Ospedale San Camillo Roma

 
4.4 (58)

Recensioni dei pazienti

58 recensioni

 
(44)
 
(2)
 
(4)
 
(8)
1 stella
 
(0)
Voto medio 
 
4.4
 
4.6  (58)
 
4.3  (58)
 
4.4  (58)
 
4.1  (58)
Torna alla scheda

Filtra per malattia, intervento, sintomo

Voti (il piu' alto e' il migliore)
Competenza
Assistenza
Pulizia
Servizi
Commenti
Informazioni
Inviando il modulo si dichiara che quanto scritto corrisponde al vero e si assume responsabilita' legale in caso di commenti falsi. L'invio di commenti non veritieri positivi o negativi costituisce reato.
58 risultati - visualizzati 46 - 58  
1 2  
Per Ordine 
 
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

CH. VASCOLARE - TERMOABLAZIONE CON RADIOFREQUENZA

Sono stata sottoposta ad un intervento di termoablazione della safena sinistra nel mese di maggio! La bravura dell'equipe del dottor Alfonso Pannone e del dottor Gaetano Luigi Nappi, si è evidenziata sin dalle viste preliminari. Massima professionalità, precisione, gentilezza e disponibilità nel dare spiegazioni e nel mettere a proprio agio i pazienti, anche durante l'intervento, che avviene in anestesia locale.
La preparazione medica e l'utilizzo delle più avanzate risorse tecnologiche, sfatano i falsi miti su questa struttura che, grazie a medici come Pannone e Nappi, raggiunge l'Olimpo dell'eccellenza in questo campo.
Grazie di cuore a tutta l'equipe.

Patologia trattata
Insufficienza venosa della safena.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Chirurgia Plastica - Adipomastia

Sono stato operato ieri per togliere la pelle e il grasso in eccesso collocato all'altezza del seno; ero un uomo con un seno da donna si può dire. Il San Camillo è l'unico ospedale che mi ha dato l'opportunità di cambiare la mia vita. Ci vuole pazienza perché i tempi di attesa sono quello che sono. Ma l'equipe di chirurgia plastica del San Camillo Forlanini di Roma è la migliore che potreste trovare a Roma - e secondo me anche in Italia. Le dottoresse dr.ssa Cavalieri e dr.ssa Sciortino sono di una umanità e una comprensione senza pari; il dottor Caravelli ha una mano magica. A chiunque stia pensando di fare come me un percorso di rimodellamento del corpo post dimagrimento, consiglio questo ospedale, ma avverto anche che i tempi di attesa sono dell'ordine dei sei mesi. In sede di prima visita chirurgica conoscerete la dottoressa Abate, che non smetterò mai di ringraziare per la disponibilità. Ho fatto due interventi in questo reparto e spero di fare anche la torsoplastica. Nessuna infezione, nessun errore, perfezione dal punto di vista tecnico e umano :)
Uniche pecche ripeto, i tempi di attesa e il fatto che la degenza sia in un poliambulatorio, quindi in stanza ti possono capitare persone che soffrono per malattie.. (mentre se si stava tra persone operate, l'esperienza sarebbe stata più positiva).
Grazie ancora San Camillo. Vi ringrazierò tutta la vita

Patologia trattata
Adipomastia.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Calcolosi renale

Sono stata sottoposta al trattamento di litotrissia qualche giorno fa per risolvere problemi causati da un calcolo renale di quasi 2 cm. situato all'imbocco della pelvi. L'accoglienza è stata familiare, in un contesto sereno e piacevole. Il trattamento mi è stato accuratamente presentato e spiegato in ogni minimo dettaglio e non ho avuto dubbi né timori. Sono stata sedata e in poco più di 2 ore il trattamento si è concluso nella maniera migliore, cioè con la frantumazione del calcolo.
Di tutto questo, della serenità con cui ho affrontato la terapia, dell'efficacia del trattamento, delle mille spiegazioni per il post operatorio, devo ringraziare solo e soltanto Maurizio Luce, che con costanza, con professionalità, col sorriso e una straordinaria dedizione, contribuisce a rendere il reparto di litotrissia un luogo dove l'alta specializzazione si sposa con l'umanità.
Grazie a lui e al suo staff!

Patologia trattata
Calcolosi renale.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Chirurgia vascolare

Sono stato ricoverato nella v. struttura di recente. Qui veramente il malato si sente al centro, ho apprezzato l'alta specializzazione accompagnata da un grande senso di umanità, specie dal personale paramedico.

Patologia trattata
Aneurisma dell'arco aortico.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Pronto soccorso

Una sala rossa con un infermiere lontanissimo da mia madre gravissima. Il reparto, nel quale operano delle vere eccellenze, funziona solo di giorno... di notte infermiere sonnolenti e un po' scocciate...
Le ultime tre ore di vita di mia madre le abbiamo passate in una stanza singola con infermiera a disposizione competente e dolcissima. Non hanno accettato la donazione delle cornee perchè troppo anziana. Camera mortuaria, nel nosocomio accanto, con persone, almeno loro, meravigliose.

Patologia trattata
Emorragia ulcerosa.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Pronto Soccorso

Sono stato ricoverato al pronto soccorso in sala d'emergenza e posso dire che i pazienti vengono trattati malissimo. Dopo 7 ore di ricovero mi hanno mandato via senza nessuna spiegazione, solo con la diagnosi, senza nessuna terapia o su cosa fare. I pazienti vengono trattati come se fossero degli appestati con cui è meglio non avere nulla a che fare. E non è vero che dipende dal carico di lavoro, quello è un alibi per nascondere che è un problema delle persone che ci lavorano. Ho avuto esperienza in altri ospedali pubblici e non ho trovato una tale mal disposizione verso il paziente.

Patologia trattata
Dolore al petto.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Scleroembolizzazione varicocele

Purtroppo questa tecnica comporta recidive e vuol dire che dopo qualche mese è facile vi ritroviate con lo stesso problema. All'ospedale San Camillo il dottore, consapevole della recidiva, non ha avuto il coraggio di dirmelo ma mi ha fatto perdere tempo (e denaro) inviandomi dai suoi colleghi in cliniche private, alludendo che il problema non fosse una recidiva ma sintomi di altre patologie... Così ho perso anni della mia vita, dove avrei potuto avere un altro figlio risolvendo il problema in tempo con altre tecniche, come per esempio la microchirurgia.

Patologia trattata
Varicocele per scleroembolizzazione.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Delusa

Ho avuto a che fare con questo ospedale per tanti anni: prima l'intervento di sostituzione di aorta di mia madre, poi ho partorito i miei due figli, restando sempre molto soddisfatta dei medici, del personale, dell'assistenza. Ora il declino totale. Mio padre ricoverato al padiglione Puddu per 15 giorni per applicazione di pacemaker, entrato con le sue gambe, è poi uscito in barella pieno di piaghe da decubito e senza copertura antibiotica, pur avendo tolto il catetere poche ore prima della dimissione per cui, dopo 4 giorni, ricoverato per infezione alle vie urinarie al padiglione Maronecelli al 3° piano. Pessimo. Nessuna assistenza, nessuno che lo aiutasse a mangiare. Anzi, un giorno sono arrivata poco prima dei pasti e ho scoperto che non gli avevano portato da mangiare perchè, a dire dell'infermiera di turno, lui rifiutava il cibo. Insomma, dopo 20 giorni di ricovero tra Puddu e Maroncelli, mio padre era devastato fisicamente e psichicamente.
Peccato, era un buon ospedale.

Patologia trattata
Bradicardia; infezione vie urinarie.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Calcolo renale

Mi sono rivolto al San Camillo per un calcolo di 3 cm. al rene destro.
Dopo aver compilato tutti i moduli per la lista d'attesa, mi hanno invitato a ritornare per fare la visita con il primario, mi hanno sconsigliato di operarmi lì e mi hanno invitato da andare all'ospedale Dei Castelli.

Patologia trattata
Coliche renali.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Ecografia

Non posso credere che durante tutto il tempo della visita, dall'inizio alla fine, il dottore e la sua infermiera se ne siano stati a parlare degli affari loro. Professionalità zero nei miei confronti. Dopo che ha finito, il medico mi ha detto solo "la risposta devi prenderla al padiglione Bassi" e hanno continuato a chiacchierare in un'altra stanza. Servizio pessimo; professionalità zero.

Patologia trattata
Epatica.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

Non idoneità al trapianto fegato- rene

Nel giugno 2021 ero in lista trapianti (da due anni) presso l'ospedale Umberto I di Roma, per doppio trapianto fegato e rene.
Mi rivolsi anche al San Camillo per chiedere di essere inserito in lista, per lo stesso trattamento, visto che all'Umberto I non riuscivano a sottopormi al trapianto. Fui chiamato ad un colloquio col dott. De Paolis, in cui presentai tutta una documentazione clinica dichiarando la mia posizione attiva in lista trapianti. Venni chiamato dallo stesso per effettuare le analisi del sangue, una Tac addome e altre visite. Dopo tutto ciò, mi comunicarono la non idoneità all'inserimento in lista trapianti per precedente PBS (peritonite batterica spontanea). Mi consigliarono di andare a Torino dove, secondo loro, avrei avuto qualche possibilità in più. Io non capii perché a Torino sì e da loro no! Il dott. Iaria, che per primo mise in dubbio l'idoneità, molto gentilmente mi aiutò a capire meglio, spiegandomi che la scelta di Torino era suggerita più che altro per uscire dall'entourage laziale! Continuai a non capire se il problema fossero le PBS pregresse o l'entourage laziale! Non mi persi d'animo e mi rivolsi al policlinico di Tor Vergata dove, dopo aver effettuato i soliti esami di routine, i responsabili del reparto trapianti mi comunicarono il loro assenso all'inserimento in lista trapianto presso di loro. Il problema delle PBS per loro non costituiva motivo di esclusione e di inidoneità. Non occorse quindi recarmi a Torino e neanche uscire dall'entourage laziale!
Dopo due mesi dall'inserimento in lista presso Tor Vergata, venni chiamato per il trapianto.
Se non ci fosse stato un altro ospedale, sarei stato spacciato!
Da questo, ho iniziato un periodo di riflessione che mi porterà a chiarire, da più vicino ed in maniera più capillare, questa via crucis partita dall'Umberto I nel 2019 e conclusasi, grazie a Dio, al policlinico di Tor Vergata nell'ottobre 2021 (3 ottobre).
Inoltre, anche se per molti non conterà molto, Dio onnipotente c'è ed è al di sopra di ogni virtù!
A presto!
Enrico Leo

Patologia trattata
Policistosi epato-renale.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

VIISITA BARIATRICA

Il 3/12/2021 in regime privato presso l'ospedale ho sostenuto una visita bariatrica. Il chirurgo mi ha spiegato sia la tecnica dell'operazione, sia l'inserimento del palloncino. Ho espresso il parere che per la mia patologia pregressa era meglio il palloncino. Mi ha chiesto i recapiti e mi ha comunicato che sarei stata contattata dal suo staff entro dicembre. Al 3 gennaio ho chiamato io, in quanto nessuno mi aveva contattato. Mi è stato detto che il messaggio sarebbe stato riferito al chirurgo e che dovevo parlare con lui. Al 14/1/2022 altra chiamata al reparto, stessa risposta. Oggi 20/1/2022 mi chiama il chirurgo informandomi che sono 2 anni che l'ospedale non ha palloncini, che c'è una lista di attesa di 800 persone, che inseriscono il palloncino solo ai casi gravi e che eventualmente sarei stata chiamata dal servizio di diabetologia. La cosa assurda è che tutte queste informazioni in visita non mi sono state fornite, nè delle liste di attesa lunghissime, nè della mancanza di palloncini per Covid.
Reputo la consulenza del medico per nulla professionale, mi ha fatto perdere tempo, mi ha dato l'illusione di poter dimagrire e mi è costato 100 euro.

Patologia trattata
Obesità.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

La morte di mia madre

Ho passato 5 mesi nell’ospedale San Camillo perché mia madre aveva un tumore alla cervice uterina. Mia madre è morta il 27/03/2020, con una dottoressa che, con l'emoglobina a 7, l’ha dimessa dall’ospedale dandole una cura antibiotica per un principio pleurico scambiato per una bronchite e ansia.
Dopo un ricovero urgente in pronto soccorso, siamo passati al reparto pneumologico, dove il dottore ha deciso di non fare l’esame istologico al linfonodo polmonare, trattandoci oltretutto con presunzione.
Arriva il finale, il reparto oncologico, dove mia madre muore sola.
La nostra esperienza riguardo questo ospedale è pessima.

Patologia trattata
Tumore cervice uterina.
58 risultati - visualizzati 46 - 58  
1 2