedere in giro "dove è l'ortopedico?" e mi dicono i più gentili: "non è qui, è in un'altra sala" ma io bello è che non potevo uscire neanche per mangiare... Messo in una sala con altra gente ad aspettare, aspettare.. ASSURDO!! Alle 15.30 mi sono arrabbiato dicendo che sarei uscito e avrei chiamato i carabinieri... Allora mi dicono che posso andar al bar a mangiar qualcosa... Morale della favola, alle 18.00 l'ortopedico mi dice in 2 secondi che ho il dito fratturato e va via, la fasciatura me la fa un'altra persona... Alle 18.30 finalmente a casa... Una storia che ha dell'assurdo... Non avrei mai pensato che fosse possibile una cosa del genere..

Patologia trattata
.
Patologia trattata
Frattura dito mano.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso

Siamo andati in pronto soccorso per un infortunio di una persona anziana alla spalla. Accettazione fatta alle 11.30, ma dopo 6 ore ancora non è stata visitata. Personale che rimanda scuse su pazienti precedenti.
Per una "struttura di eccellenza", secondo me è una cosa inconcepibile. Mai più!

Patologia trattata
Infortunio alla spalla.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pronto Soccorso

Hanno lasciato la mia mamma di 81 anni 6 ore su una sedia senza farle assolutamente nulla, per dirmi, dopo 6 ore, che l'urologo non c'era e che se proprio volevamo restare la mamma sarebbe stata visitata da un medico generico.. Dato che non stava bene, abbiamo aspettato altre 3 ore per il nulla, dato che il medico in questione ha trattato molto male mia mamma non visitandola nemmeno e dicendole di farsi fare una urinocoltura dal proprio medico!
Ma allora che ci siamo state a fare oltre 10 ore in p.s.? All'una di notte ho gettato la spugna e ho riportato mia madre a casa... naturalmente distrutta! Mai più alla Gavazzeni!

Patologia trattata
Infezione urinaria.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Annullamento prenotazione da parte di Humanitas

A fine settembre vengo chiamato dal call center di Humanitas che mi avvisa che l'ecocardio-colordoppler prenotato dieci mesi prima è annullato (a tre giorni dalla visita) per motivi organizzativi, dicendomi poi che sarei stato ricontattato per un nuovo appuntamento.
A distanza di un mese e mezzo non ho sentito più nessuno, ho lasciato più volte il numero di telefono, ovviamente mai stato richiamato. Tra una settimana ho appuntamento con lo specialista senza l'esame prescritto... Peccato che in privato mi sia stato proposto nel giro di una settimana... UNO SCHIFO. E sì che una volta Humanitas Gavazzeni era una struttura d'elite. UNA VOLTA!!!
CALL CENTER praticamente impossibile da contattare.

Patologia trattata
Connettivite indifferenziata.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

INAFFIDABILI

Dopo avermi fissato una visita urologica (data fissata da loro) il giorno prima mi chiamano ma, essendo io al lavoro, non ho potuto rispondere. Richiamo. 13 minuti di centralino automatico per poi sentirmi dire di lasciare il mio numero che mi avrebbero richiamato in giornata. La mattina stessa della visita mi chiamano, rispondo perché avevo preso le ferie per fare questa visita e mi dicono che la visita è da rinviare. Stesso discorso con un'altra visita per mia figlia, modificano unilateralmente le date delle visite. E poi parlano male del S.S.N...

Patologia trattata
Visita urologica.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Coronarografia con mezzo di contrasto

Mi hanno eseguito una coronarografia con mezzo di contrasto, pur avendo accertato dagli esami del sangue che le transaminasi erano altissime. Avevo in corso una epatite A, con febbre.
Mi hanno dato solo una tachipirina.
Sono vivo per miracolo.

Patologia trattata
Coronarografia con mezzo di contrasto.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Dimissione paziente con iponatriemia grave

Pronto soccorso pessimo, lo sconsiglio.
Mio padre, dimesso che non si reggeva in piedi, disidratato e con una iponatriemia grave non diagnosticata, è morto dopo qualche giorno.

Patologia trattata
Iponatriemia grave.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pessima organizzazione Laboratorio Analisi

Dovevo fare degli esami del sangue particolari. Telefono e mi fanno parlare direttamente con il Laboratorio analisi, elenco gli esami che devo fare e mi confermano che loro li fanno e mi spiegano la procedura e gli orari. Prenoto il giorno e l'orario indicatomi, mi presento all'accettazione e lì mi dicono che loro quegli esami non li fanno!!!!
Spiego che avevo parlato con il laboratorio analisi e quello che mi avevano detto, ma nulla da fare, loro non li fanno!
Ma che organizzazione hanno? Comunicano tra loro??
Non è possibile far perdere tempo così alle persone..

Patologia trattata
Esami del sangue.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Pronto soccorso

Arrivo in pronto soccorso alle 23.00 con croce rossa e fortissimi dolori addominali. Mi visitano ed eseguono ecografia addome organizzando un esame delle urine, da cui emerge una cistite con pus. Mi rimandano a casa.
Il giorno dopo mi operano al Papa Giovanni XXIII in codice rosso per perforazione intestinale...
Non consiglio a nessuno il pronto soccorso della Gavazzeni.

Patologia trattata
Perforazione intestinale.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
4.0

Visita ginecologia ed ecografia transvaginale

Ho fatto una visita con ecografia transvaginale dalla ginecologa Cavallini per inizio menopausa. Dopo questa visita, e anche ora, ho avuto dolori forti e bruciori. Ho cercato di telefonare e mandato email alla ginecologa, ma mai ha risposto.
Fatta urinocoltura, risultato: infezione da Klebsiella. Sto prendendo antibiotici e antidolorifici, ma ancora ho sangue nelle urine, bruciori e dolore, cosa che prima non avevo.

Patologia trattata
Visita ginecologa con ecografia transvaginale.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso

4 ore di attesa per una piccola ferita.
Stiamo ancora aspettando..

Patologia trattata
Ferita da taglio.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pronto Soccorso a dir poco pessimo!

Arrivata mia mamma per forti coliche per presunti calcoli, aspettiamo con codice verde 5 ore per uscirne senza una diagnosi in quanto il sabato pomeriggio l'ecografista non c'è! Cosa ci voleva dirlo 5 ore prima quando abbiamo fatto il triage?! Ci saremmo fatte 5 ore di coda in una struttura in grado di fare diagnosi e in più, oltre non aver fatto nulla, è stata dimessa in codice bianco pretendendo così il pagamento di 25€!!! Beh che dire... Complimenti per la serietà!

Patologia trattata
Ancora sconosciuta. Possibili calcoli renali.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Prenotazione tampone vaginale

Assurdità per una prenotazione t.v.
Chiamo il Cup e, dopo mezz'ora di attesa al telefono, mi rispondono; mi rimettono ancora in attesa e quando risponde la sig.ra Agata, mi dice che per prenotare in questa struttura devo cambiare la ricetta del medico con quella rossa, perchè la richiesta in carta bianca non la possono accettare perché la loro è una struttura privata. Allora vado dal medico, gli dico di rifare la ricetta con la richiesta di questa visita in carta rossa e mi risponde che la sua ricetta è giusta così e non me la cambia, ma che devono accettarla come è.
ORA MI CHIEDO: CHI HA RAGIONE? Come posso fare tra i due contesti per prenotare nella vostra struttura questa visita??? Dopo due giorni di ore perse per chiamare e per andare di nuovo dal medico, attendo una risposta, grazie.

Patologia trattata
Tampone vaginale.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Professionalità..

A mio padre hanno fatto la radioterapia senza tenere in considerazione il suo stato di salute. Prima dell’inizio della terapia non si sono accorti che aveva in corso una polmonite bilaterale. Risultato: dopo due giorni è deceduto.
Per non parlare della gestione appuntamenti per risonanza, cardiologia ecc...

Patologia trattata
Glioblastoma.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Decesso in neurochirurgia

Mia madre è stata sottoposta ad un intervento alla colonna. Il dott. Fusco aveva programmato di inserire delle viti e limitarsi nell'intervento, in quanto la mamma aveva 76 anni. Ma la mamma venne sottoposta ad un intervento molto più pesante, poiché i neurochirurghi del 17 giugno cambiarono la diagnosi.
La mamma uscì dalla sala operatoria irriconoscibile poiché presentava un volto gonfio e deformato.
La mamma fu più volte operata per resettare la ferita, con il risultato di una frattura al sacro.
La mamma finì in coma senza che alcun medico dell'unità neurochirurgica intervenisse, nonostante l'allerta del personale infermieristico. Fu ricoverata in terapia intensiva, dove venne intubata per una polmonite (mi fecero fare l'aerosol alla mamma per il mal di gola in neurochirurgia), dialisi, sondino gastrico e intestinale per denutrimento.
La mamma era entrata sana, a detta dei medici di terapia intensiva. Il decesso avvenne il 6 settembre.

Patologia trattata
Chirurgia della colonna.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso e visita ortopedica

Dopo tre ore di attesa entriamo in ambulatorio:
Un dottore poneva domande e faceva delle supposizioni;
un dottore (ortopedico) non parlava e scriveva al PC (da notare che le "diagnosi" dei due erano diverse...).
Un altro (erano in tre) restava seduto sulla scrivania con i piedi sulla sedia, muto.
Mia madre NON E' STATA VISITATA, lasciata in piedi aggrappata a me dal dolore,
La documentazione non è stata nemmeno vista (è rimasta all'accettazione dall'infermiera).
Invitati a leggere le 2 righe scritte sull'impegnativa del medico curante con le patologie e le terapie in atto, rispondono in coro: "non leggiamo la documentazione perchè altrimenti finiamo a Natale".
Risultato: l'antidolorifico prescritto, date le patologie e le terapie già in atto, non può essere assunto.
Intanto verranno rimborsati per un intervento di pronto soccorso e una visita ortopedica in cui si dice che: le fanno male i piedi (e meno di 5 minuti per tutto).
Per completezza: in accettazione le hanno applicato anche l'ossimetro.

Patologia trattata
Poliartralgia.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Carcinoma ovarico

Io invece non consiglio a nessuno un ricovero presso questa clinica. A marzo 2014 mia mamma è stata operata per un carcinoma ovarico, l'intervento purtroppo è andato male, un punto di sutura non chiuso correttamente ha provocato una setticemia, della quale siamo stati informati solo dopo 2 settimane dal nostro medico di base, non dal personale medico della Gavazzeni, che ha sempre accampato un sacco di scuse per non ammettere colpe ed errori. La mamma è stata messa 2 volte in terapia intensiva e dopo 38 giorni di agonia è morta, non per il tumore, ma per errori di cui nessuno si e' mai neppure scusato. Il primario per 38 giorni non ha fatto che ripetere "tutto bene, tutto bene" ed intanto mia mamma si consumava nell'indifferenza di tanta "scienza". Ho la cartella clinica e quando avro' la forza di reagire a questa morte assurda, vedrò come agire.

Patologia trattata
Carcinoma ovarico.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Pronto Soccorso.. né pronto né soccorso

Portato in ambulanza in seguito a pestaggio subito da più persone, mio marito ha ricevuto le suture per le ferite riportate, ma nessun tipo di controllo per le botte prese (nonostante previa segnalazione dei carabinieri di calci ricevuti lungo tutto il corpo, testa inclusa e messa in evidenza dagli stessi). Torniamo il pomeriggio seguente per vomito, diarrea e dolori lancinanti al ventre. La prima reazione è stata stenderlo per un'ora e mezza su un lettino, senza alcun tipo di intervento medico e nemmeno una bacinella per vomitare; entrata io dentro il pronto soccorso, a furia di sentire le imprecazioni di mio marito, sento l'infermiera che si lamenta perché: "Che schifo! Ha sporcato tutto il lettino! Si vede che gli piace rotolarsi nella sua merda!"
Non ha ricevuto nessun tipo di visita o controllo; dopo 3 ore di attesa e molta insistenza hanno optato almeno per dei raggi; nel frattempo gli hanno dato un antidolorifico senza stomaco protettore, il che ha aggravato ulteriormente vomito e dolori allo stomaco. Alla fine mi sono dovuta rivolgere ad un'infermiera amica di famiglia.
A parte la profonda incompetenza, mi pare che in questa clinica manchino persino le basi della buona educazione!!!

Patologia trattata
Percosse da pestaggio.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Impressione negativa

Oggi mi sono recata per una visita ginecologica appuntamento alle 16.30: io arrivo alle 16.35 ed il medico era andato via... Prima volta nella clinica e anche ultima.. Di solito mi hanno insegnato che c' è un sempre un margine per i ritardatari, ci sono rimasta male come anche la segretaria, che non sapeva nemmeno che fosse andato via...
Il bello è quando ho pagato il parcheggio interno 1 euro perché avevo oltrepassato di 1 minuto la sosta consentita per una visita che non avevo fatto, l'ho anche detto al parcheggiatore, ma a lui non importava..
PRIMA IMPRESSIONE NEGATIVA.

Patologia trattata
Visita ginecologica (non fatta).
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Pronto Soccorso

In due giorni (27 e 28 aprile 2014) mi sono presentata in P.S. Per dolori lancinanti al fianco.
Il 27 sera mi fanno triage alle 19:24; vengo valutata (non visitata) intorno alle 21:00 dalla dottoressa di turno che, senza informarsi delle mie condizioni clinico-sanitarie, mi rifila una flebo con tre dosi di antidolorifico e, forse presa dal rimorso, mi sottopone a test delle urine... Intorno alle 22:00, nonostante fossi stata chiara sul fatto che i dolori persistevano, venivo dimessa con dolore lombare in infezione delle vie urinarie... Pago 25 euro e me ne vado...
Il giorno seguente mi ripresento alle 13:11 per lo stesso problema. Almeno il triage è stato fatto un po' più approfonditamente...
Dopo un'ora di attesa chiedo di andare in bagno e mi fanno lo stick per le urine.
Vengo Rivalutata verso le 14:00 e, dopo una sommaria visita, mi vengono fatti gli esami del sangue e mi viene iniettata una prima dose di antidolorifico. Dopo 90 minuti la dottoressa mi chiede come va ed alla mia risposta mi fa stendere sul lettino e via, nuova dose di flebo con antidolorifici vari...
Dopo dieci minuti torna dicendo che secondo lei soffrivo di lombalgia.
Dimenticavo: prima di iniettarmi i vari farmaci non si sono neppure curati di informarsi di una eventuale gravidanza in corso; secondo me questa è stata una mancanza grave, tanto quanto la negligenza del personale medico.
Pago altri 25 euro e me ne vado incavolata nera...
Quando il mio medico ha visionato le carte, mi ha chiesto l'ecografia (ma non mi è stata fatta!!!) perché dai sintomi il mio problema è una colica renale!!! Uguale no?
In sostanza: ho passato circa 5 ore di agonia a sorbirmi i discorsi del cavolo di medici ed infermieri, con tanto di canzoncine ben auguranti (quelle che si cantano durante i funerali, per intenderci).

Patologia trattata
Per i medici della clinica lombalgia; per il mio medico calcolosi renale.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Tanta presunzione.....

Ho avuto mio fratello che è stato operato di recente di resezione endoscopica di neoplasia della vescica. Non ho avuto una impressione positiva per la presunzione di un medico, dr. Lembo, che, alla domanda per quale motivo non usasse un metodo moderno per la ricerca delle neoplasie vescicali occulte, mi ha risposto che lui non ha bisogno di questi marchingegni. Ora, io capisco che essendo anziano avrà la sua esperienza... ma quanta presunzione e... arroganza!

Patologia trattata
Tumore della vescica.
Punti di forza
Pulizia.
Punti deboli
Rapporti con pazienti.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

CARDIOLOGIA: ESPERIENZA PRETTAMENTE NEGATIVA

Sono un cardiopatico di 64 anni, ricoverato nel Reparto Cardiologia della Struttura Sanitaria di "ECCELLENZA" lombarda, per un intervento di "ablazione transcatetere con R.F.", per risolvere un problema diagnosticato dal proprio medico di fiducia presso cui privatamente sono stato controllato attentamente con ECG e visita specialistica, come un "FLUTTER ATRIALE TIPICO" in soggetto con avvenuto pregresso IMA nel 1998.
Mi sono presentato fresco e riposato, con annessa valigetta con biancheria, per il classico breve soggiorno nella rinomata Clinica cittadina, a metà del mese di maggio 2013, senza alcun dolore o fastidio, ad eccezione del solito dolore di Angor da sforzo che mi affligge a seguito del vecchio infarto risolto da 15 anni.
Il giorno successivo al mio arrivo, dopo i numerosi ed accurati accertamenti clinici di routine, venivo sottoposto da mio Cardiologo alla c.d. "ablazione transcatetere" per eliminazione mediante "bruciatura" delle cellule malate, che alteravano da qualche tempo il mio battito cardiaco con una seria "BRADICARDIA".
Dopo essere stato sedato con anestesia locale, venivo sottoposto per oltre mezz'ora all'intervento sanitario, quando il Cardiologo operante mi si rivolgeva verbalmente, mentre mi trovavo sdraiato sul lettino operatorio in uno stato di stordimento e di prostrazione psicologica dovuta alla mera angoscia, comunicandomi in termini medici che non poteva più procedere all'intervento per intervenute complicanze cliniche nella mia Fibrillazione atriale, che si era aggravata per meri motivi clinici non meglio determinati. Alle mie rimostranze e alla accesa delusione per l'esito interrotto dell'intervento di routine, il Sanitario mi faceva effettuare dal personale paramedico una Cardioversione elettrica in anestesia totale, per darmi il c.d. "contentino" come giustificazione dell'avvenuto e non previsto insuccesso in campo sanitario, pur essendo a conoscenza che nel mese di gennaio 2013 la stessa procedura di CVE (effettuata presso altra struttura sanitaria) aveva dato esito negativo. Lo stesso esito negativo della scorsa volta, veniva accertato dai medici il giorno dopo attraverso i vari ECG e Holter effettuati nel Reparto.
Dopo la mia marcata delusione e lo stato di shock e di depressione avvenuto per l'interruzione dell'intervento di ablazione cardiaca, lo stesso Sanitario, durante la stessa giornata, mi comunicava che dopo aver vagliato e studiato la mia situazione clinica, l'unica possible soluzione per eliminare il modesto disturbo causato non dal c.d. FLUTTER atriale tipico, bensì dalla accertata presenza della più grave F.A., era l'installazione di un PACEMAKER.
Alla brusca comunicazione del Cardiologo, da me non prevista e mai proposta durante le svariate visite specialistiche effettuate, io rispondevo in preda al panico e alla disperazione, che rinunciavo all'impianto del P.M. per motivi personali e di lavoro, il quale non mi permetteva di poter svolgere appieno la mia professione, per la parziale invalidità dettata dal portare nel torace un impianto di P.M.
Dopodichè, nell'arco delle stesse 48 ore di permanenza nello stesso Nosocomio, psicologicamente alterato per l'imprevista notizia, ero entrato nella Clinica Gavazzeni per eliminare una modesta alterazione del rallentamento del battito cardiaco e sono uscito angosciato, deluso, ammaccato sulla schiena e una gamba per una brusca caduta sul pavimento (io peso ben 97 kg.), dovuta alla presenza del borotalco versato involontariamente sul pavimento da parte di una infermiera (che poteva causarmi delle notevoli lesioni ossee) ed irritato e deluso, nonchè abbruttito per la reiterata presenza nella camera di metri 5x4 di parenti ed amici del mio vicino di letto, che per 48 ore mi hanno tenuto sveglio per 16 ore al giorno con il continuo parlare a alta voce, impedendomi di dormire, riposare o leggere e svilendo la mia riservatezza e privacy, mentre era in condizioni fisiche menomate e non abbigliato per sostenere la presenza di estranei. Mi fermo qui ed è meglio, e mi scuso per il mio prolisso commento al mio ULTIMO soggiorno presso l'ECCELLENZA della Sanità Lombarda.

Patologia trattata
.
Patologia trattata
FLUTTER ATRIALE TIPICO - FIBRILLAZIONE ATRIALE.
Punti di forza
Centralità della struttura sanitaria nella città orobica, sede moderna e razionale, con ristorazione, bar e giornali, servizi igienici presenti ovunque, eleganza del personale impiegatizio e paramedico.
Ambiente tranquillo e vegetazione arborea curata e razionale, ampi e attrezzati parcheggi interni per i sanitari e per il personale del nosocomio.
Punti deboli
Scarsità di parcheggi pubblici per pazienti e visitatori degli stessi, presenza assidua e costante di parcheggiatori abusivi che reclamano con impeto l'obolo per l'acquisto di articoli di bigiotteria.
Caos del traffico nella località della Clinica per la presenza di istituti scolastici superiori e di migliaia di studenti in transito nelle ore di punta nel centro cittadino.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Poca attenzione al malato

ho avuto varie occasioni di servirmi della clinica gavazzeni, non per me ma per tre componenti della mia famiglia.
La prima è stata mia mamma che ha dovuto aspettare un mese e forse più per l'intervento al seno perchè "l'anestesista era in ferie". A fronte di una TAC dove si evidenziavano lesioni al fegato non sono intervenuti subito, ma hanno continuato ad attendere il rientro del medico in ferie.
Il secondo caso è stata mia figlia, che si è sottoposta ad un intervento di palloncino endogastrico. Da parte della struttura non c'è mai stato alcun interessamento sul decorso, tant'è che il palloncino era sparito da solo. Dopo quindici giorni dal ricovero, per togliere questo palloncino ormai fantasma, mia figlia ha ricevuto una telefonata in cui le si fissava la data di ricovero per l'asportazione dello stesso. Non dimentichiamo poi che durante la fase di preparazione all'intervento sono andati persi gli esami e la documentazione relativa all'incontro con lo psicologo.
L'ultimo caso è quello di mio papà. Gli è stato detto di presentarsi alle 7 del mattino a digiuno, gli hanno assegnato la camera alle due del pomeriggio facendolo stare seduto sulle sedie della sala d'aspetto tutta la mattina (mio papà aveva 77 anni). Non pensate sia più logico far rimanere in sala d'aspetto chi viene dimesso ma deve aspettare che lo vengano a prendere? Dopo l'intervento (tumore al polmone) lamentava dolori insopportabili. Conoscendolo e sapendo che non era un tipo piagnucoloso- piuttosto soffre in silenzio- l'ho fatto presente ai medici che mi hanno risposto "ma non dovete nemmeno coccolarlo come un bambino": secondo voi è una risposta da medico?

Patologia trattata
tumore al seno
palloncino endogastrico
tumore polmone
Punti deboli
assistenza, attenzione al malato, superficialità, cura dei reperti del malato.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Pronto Soccorso: esperienza negativa

Circa un mese fa mi sono presentato alla Gavazzeni con dolori alla pancia fortissimi verso l'1.00 di notte. Il pronto soccorso era deserto e il medico che mi ha ricevuto ha iniziato a lamentarsi per l'ora tarda a cui mi ero presentato. Visto che era sabato sera e solo perchè ero vestito bene, questa persona invece di essermi utile ha iniziato a prendermi in giro perchè era sabato sera e non ero a divertirmi e che potevo venire il giorno dopo.
Adesso a distanza di un mese sono stato operato all'intestino d'urgenza all'ospedale Riuniti di Bergamo alle 4.00 di notte.. Posso dire ben altro servizio. L'intestino stava andando in necrosi e il chirurgo di turno, il dottor Campanati, è stato provvidenziale.
Posso dire che mi sono stati eseguiti tantissimi esami per capire questa difficile diagnosi, mentre alla Humanitas Gavazzeni nemmeno uno! Per fortuna adesso sono ancora vivo e potrò avere la scelta di non mettere più piede in quell'ospedale..
Poi magari non è tutto così l'ospedale, ma i medici di quella sera sono stati di una superficialità incommentabile.

Patologia trattata
Occlusione all'intestino, briglia intestinale.
Punti di forza
Pronto soccorso senza attesa
Punti deboli
Personale inadeguato (nessun tipo di esame effettuato nonostante i dolori fortissimi; diagnosi sbagliata).
Poca assistenza nel seguire il paziente e frettolosità.
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